Il Progetto “WoW” (“Wheels on Waves”), ovvero “Ruote sulle Onde”, nuova grande iniziativa di Andrea Stella, ha vissuto a New York uno dei suoi momenti clou, con la consegna da parte del segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres di una copia autografata della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che il velista vicentino porterà ora con sé nella traversata oceanica a bordo del suo catamarano accessibile, per arrivare in settembre a consegnarla a Papa Francesco, lanciando così il suo appello universale contro tutte le barriere e per i diritti umani
Un viaggio alla scoperta del cibo, inteso come nutrimento, conoscenza e soddisfazione di un bisogno primario, ma anche - e soprattutto - come condivisione materiale, emotiva e spirituale, piacere dell’accoglienza e inclusione delle persone con disabilità in tutti gli àmbiti della vita sociale: in tre parole, il “Gusto della Vita”, tema centrale della “Festa in Amicizia 2017” dell’Istituto Serafico di Assisi (Perugia), il noto Centro umbro impegnato nella riabilitazione, l’educazione e l’inserimento sociale di bambini e ragazzi con gravi disabilità fisiche
Sosterrà il progetto denominato “Anche la mia famiglia sorride”, la campagna “Nessuno è disabile alla felicità”, in corso fino al 12 giugno, a cura della Fondazione Ariel, organizzazione che affianca concretamente le famiglie con bimbi colpiti da paralisi cerebrale infantile (più di 40.000 in Italia), malattia neurologica con ripercussioni invalidanti sul sistema muscolo-scheletrico. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di supportare le famiglie con attività di formazione medica e multidisciplinare, prevedendo inoltre anche un supporto psicologico
Saranno le “Erbe aromatiche di AISM” ad aprire il 27 e 28 maggio in quattrocento piazze italiane la Settimana Nazionale della Sclerosi Multipla, che proseguirà il 29 e 30 a Roma con il tradizionale congresso scientifico internazionale della FISM - la Fondazione che opera a fianco dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) -, culminando il 31 maggio con un’altra giornata romana dedicata a vari temi socio-sanitari, in coincidenza con la Giornata Mondiale dedicata a questa malattia, che dopo gli incidenti stradali, costituisce la prima causa di disabilità nei giovani
Prevenzione e diagnosi precoce sono fondamentali, soprattutto per alcune malattie oculari, come il glaucoma o la maculopatia, per le quali le possibilità di trattamento sono limitate» si tratta di un concetto spesso ripreso da parte delle varie componenti dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) ed è su tale linea di lavoro che si muoverà anche l’iniziativa promossa per il 27 maggio dalla Rappresentanza di Sant’Anastasia dell’UICI Provinciale di Napoli, che organizzerà appunto una serie di test visivi gratuiti
Le sfide della ricerca, la prevenzione delle problematiche più frequenti e una sessione dedicata alla “cura sul campo” e ai servizi diretti alle bambine/ragazze: saranno questi i filoni principali di lavoro del Convegno Nazionale “Cura, ricerca e prevenzione: a che punto siamo?”, promosso per il 27 e 28 maggio a Cassano d’Adda (Milano) dall’AIRETT (Associazione Italiana Sindrome di Rett), organizzazione impegnata sul fronte di quella che è la seconda causa di ritardo mentale nelle bimbe, note anche come “bambine dagli occhi belli”, perché riescono a comunicare solo con lo sguardo
Riguarda uno specifico territorio, ma denuncia una questione ben nota e diffusa praticamente ovunque - quella dell’occupazione abusiva dei parcheggi riservati alle persone con disabilità - la lettera inviata alle proprie Istituzioni locali dal Coordinamento Provinciale delle Associazioni Pro Diritti H di Ragusa, che chiede «un maggiore controllo del rispetto del Codice della Strada, accompagnato da opuscoli di sensibilizzazione, spot televisivi e articoli di giornale, rispetto a quel disinteresse che offende la persona con disabilità e la civiltà di un popolo»
Verrà presentato il 26 maggio a Roma, presso la sede dell’Associazione Marevivo, il libro “Sport, campus e inclusione”, interessante guida pratica, curata dal neuropsichiatra infantile Luigi Mazzone, che approfondisce due aspetti legati tra loro: l’attività sportiva e l’organizzazione di campus ludico-ricreativi per bambini e ragazzi con disturbi del neurosviluppo
«Un concetto ampliato di barriera architettonica - scrive Gennaro Palmieri - non può fare riferimento solo a un salto di quota da superare con una rampa, come spesso si intende, ma deve guardare ad elementi della più svariata natura, limitazioni percettive, oltre che fisiche, o particolari conformazioni degli oggetti e dei luoghi che possono risultare fonte di affaticamento o di disagio. Per questo ritengo che chi parla di “personale a disposizione” per consentire di accedere a un edificio monumentale, dovrebbe invece provvedere a rimedi più efficaci, risolutivi e dignitosi»
Solo nel nostro Paese un milione di ragazzi sotto i 16 anni non hanno una diagnosi certa per la propria malattia, o stanno cercando di ottenerla da anni e il 40% di loro non la troverà: per non abbandonare in un tragico “limbo” tutte queste persone, è nata la Federazione Europea SWAN (“Syndromes Without A Name”, ovvero “Sindromi senza nome”), che punta a sostenere le famiglie coinvolte in questi problemi, ad aumentare la consapevolezza dei professionisti sanitari sugli stessi e a coinvolgere le Istituzioni
