«Fermo restando l’apprezzamento per il percorso avviato dal Documento di Economia e Finanza (DEF) - scrivono Daniela Bucci e Carlo Giacobini -, che riconosce i limiti del Prodotto Interno Lordo come indicatore del progresso sociale e che punta a una migliore misurazione del benessere, rimane purtroppo il fatto che i sistemi statistici del nostro Paese non hanno ancora sistematicamente adottato indicatori utili a delineare, quantitativamente e qualitativamente, la disabilità e, quindi, la disuguaglianza, cosicché è ancora una chimera auspicare indicatori efficaci in tal senso»
Sarà aperto anche in occasione delle festività pasquali - e come sempre a ingresso gratuito - il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, che anche nei prossimi giorni consentirà quindi a famiglie e bambini di divertirsi alla ricerca di molte curiosità presenti nelle sale della nota struttura. Tutti potranno inoltre cimentarsi in una visita bendata e scoprire con il tatto la bellezza non solo di famose copie, ma anche di numerosi originali di scultura contemporanea
Lo era certamente quello di Vimodrone (Milano), che riteneva sostanzialmente di dover dare fondo ai risparmi delle persone con disabilità, per pagare la retta della Residenza Sanitaria in cui esse risiedono. Infatti, con una Sentenza ritenuta molto importante dalla Federazione LEDHA, il TAR di Milano ne ha dichiarato l’illegittimità, annullandone varie parti importanti
Sono quelle dei 2.700 atleti con e senza disabilità intellettiva, provenienti da ogni parte del mondo, tra i quali anche 34 Azzurri, che hanno partecipato in Austria ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics, tutti uniti dalla profonda volontà di dimostrare che lo sport è uno straordinario mezzo, in grado di generare inclusione e di anteporre alle differenti capacità il rispetto comune di ogni sportivo, di ogni essere umano. Tanti atleti che, al di là dei risultati agonistici, hanno preso piena coscienza delle proprie potenzialità, crescendo in autonomia, socialità e apertura al mondo
«Chiediamo le scuse immediate - dichiara il Presidente dell’AIPD di Roma (Associazione Italiana Persone Down) - da parte di quel Consigliere Comunale di Roma che durante una discussione ne ha apostrofato un altro con il termine “mongoloide”. E chiediamo anche una presa di posizione da parte dei vertici municipali su quanto accaduto. Sentire infatti utilizzare ancora quel termine in senso dispregiativo è per noi un duro colpo e un tuffo indietro in un passato che non vorremmo più rivivere»
Già primo disability manager in Italia presso una struttura sanitaria (l’Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione di Motta di Livenza, in provincia di Treviso), Rodolfo DallaMora, presidente della SIDIMA (Società Italiana Disability Manager), è stato insignito nei giorni scorsi di un importante riconoscimento, quale la Medaglia di Bronzo al merito della Sanità Pubblica, benemerenza assegnata a esponenti di spicco del mondo della medicina, su proposta del Ministro della Salute
Potrà costituire certamente un prezioso precedente una recente Sentenza pronunciata dalla Corte di Cassazione, che confermando quanto già deciso in precedenza dal Giudice Monocratico di Palermo e anche in Appello, ha condannato a quattro mesi, per violenza privata, una persona che aveva lasciato per sedici ore la propria macchina parcheggiata sul posto riservato nominalmente a una signora con disabilità, conferendo quindi a tale comportamento la caratteristica di reato penale
«Ci poniamo l’obiettivo di dimostrare come la musica, e soprattutto il pianoforte, non conosca barriere e anzi si apra a tutti, anche a persone con disabilità persino gravi»: viene presentato così, dai responsabili del Progetto “Piano Solo Lab” (realizzato dall’Associazione Cultura La Ghironda di Martina Franca, in provincia di Taranto), il primo corso del ciclo “Educare con la musica”, intitolato “Pianoforte e disabilità”, che si terrà il 28 e 29 aprile nella città pugliese, rivolgendosi a chi opera con bambini con disabilità o a chi si troverà a farlo, ovvero a educatori e insegnanti
«Adesso che grazie al recente clamore mediatico, i riflettori si sono finalmente accesi sui diritti delle persone con disabilità in Sicilia - viene sottolineato dall’ANFFAS Regionale - registriamo solo interventi confusi e di emergenza, che rischiano anche di scatenare una “guerra tra poveri”. Ma la battaglia sui diritti non può e non deve diventare un “talent show” e i riflettori non si debbono più spegnere. Per questo bisogna passare dalla protesta alla proposta, unendo all’emotività i contenuti e ascoltando in con regolarità le organizzazioni più rappresentative della disabilità»
Nel replicare a un articolo della «Repubblica», Gianluca Rapisarda sottolinea come «anziché inseguire falsi problemi, i Sindacati e l’ANIEF dovrebbero battersi con maggiore decisione per un piano a lungo termine di stabilizzazione e assunzione dei docenti di sostegno, per il loro definitivo passaggio dall’attuale organico di fatto a quello di diritto e per il loro vincolo al ciclo di istruzione dell’alunno con disabilità, tutti interventi strutturali e di sistema che purtroppo non sono previsti dalla tanto pontificata nuova riforma dell’inclusione, con buona pace della continuità didattica»
