Nel corso di un incontro tra il ministro e il sottosegretario del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti e Luigi Bobba, con la portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore Claudia Fiaschi e i componenti dell’Esecutivo del Forum stesso, è stato formalizzato un percorso di collaborazione, già per altro avviato da tempo sui temi di comune interesse e che, sulla base del pieno riconoscimento del ruolo di rappresentanza del Forum, si svilupperà in un confronto condiviso sulla definizione dei contenuti dei vari Decreti Attuativi della Legge 106/16 di Riforma del Terzo Settore
Non resta che augurare le più belle immersioni nei mari del mondo, a Chiara Folco, quindicenne con autismo, per la quale la muta da subacquea sembra quasi una “seconda pelle”, tanto da averle già consentito di conseguire il brevetto internazionale HSA (Handicapped Scuba Association International), riferito cioè all’Associazione Attività Subacquee e Natatorie per Disabili, di cui HSA Italia è la componente nazionale
È l’importanza della lettura autonoma, nella crescita di ogni persona, come mezzo per accedere alle informazioni e comprenderle al meglio, la ragione principale che ha spinto Maria Luisa Gargiulo e Alba Arezzo a pubblicare “Come rendere comprensibile un testo. Guida per educatori ed insegnanti alle prese con persone con bisogni speciali”, vero e proprio libro di lavoro da cui prendere spunti per l’adattamento personalizzato di un testo scolastico e non. Di tale testo - che verrà presentato anche domani, 28 aprile, a Bologna - abbiamo parlato con una delle due Autrici, Maria Luisa Gargiulo
Consentire agli operatori del settore, e a tutti quanti gli interessati, di fare chiarezza sullo stato dell’arte del progetto di vita della persona con disabilità, quale imprescindibile momento del processo di presa in carico, in particolare alla luce delle più recenti evoluzioni normative: è questo l’obiettivo del seminario intitolato "Evoluzione e prospettive del progetto di vita alla luce delle nuove normative", proposto per domani, 28 aprile, a Modica (Ragusa), dall’ANFFAS locale (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale)
«La vicenda dei Fondi Sociali e del loro aumento, poi del loro taglio, quindi della loro reintegrazione, degli accordi fra Stato e Regioni per recuperare la dovuta capienza, sembra non avere mai fine»: così Vincenzo Falabella, presidente della FISH, commenta il contenuto della cosiddetta “Manovrina”, approdata in questi giorni alla Camera, nella quale quei Fondi sembrano ancora una volta essere stati “dimenticati”. La stessa FISH, dunque, promette battaglia, in particolare sulle risorse necessarie a garantire il diritto allo studio delle persone con disabilità
«Il nuovo “modo di vedere” la disabilità - scrive Raffaele Puzio - deve tenere conto del contesto in cui vive la persona con disabilità e dirci se questa persona è in grado di poter vivere come desidera e se ha le medesime opportunità delle altre persone, siano esse disabili o meno. Cambiare il modo di vedere la disabilità è necessario, affinché tutti i cittadini possano vivere senza essere discriminati»: tutti concetti, questi, che hanno animato una recente assemblea pubblica ad Afragola, nella Città Metropolitana di Napoli, ma validi naturalmente per ogni altro territorio del nostro Paese
Verrà inaugurato domani, 27 aprile, a Napoli, il progetto fotografico-performativo “Blind Vision” di Annalaura di Luggo, artista che ha messo al centro del proprio lavoro venti persone cieche o ipovedenti, utilizzando un approccio tattile e fisico, per scoprire il valore di percepire il mondo anche in modi alternativi rispetto alla vista. Si tratterà di un importante evento, che punterà naturalmente anche a sensibilizzare la comunità sulla percezione di chi è stato privato della vista e di promuoverne l’inclusione sociale e culturale
Nei giorni scorsi, durante il proprio Congresso Elettivo, la FISH Liguria - componente regionale della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap - ha nominato per il prossimo triennio alla Presidenza Antonio Cucco (Associazione Paratetraplegici Liguria), alla Vicepresidenza Patrizia Aytano (AISM Liguria-Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e alla carica di Vicario Silvana Baroni (AFA Liguria-Associazione Famiglie Audiolesi)
Trentenne con disabilità grave, che si esprime attraverso la Comunicazione Aumentativa e Alternativa non verbale, Fabiana Demartis è impegnata in attività sociali e formative, tra cui la partecipazione all’Officina della Vita Indipendente dell’ABC Sardegna (Associazione Bambini Cerebrolesi), un collettivo di giovani con disabilità che attuano percorsi personalizzati di autodeterminazione e inclusione nella società, da protagonisti. Ora ne arriva la prima opera letteraria, che si intitola “I colori della mia vita” e che l’ABC presenterà domani, 27 aprile, a Cagliari
Va certamente registrato con soddisfazione un recente provvedimento del Tribunale Civile di Venezia, del tutto in linea con la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, secondo il quale non è necessaria la nomina giudiziale di un interprete, per consentire a coloro che si esprimono tramite puntatore oculare o sintetizzatore vocale - ad esempio le persone affette da SLA (sclerosi laterale amiotrofica) o da altre patologie gravemente invalidanti - di partecipare ad atti pubblici notarili
