«Anche quest’anno - scrive Marilena Rubaltelli - l’8 Marzo mi ha fatto pensare a donne che ho incontrato, speciali e straordinarie. Non tanto forse da avere una via intitolata a loro, ma abbastanza da avermi insegnato qualcosa di bello. E non parlo solo di persone che non ci sono più, ma anche di compagne della mia vita che ancora mi stanno a fianco e mi danno esempi importanti. Tutte persone speciali che si potrebbero conoscere anche oggi, ma che non sappiamo guardare, a causa dei nostri pregiudizi»
Sono aperte fino al 23 marzo le iscrizioni al percorso formativo denominato “Chi sei tu per me?”, rivolto agli operatori e ai responsabili di case famiglia, a cura di Casa al Plurale, l’Associazione che coordina le case famiglia per persone con disabilità, minori in difficoltà e donne con bambini in situazioni di grave fragilità sociale di Roma e del Lazio. L’iniziativa si articolerà su due appuntamenti, il 30 marzo e il 3 maggio a Roma, e i lavori saranno condotti da Mario Paolini, pedagogista, musicoterapeuta, docente e formatore
Specializzato nell’insegnamento della lingua inglese ad alunni e studenti con disabilità visiva, ha sede a Pesaro il CLI (Centro Linguistico Internazionale) dell’IRIFOR (l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione dell’UICI), unico Centro con specifica preparazione per la “Certificazione Cambridge”, rivolto a corsisti ipovedenti e non vedenti italiani. in questi giorni sono state aperte le iscrizioni al corso di preparazione (gratuito) per l’esame utile alla “Certificazione Cambridge”, rilasciata dal CLA (Centro Linguistico di Ateneo) dell’Università di Urbino
Arrivano altre dure reazioni - unendo ampie parti del Paese - nei confronti della ventilata ipotesi di tagli, che sarebbero stati concordati tra Governo e Regioni, ai Fondi per le Politiche Sociali e le Non Autosufficienze. E non si tratta soltanto di reazioni provenienti dal movimento delle persone con disabilità: se infatti il CoorDown parla di “gioco delle tre carte”, ci sono anche tutte le principali organizzazioni sindacali che ritengono a dir poco sbagliati e inopportuni quei tagli, allargando l’orizzonte anche al fronte sanitario e scolastico
«La speranza e l’ambizione è che questa nostra battaglia torni ad essere una questione politica, e che i diritti delle persone con disabilità diventino esigibili, ossia tradotti in concrete opportunità di vita»: a dirlo è l’Associazione Autismo Toscana, che traccia il bilancio di un anno di attività successivo alla presentazione di “E ora non mi rinchiudere”, il “Manifesto per la vita libera delle persone con disturbi mentali e disabilità intellettiva, contro il rischio di una nuova istituzionalizzazione”, cui aveva aderito la quasi totalità delle organizzazioni toscane impegnate nel settore
«Perché difendiamo accanitamente il nostro operato? - scrive Giovanni Provvidenza, presidente dell’ANFFAS di Modica (Ragusa) - Non certo per farci pubblicità, quanto piuttosto perché ci sembra a dir poco insolito che, in barba alla meritocrazia, quando si discute di disabilità, si preferisca affidarsi ad altri soggetti e non a realtà consolidate come la nostra, che hanno sempre manifestato anche la volontà di essere interlocutori competenti sulle grandi tematiche legate al mondo della disabilità, sia di fronte agli Enti Pubblici che alle altre realtà del privato sociale»
L’11 marzo, presso l’Arena Civica di Milano, è in programma un training - condotto dall’atleta paralimpico Haki Doku - dedicato alle persone in carrozzina che parteciperanno in maggio alla nuova edizione della “Wings for Life World Run”, l’iniziativa globale di corsa e solidarietà che si terrà sempre a Milano e in contemporanea mondiale in altre ventitré città del mondo, il cui intero ricavato (iscrizioni, donazioni e sponsorizzazioni) verrà devoluto alla Fondazione Wings for Life, che finanzia progetti di ricerca sulle lesioni al midollo spinale
«Perché - si chiede Luciano Paschetta - il Ministero vuole chiudere l’esperienza dei CTS (Centri Territoriali di Supporto), “buttando a mare” un’iniziativa che a basso costo ha dato buoni risultati e azzerando in tal modo una rete nata dal basso, proprio mentre cominciava a dare i suoi migliori frutti?». E aggiunge: «È un “esercizio”, questo, da “rete di Penelope”, che distrugge quello che ha appena costruito; in questo caso, però, è difficile immaginare chi arriverà per sostituirne l’operato, a salvaguardia degli attacchi di chi rimpiange le scuole speciali»
Verrà inaugurata il 9 marzo e sarà poi aperta fino al 14 maggio, presso la prestigiosa sede del Vittoriano di Roma, la mostra intitolata “Schedati, perseguitati, sterminati. Malati psichici e disabili durante il nazionalsocialismo”, con la sezione aggiuntiva dedicata al tema “Malati, manicomi psichiatri in Italia. Dal ventennio fascista alla seconda guerra mondiale”. Ed è particolarmente importante registrare una visibilità sempre più ampia su temi quali lo sterminio di migliaia e migliaia di persone con disabilità durante il nazismo, rimasti sepolti per decenni nel buio della Storia
È con particolare piacere che in questo 8 marzo, giornata dedicata alle donne, apriamo il nostro giornale con le storie di alcune donne coraggiose e tenaci, spesso protagoniste, presso la Lega del Filo d’Oro, di percorsi riabilitativi lunghi e complessi, ma che mostrano sempre una forza straordinaria, non arrendendosi mai alle loro gravi disabilità