Tra i progetti della Cooperativa Sociale CLAP - Centro di Apprendimento che si occupa di giovani con Bisogni Educativi Speciali e che ha sede in provincia di Pavia - vi è anche quello della Scuola Calcio per ragazzi con sindrome di Down, avviato un paio di anni fa, ma che sta già ottenendo ottimi risultati, con alcuni ragazzi che hanno già potuto mettere in campo tutto il loro entusiasmo e la loro grinta, in un calcio interpretato all’insegna della piena inclusione
«Con una maggiore conoscenza della disabilità visiva, questi giovani saranno meno imbarazzati e meno colti di sorpresa quando si troveranno davanti persone cieche e ipovedenti che avranno bisogno di cure mediche. Abbiamo tra l’altro spiegato anche come accogliere il cane guida in ospedale»: così l’Associazione Blindsight Project commenta la lezione tenuta a Feltre (Belluno), presso il locale Corso di Laurea in Infermieristica, riguardante appunto l’accoglienza delle persone con disabilità visiva in un ambiente ospedaliero
Quella dell’arte manuale - e nella fattispecie della tessitura - è la via scelta dall’Associazione L’Ortica di Milano per capire i talenti dei ragazzi con autismo e fare da ponte, ove possibile, con il mondo del lavoro. Si tenta quindi di rispondere in tal modo all’esigenza (una delle tante) delle famiglie con figli con autismo di dare un futuro alla propria prole
La presentazione di esperienze concrete già realizzate o in corso di realizzazione in Valle d’Aosta - ma anche nel Trentino e in Veneto - favorendo inoltre lo scambio e il confronto sul tema trattato, per sviluppare ulteriori azioni e progetti che contengano la miglior mediazione possibile tra tutela dell’ambiente e garanzia di una fruibilità per tutti: consisterà sostanzialmente in questo l’incontro di studi “Il turismo accessibile nei parchi e negli ambienti naturali di montagna”, in programma per il 26 maggio ad Aosta
«Il Piano Educativo Individualizzato (PEI) dello studente con disabilità - scrive Giovanni Maffullo - lungi dall’essere un mero adempimento procedurale volto alla sottoscrizione da parte di più Istituzioni (Scuola, Sanità, Famiglia) e lungi dall’essere solo programmazione e valutazione didattico-disciplinare che i docenti devono adempiere, dovrebbe rappresentare la possibilità da parte di tutti gli attori e del vero protagonista - lo studente - di cominciare ad essere più consapevole su cosa gli piacerebbe diventare e su ciò che è disposto a fare nel concreto»
Anche nel profondo Sud del nostro Paese, dunque, l’alternanza scuola-lavoro - nello specifico per il tramite del metodo di lettura e scrittura Braille - può e deve contribuire a porre le basi di una società migliore e a misura di tutti e di ciascuno: lo hanno ben dimostrato gli ottimi risultati conseguiti presso il Liceo Galilei di Catania, con il Progetto “Braillando insieme”, che vivrà il 26 maggio il proprio momento conclusivo e che ha impegnato gli studenti, proprio grazie al Braille, in un’iniziativa realmente inclusiva di alternanza scuola-lavoro
Si chiama “Monumenti Aperti”, la manifestazione curata ormai da anni dall’Associazione Culturale Imago Mundi di Cagliari, finalizzata a favorire la conoscenza del patrimonio artistico-culturale e a garantire l’apertura dei luoghi più belli del proprio territorio. Il 13 e 14 maggio se n’è tenuta una nuova edizione, e ad essa ha partecipato anche un gruppo di persone dell’ANFFAS di Cagliari (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), aderenti al progetto ANFFAS “Noi per l’Arte”, che vi hanno svolto un ruolo attivo di guide
Accanto al Festival del Cinema di Cannes, nella città francese è in corso anche l’ottava edizione di “Entr’2 Marches”, Festival Internazionale di Cortometraggi sulla Disabilità, che vede in gara 37 opere provenienti da 27 diversi Paesi, esaminate da una giuria formata da persone con disabilità e presieduta dall’artista francese sorda Noémie Churlet
Sono passati esattamente vent’anni dal Decreto Ministeriale che introdusse il profilo professionale del terapista occupazionale, ovvero di colui che opera in quella disciplina riabilitativa impegnata nell’interazione tra persona, contesto, ambiente e occupazioni, per far raggiungere alla persona con disabilità il più alto grado di autonomia e indipendenza possibile. Per l’occasione l’AITO (Associazione Italiana dei Terapisti Occupazionali) ha promosso un convegno a Roma per domani, 24 maggio, evento cui parteciperanno numerosi alti rappresentanti istituzionali
«Un recente articolo del settimanale “Vita” - scrive Andrea Pancaldi - tornato per l’ennesima volta sul tema dell’“assistente sessuale” per le persone con disabilità, non riporta nulla di nuovo, in termini di contenuti, rispetto a quanto è già stato ampiamente dibattuto in materia e, almeno in “Superando.it”, con dovizia di documenti e pareri. Lo commentiamo perché ci permette di fare alcune osservazioni su come, dentro e fuori dal mondo specifico della disabilità, questo tema venga gestito»: e in tal senso, tra vero e verosimile, il quadro tratteggiato da Pancaldi fa quanto meno riflettere