“La formazione degli educatori e degli operatori tiflologici: strategie tiflodidattiche inclusive per favorire l’apprendimento e l’autonomia dell’alunno/studente disabile visivo”: si chiama così il corso che il Network per l’Inclusione Scolastica dell’UICI proporrà nei prossimi giorni a Bologna, per garantire una preparazione maggiormente al passo con i tempi agli educatori e operatori tiflologici degli ex Istituti dei Ciechi e dei Centri di Consulenza Tiflodidattica della Federazione Nazionale Istituzioni Pro Ciechi e della Biblioteca Italiana per i Ciechi Regina Margherita di Monza
«Se quella organizzazione sindacale - scrive Salvatore Nocera, riferendosi alla Feder.A.T.A. (Federazione Nazionale del Personale Amministrativo Tecnico Ausiliario della Scuola) e alla recente nota da essa prodotta, con il titolo “No al cambio pannolino e alla pulizia intima dell’alunno disabile” - riuscirà ad ottenere una modifica del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro o una decisione definitiva della Magistratura nel senso da essa auspicato, sarò il primo a prenderne atto e a cambiare idea, ma per ora mi attengo alle risultanze della logica, della normativa e della giurisprudenza»
Prenderà il via domani, 27 aprile, a Genova, un corso formativo sul Centro Clinico per i Malati Orfani di Diagnosi della Regione Liguria, struttura che è il frutto di un importante progetto per il quale si è battuto a fondo il Comitato IMI (I Malati Invisibili) e che aumenterà certamente le possibilità di ricevere una diagnosi accurata, per i malati senza diagnosi e per le persone adulte affette da patologie senza nome, sia genetiche che di altra natura, assicurando allo stesso tempo che, durante l’attesa della diagnosi, vi siano le migliori cure possibili e il necessario supporto sociale
«Con i fondi raccolti, potremo già entro l’anno iniziare a finanziare nei parchi e nelle aree verdi gli interventi per l’accessibilità, un settore, questo, nel quale la lacuna da colmare è grande: su 8.000 Comuni italiani, infatti, poco più di 350 offrono parchi inclusivi e/o parchi con almeno una giostra accessibile»: la UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) commenta con soddisfazione i risultati della propria recente campagna, che ha avuto appunto al centro il Progetto “Giocando si impara”, volto a rendere inclusivi i parchi gioco italiani
«Le persone deprivate della parola per le più diverse cause patologiche - scrive Simonetta Morelli - non sono monumenti al silenzio. Sono invece creature vive, piene di cose non dette, che attendono di essere rappresentate da noi con amore e rispetto. E bisognerebbe che anche sui giornali si perdesse un po’ di tempo nella scelta delle parole, nella costruzione di un contesto ben pensato in cui comporle con attenzione, perché ci vuole disciplina, per non ridurre la disabilità cognitiva e relazionale ad argomento da social, divisivo e foriero di polemiche»
«Dopo anni di battaglie da parte dei pazienti, e dopo il confronto intrapreso dalla Regione Friuli Venezia Giulia con le Associazioni dei malati e i medici più coinvolti, si tratta ora di compiere gli ultimi passi, arrivando senza ulteriori ritardi all’istituzione nell’àmbito del Sistema Sanitario Regionale di una rete dedicata in modo specifico a patologie gravi come le distrofie muscolari o le atrofie muscolari spinali: è un’occasione che non possiamo perdere»: lo ha dichiarato Daniela Campigotto, presidente della UILDM di Udine, durante l’Assemblea dei Soci della propria organizzazione
Proseguirà nella serata del 26 aprile a Casarsa della Delizia (Pordenone) il ciclo di incontri aperti a tutta la cittadinanza, denominato “Persone con disabilità… e cos’altro?”, iniziativa voluta dall’Associazione friulana Laluna, per condividere l’evoluzione della disabilità e della visione della stessa, con particolare attenzione al tema dell’inclusione sociale e del rapporto con la comunità locale. L’appuntamento prevede questa volta la proiezione della nota e già pluripremiata pellicola di Paolo Virzì “La pazza gioia”
Durante l’incontro intitolato “Con tutti e come tutti. L’inclusione dei bambini e dei ragazzi con disabilità stranieri a scuola e nella società”, proposto per il 27 aprile a Milano dalla Federazione lombarda LEDHA, si affronterà il tema dell’inclusione (scolastica e sociale) dei ragazzi stranieri con disabilità, spesso soggetti a molteplici forme di discriminazione, proprio in virtù della loro doppia condizione di svantaggio, e verranno anche presentati presentare i cicli formativi territoriali, organizzati per i prossimi mesi sempre dalla LEDHA, nelle Province di Varese, Pavia e Milano
«A causa della compartecipazione alle prestazioni sociosanitarie - denuncia Antonio Nocchetti - accade soprattutto al Sud d’Italia che un numero crescente di famiglie rinuncino all’assistenza domiciliare e alla frequenza presso strutture semiresidenziali e residenziali, perché “dall’alto” di un reddito ISEE di poche migliaia di euro all’anno, si trovano impossibilitate a pagare i servizi offerti. Un esempio evidente è rappresentato dalla trasformazione della gratuità in compartecipazione alle spese del trasporto scolastico per gli alunni con disabilità delle scuole superiori a Napoli»
«Stiamo lavorando per lo spostamento in una sede diversa da quella dell’àmbito socio-sanitario-assistenziale, perché la disabilità è condizione che comprende ogni aspetto della vita e relegarla a un solo àmbito taglia fuori tutti noi, tutta l’utenza e le famiglie, dalle decisioni che ci riguardano»: lo ha dichiarato tra l’altro Vincenzo Zoccano, durante l’Assemblea di Trieste della Consulta Regionale delle Associazioni delle Persone Disabili e delle loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia, che ne ha visto la riconferma alla Presidenza di tale organismo