È stato ulteriormente migliorato e ampliato il percorso accessibile alle persone con disabilità motoria in carrozzina, nella Riserva Naturale Regionale Sentina, area naturale protetta delle Marche, situata nel Comune di San Benedetto del Tronto. L’inaugurazione ufficiale del percorso si era avuta il 29 ottobre dello scorso anno, ciò che aveva appunto consentito anche ai visitatori in carrozzina di raggiungere molti angoli della Riserva e di godere dei magnifici ambienti in essa presenti
Identificare nuove cure in tempi relativamente rapidi e con costi contenuti, studiando farmaci già registrati per uso clinico in altre patologie (“riposizionamento di terapie esistenti”), può certamente rappresentare una strategia importante, specie per malattie come la sclerosi multipla, della quale si conoscono ancora poco i meccanismi patofisiologici. Marcia in questa direzione un recente studio policentrico, cofinanziato dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), tramite la propria Fondazione FISM, che ha selezionato almeno tre molecole dai potenziali risultati positivi
«Cosa c’è davvero dietro una vita con disabilità? Perché la sessualità e i sentimenti delle persone con disabilità sono considerati ancora un tabù? Con questo convegno intendiamo presentare testimonianze di persone con esigenze speciali che sono riuscite a costruire una vita normale, puntando su quello che si può fare invece che su quello che non si può fare». Viene presentato così, dall’Associazione Free Wheels di Somma Lombardo (Varese), il convegno intitolato “Disabilità, esempi di normalità. Amore e affettività nella disabilità”, organizzato per domani, 12 aprile, a Milano
«Ho ricevuto varie segnalazioni - ci scrive Arianna Colonello, lei stessa giovane donna con disabilità impegnata in un master in Olanda - da parte di studenti con disabilità (e non solo), provenienti da tutta Europa, che a causa della mancanza di fondi, sono stati costretti a rinunciare a priori al percorso di studi desiderato (un dottorato, un master o anche una laurea triennale), oppure a interromperlo. Per supportare queste persone, vorrei creare una specifica Associazione: ci sono Istituzioni, Enti, organizzazioni o anche sponsor privati disponibili a sostenere questa mia idea?»
«Credo che la comunicazione - scrive Rosa Mauro, riflettendo sullo spot trasmesso dalla RAI in occasione della Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo del 2 Aprile - per essere efficace debba essere corretta, anche se meno bella, e perciò, per il prossimo anno, vorrei uno spot meno bello, ma che rappresentasse persone vere, bambini e adulti, e magari anche un po’ di sana realtà costruttiva, perché come ogni anno il rischio è quello di fare della “retorica blu”»
Selezionato nell’àmbito del progetto di ricerca “CREW” (“Codesign for REhabilitation and Wellbeing”) e quindi in procinto di passare alla fase di sviluppo del prototipo, “GiocAbile” - che è stato sviluppato dal Laboratorio Disabilità Neuromotorie Infantili dell’IRCCS Medea di Bosisio Parini (Lecco) - è sostanzialmente un videogioco che consente da una parte l’abilitazione, dall’altra il divertimento, rivolgendosi ai bambini con disabilità psicomotorie, ma consentendo loro anche di giocare e interagire con coetanei “normodotati”
Diffondere conoscenze e unire le forze per promuovere più efficacemente l’inclusione delle persone con disabilità e combattere le barriere architettoniche, sensoriali, cognitive e culturali: era nata per questo la rete di CERPA Italia, composta da alcuni Centri impegnati sull’accessibilità e la progettazione inclusiva, ai quali si rivolgono sempre più cittadini, progettisti e amministrazioni pubbliche, mentre calano le risorse provenienti dagli Enti Locali. Quegli stessi Centri si incontreranno domani, 11 aprile, a Bologna, per capire come superare le attuali difficoltà e potenziare la rete
«Abbiamo davanti quattro anni intensi e impegnativi, per dare gambe alla nostra proposta di Patto Sociale, che ridia centralità alla persona per tutto l’arco della vita, che tenga conto di bisogni in ogni fase dell’esistenza. In tal senso, ci impegneremo di più e meglio per dare qualità alla vita delle persone di tutte le età»: lo ha dichiarato Enzo Costa, dopo essere stato confermato presidente dell’Auser, al Congresso Nazionale di Salerno dell’Associazione per l’Invecchiamento Attivo
Il Servizio Città per Tutti del Comune di Venezia darà il via il 13 aprile a una nuova edizione di “Cinema senza Barriere®”, la rassegna basata sulla proiezione di film sottotitolati per persone non udenti e audiocommentati per persone non vedenti, che dopo i successi di Milano, Roma e Bari, è arrivata lo scorso anno anche nel Veneto, ed esattamente al Centro Culturale Candiani di Mestre-Venezia
Dopo l’esordio del 2016, è quasi raddoppiato, quest’anno, il numero delle persone che hanno scelto di votare per una delle trenta opere candidate alla vittoria di “Turismi accessibili”, iniziativa promossa dall’Associazione Diritti Diretti e rivolta ad articoli, servizi radio-televisivi, spot pubblicitari, video e campagne di comunicazione realizzati da giornalisti, comunicatori e pubblicitari, che meglio abbiano raccontato chi sia riuscito a produrre sviluppo socio-economico, unendo alla cultura dell’accessibilità i concetti di attrattività, innovazione, estetica e/o sostenibilità