Si chiama così il progetto dell’ANFFAS di Patti (Messina) - selezionato tra l’altro nell’àmbito del Programma “Aviva Community Found” - che si propone di promuovere il benessere psicoemozionale di trenta giovani e adulti con disabilità intellettiva e/o relazionale, attraverso la realizzazione di percorsi abilitativi inclusivi che utilizzino come strumenti di mediazione l’arte e lo sport e che prevedano l’attiva partecipazione di altri giovani, al fine di realizzare reali occasioni di inclusione
Pullman per il trasporto di persone con disabilità motoria allo stesso prezzo di mezzi non attrezzati: consiste sostanzialmente in questo il progetto denominato “Bus senza barriere”, lanciato dal Comune di Reggio Emilia, con l’obiettivo di garantire a tutti gli alunni e studenti il diritto a muoversi e a partecipare alle gite scolastiche, nell’àmbito del programma “Reggio Emilia città senza barriere”. Di quegli stessi mezzi attrezzati, inoltre, possono usufruire anche gruppi di amici, Associazioni o Società Sportive, che debbano organizzare viaggi o uscite
Sono aperte fino al 10 marzo le iscrizioni al corso “Accessibilità in editoria”, organizzato per il 30 marzo a Milano dall’AIE (Associazione Italiana Editori), in collaborazione con la Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili), iniziativa voluta per approfondire il tema dell’accessibilità in riferimento a contenuti editoriali, siti web, piattaforme e App, alla luce di un’evoluzione tecnologica che offre oggi alle persone con disabilità visive opportunità sino a pochi anni fa realmente impensabili
Difficilmente l’annuncio di un provvedimento aveva suscitato reazioni tanto dure, e soprattutto unanimi, dall’intero mondo associativo delle persone con disabilità e delle loro famiglie: sta accadendo per i tagli, concordati tra Governo e Regioni, ai Fondi per le Politiche Sociali e le Non Autosufficienze. Infatti, come già le Federazioni FISH e FAND, il Comitato 16 Novembre e il Forum del Terzo Settore, anche l’ANMIC, per tramite del presidente Pagano, parla di «decisione che condannerà alla povertà e all’emarginazione migliaia di famiglie con disabili gravi e anziani non autosufficienti»
Si chiama “Formare ed informare” il percorso da seguire online promosso dall’UICI, che ha superato tra l’altro la fase di selezione del Programma Aviva Community Found e che punta a incrementare e aggiornare le competenze dei dipendenti, dirigenti e collaboratori dell’UICI stessa, mettendo loro a disposizione informazioni utili da trasferire nel contatto con i cittadini, su tutte le tematiche riguardanti i diritti delle persone con disabilità
È certamente un convoglio bello e innovativo, l’elettrotreno “Jazz”, dotato di pedana a scomparsa, con una “carrozza disabili” inclusiva in mezzo agli altri viaggiatori. Se però arriva una persona con disabilità con una carrozzina manuale - come è capitato a un nostro Lettore - come si può fare per bloccare quella stessa carrozzina, visto che a quanto pare non sono presenti i necessari dispositivi? Un quesito più che legittimo che facciamo nostro e che giriamo ai Lettori
«Ma lo Stato cura? - si chiede Antonio Giuseppe Malafarina -: non sempre. Ci sono situazioni in cui esso non riesce ad intervenire e non per carenza scientifica, ma economica o professionale. Se esistono farmaci e cure per migliorare le condizioni di una persona, devono essere concessi. Non sempre lo sono. Prima dunque di legiferare sul fine vita, uno Stato civile deve legiferare e operare per garantire massimamente la salute a tutti. Se non lo fa, prima legiferi pure sul diritto alla morte, ma sia cosciente della sua incompiutezza»
Sono i 34 atleti che dal 14 al 25 marzo arriveranno in Austria, per partecipare ai Giochi Mondiali Invernali di Special Olympics, il movimento internazionale dello sport praticato dalle persone con disabilità intellettiva. «34 storie di vita - sottolineano da Special Olympics Italia - che andranno ad arricchirsi di una nuova esperienza, di una nuova opportunità di crescita»
«Con questi nostri incontri nelle scuole, cerchiamo di far conoscere sia ai ragazzi che ai loro insegnanti la realtà quotidiana di una persona con disabilità visiva, perché solo grazie alla reciproca conoscenza e solo abbattendo i muri dell’ignoranza, potremo poi abbattere tutte le altre barriere». Così Simona Zanella, componente dell’Associazione Blindsight Project, presenta il nuovo ciclo di incontri di sensibilizzazione promosso presso le scuole, e incominciato a Seren del Grappa, nel territorio del Bellunese, dove proseguirà l’8 marzo a Pedavena
«Da anni - dichiara Giuseppe Giardina, presidente dell’ANFFAS Sicilia - sollecitiamo le Istituzioni affinché i diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari nell’Isola vengano concretamente garantiti, mentre la qualità della loro vita continuava a peggiorare. Ora i riflettori si sono accesi grazie al recente clamore mediatico, di fronte al quale il Governo Regionale ha risposto d’impulso, rischiando però di produrre ulteriori discriminazioni. Noi continueremo la nostra battaglia, a partire dal 9 marzo a Palermo, perché quei diritti civili e umani diventino finalmente esigibili»