Parteciperanno esponenti delle Istituzioni Comunali, dell’Università, delle Società Sportive, delle Famiglie, degli Atleti e delle Associazioni, alla tavola rotonda intitolata “Sport e disabilità: quali opportunità a Verona?”, organizzata nella città scaligera per domani, 13 aprile, dall’Associazione Genitori Tosti in Tutti i Posti, allo scopo di fare il punto della situazione in questo settore, oltre a lanciare nuove idee e proposte. E sarà un incontro aperto a tutti, perché lo sport è un diritto di tutte le persone, indipendentemente dalla condizione in cui esse si trovano
È un giudizio complessivamente favorevole quello dell’Osservatorio Scolastico dell’AIPD Nazionale (Associazione Italiana Persone Down), sui Decreti Attuativi della Legge 107/15 ( “La Buona Scuola”), approvati dal Consiglio dei Ministri, a partire da quello sull’inclusione degli alunni con disabilità. «Dall’inaccettabile stesura iniziale di metà gennaio - viene infatti sottolineato dall’AIPD - sembra ora che i testi approvati abbiano recepito i pareri delle Commissioni Parlamentari presso le quali le Federazioni FISH e FAND hanno fatto in questi mesi un grande lavoro di confronto e pressione»
Identità, consapevolezza, partecipazione e apertura a soggetti terzi: queste le parole chiave della grande assemblea programmatica promossa a Roma dal Forum Nazionale del Terzo Settore, per riorganizzare il proprio lavoro, individuando nuove linee guida - coerenti con gli obiettivi fissati dalle Nazioni Unite nell’Agenda Globale 2030 per lo Sviluppo Sostenibile - e definendo il perimetro d’azione per i prossimi quattro anni. E naturalmente tra i temi strategici di cui si è discusso vi sono state anche la disabilità e la non autosufficienza
Diffondere informazioni sugli orientamenti della Regione Toscana per la realizzazione dei Piani Individuali di Vita delle persone con disabilità, nella prospettiva di un percorso verso una vita piena, indipendente e inclusa nella comunità, e dell’accesso a sistemazioni residenziali inclusive, per le persone con disabilità intellettiva e dello sviluppo e con necessità elevate di sostegno: è questo l’obiettivo del seminario intitolato “Dal Progetto Individuale al Dopo di Noi”, promosso per il 19 aprile a Massa Carrara, dalla FISH Toscana, in collaborazione con l’ANFFAS della Regione
Una chiara conferma arriva in tal senso anche dal “Rapporto Osservasalute 2016”, presentato in questi giorni dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, documento che fornisce annualmente un’analisi dello stato di salute degli italiani e della qualità dell’assistenza sanitaria a livello regionale. Tra gli argomenti trattati, vi è sempre anche il capitolo “Disabilità”, in cui vengono illustrati alcuni indicatori relativi allo stato di salute e all’accesso ai servizi sanitari delle persone con limitazioni funzionali
Sono state praticamente tutte le organizzazioni coinvolte nella difesa dei diritti delle persone incontinenti e stomizzate ad avere contestato duramente i nuovi LEA Sanitari (Livelli Essenziali di Assistenza), sin dalla pubblicazione del relativo Decreto in Gazzetta Ufficiale, chiedendo un’audizione urgente alla ministra della Salute Beatrice Lorenzin e minacciando dure iniziative di protesta. Nel documento che oggi presentiamo integralmente, vengono elencati tutti i vari punti critici e le rispettive richieste di modifica
Grazie a un progetto per l’autonomia curato dalla Società della Salute della Regione Toscana (Zona Nord Ovest) e alla disponibilità della locale Amministrazione Comunale, cinque persone con disagio mentale in carico al Servizio di Salute Mentale della Zona Fiorentina Nord Ovest e provenienti da un percorso di Centro Diurno, andranno a vivere in questi giorni in un alloggio di Sesto Fiorentino, seguiti da un operatore della Salute Mentale e da un’équipe di cura costituita da un infermiere, un educatore e uno psicologo
Secondo il CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down), nel Decreto Attuativo della Legge sulla cosiddetta “Buona Scuola”, riguardante l’inclusione degli alunni e studenti con disabilità, «non mancano spunti interessanti, ma alcuni punti fondamentali sono rimasti oscuri». Per questo, scrivono dal Coordinamento, «non consideriamo quel testo come un punto di arrivo, ma piuttosto come una nuova base di partenza e riteniamo vi sia ancora tanto lavoro da fare per arrivare a una riforma più adeguata ai tempi e alle richieste sociali»
«Di fronte a disturbi del neurosviluppo come l’ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività), il percorso di una famiglia - scrive Massimo Micco - diventa una vera e propria “corsa a ostacoli”, soprattutto per chi vive in determinate Regioni, sia per avere una diagnosi, sia, successivamente, per poter contare sui trattamenti psicologici e farmacologici adatti, senza contare la totale incapacità della Scuola - pubblica o privata che sia - di rapportarsi nel modo giusto con tale disturbo»
«Ci auguriamo che da questa brutta storia emergano iniziative per garantire un’adeguata formazione e supervisione non solo per gli insegnanti curricolari e di sostegno, ma anche per il personale che ha il ruolo di assistere nella scuola gli alunni con maggiori difficoltà, integrando il lavoro del personale docente»: lo dichiara Paolo Virgilio Grillo, presidente nazionale dell’AIPD, condannando fermamente il triste episodio di maltrattamento da parte di un’assistente educativa, avvenuto in una scuola di Albano Laziale, nei confronti di un alunno con sindrome di Down