«Se è vero - scrive Luciano Paschetta - che a garantire il successo del processo di inclusione scolastica è il livello di inclusività del contesto, è urgente il riconoscimento del pedagogista, figura capace di “prendersi cura” dei ragazzi con disabilità (non di “curarli”), affiancando i genitori nei primi anni di vita, e non per indicare “terapie”, ma per suggerire comportamenti educativi e percorsi formativi idonei a sviluppare le potenzialità del loro bimbo. Quella figura, in sostanza, che sappia rendere inclusivi i diversi contesti e favorire il superamento dell’emergenza educativa
«L’emofilia è una rara malattia ereditaria di origine genetica nota fin dall’antichità, trasmessa nei secoli dalle madri, portatrici sane, ai figli maschi, in un susseguirsi di generazioni che per molto tempo hanno pagato con dolore, disabilità e morti precoci la mancanza di terapie adeguate. Attualmente, però, per i più giovani le cose sono cambiate in meglio»: per mettere a confronto il “passato” e il “presente” dell’emofilia, l’Osservatorio Malattie Rare ha organizzato per oggi, 10 aprile, a Roma, un interessante incontro, in occasione della XIII Giornata Mondiale dell’Emofilia
Per difendere il diritto al lavoro delle persone con disabilità, richiamando l’attenzione soprattutto su quella che viene ritenuta in questo àmbito come «una scarsa attenzione da parte della Giunta Comunale di Torino, specie in riferimento alle disabilità più complesse», numerose Associazioni del territorio si raduneranno nel pomeriggio di oggi, 10 aprile, davanti alla sede municipale, per un presidio/manifestazione
Dopo tanti timori e incertezze, segnalati anche dal nostro giornale, il Centro per l’Autonomia Umbro verrà potenziato. Nel marzo scorso, infatti, tramite una Delibera di Giunta, il Comune di Terni ha concesso all’Associazione Vita Indipendente Umbria - di cui il Centro è un’emanazione - l’uso di una nuova struttura, con l’obiettivo di attivare da una parte il Centro Umbro per la Mobilità Sicura e l’Inclusione, dall’altra il Nucleo di servizi finalizzati alla realizzazione della Vita Indipendente per le persone con disabilità
«Il testo definitivo della Delega sull’inclusione scolastica - scrive Gianluca Rapisarda -, licenziato oggi dal Consiglio dei Ministri, accoglie alcuni suggerimenti delle organizzazioni di e per persone con disabilità, e questo è un fatto positivo. Tuttavia, si tratta di un testo “vecchio” dal punto di vista culturale e pedagogico, in quanto non fa esplicito riferimento alla Convenzione ONU e considera ancora “staticamente” la didattica inclusiva come una prerogativa soltanto degli alunni con disabilità e non come una preziosa risorsa al servizio dei bisogni educativi di tutti e di ciascuno»
È questo il titolo della Giornata ALOMAR di domani, 8 aprile, a Milano, ovvero del tradizionale convegno annuale promosso dall’Associazione Lombarda Malati Reumatici (l’ALOMAR, appunto), durante il quale - con la partecipazione di autorevoli esperti, oltreché di rappresentanti istituzionali - si parlerà molto degli aspetti medici legati alle malattie reumatiche, ma anche di diritti sociali e sanitari
È stata decisamente un successo, con ben 1.252 elaborati partecipanti, la quarta edizione di “Autismo è...”, concorso conclusosi nei giorni scorsi, che è un’iniziativa rivolta alle scuole e promossa dall’Associazione salernitana Autismo Fuori dal Silenzio, per far sì che tutti i bambini e i ragazzi possano effettivamente capire l’aiuto che possono dare ai loro coetanei con autismo
E alla fine i centauri con disabilità dell’Associazione Di.Di. sono arrivati al più prestigioso scenario del motociclismo mondiale! A Parigi, infatti, c’era anche il loro presidente Emiliano Malagoli - insieme a Stephane Paulus e Kevin Simonato dell’organizzazione francese Handy Free Riders - alla presentazione del Gran Premio di Francia (Le Mans, 19-21 maggio), perché quest’anno sarà proprio quest’ultimo evento del Motomondiale ad ospitare l’“International Bridgestone Handy Race”, competizione che vedrà in pista trenta piloti con disabilità, provenienti da varie parti del mondo
Sarà questo il tema del convegno, impreziosito da autorevoli relatori, in programma per domani, 8 aprile, a Mestre-Venezia, e segnatamente centrato sulla Legge 112/16 (“Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare”), assai meglio nota come “Legge sul Dopo di Noi”. A organizzarlo sono state l’ANFFAS Veneto (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) e la UILDM di Venezia (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare)
«Trovo deleterio - scrive Lelio Bizzarri - che i dibattiti sulla sessualità e le relazioni intime delle persone con disabilità, così come i relativi Disegni di Legge, si siano appiattiti sull’“assistenza sessuale”. Una Legge che voglia agevolare la realizzazione della soddisfazione sessuale nelle persone con disabilità dovrebbe infatti prevedere tanti tipi di intervento, per creare condizioni favorevoli in tal senso, ragionando solo in ultima analisi sull’utilità dell’assistenza sessuale per i casi in cui, anche in condizioni ottimali, la persona sia effettivamente impossibilitata»