Favorire una maggiore consapevolezza delle diversità, dei diritti umani e dell’importanza di investire per una società inclusiva, costruendo professionalità future che contribuiscano a tutto ciò. In altre parole, costruire “difensori” dei diritti umani e dell’inclusione. È questo l’obiettivo della meritoria iniziativa promossa dall’Università di Padova, il primo corso italiano multidisciplinare dedicato ai diritti umani e all’inclusione, rivolto trasversalmente agli studenti di tutte le facoltà, che prenderà il via in questi giorni e durante il quale si parlerà molto anche di disabilità
«Nel Lazio - ricordano da Casa al Plurale, il Coordinamento delle case famiglia della Regione - ci sono oltre 240 bambini e adolescenti con disabilità fuori dalle proprie famiglie d’origine e sono almeno 70 quelli con disabilità ad elevata complessità assistenziale: fino a ieri rischiavano, al compimento dei 18 anni, di essere sradicati dal loro contesto di vita; ora invece, dopo una Delibera approvata dalla Regione, si potrà progettare, all’interno di un’équipe integrata di rete, la migliore soluzione per rispondere ai bisogni individuali di ciascuno di loro»
Coinciderà soprattutto con una giornata di storie e di esperienze vissute, cui parteciperanno rappresentanti di Società Scientifiche e Associazioni, professionisti del settore, persone con disabilità uditiva e loro familiari, il 3° Meeting Nazionale dell’Associazione ASI (Affrontiamo la Sordità Insieme), intitolato “#Onda Sonora” e organizzato a Roma, in collaborazione con il Forum Affrontiamo la Sordita Insieme-Impianto Cocleare, in occasione del 3 marzo, la Giornata Mondiale dell’Udito voluta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e centrata quest’anno sul tema “Investire nell’Udire”
Verrà presentata domani, 2 marzo, a Torino, la nuova Associazione Torino + Cultura Accessibile, che raccoglierà l’eredità, proseguendone il lavoro, dell’omonimo progetto lanciato alcuni anni fa nel capoluogo piemontese, allo scopo di promuovere e realizzare - con il contributo di altri Enti e Istituzioni e insieme alle Associazioni di riferimento - la resa accessibile alle persone con disabilità sensoriali di tutte le produzioni artistiche e culturali, temporanee o permanenti che siano
Si può reinventare un sogno? È possibile coltivare e rendere concreta una passione tanto grande da non arrendersi di fronte alle difficoltà e alle delusioni? Sembra proprio di sì, quando almeno entrano in campo la determinazione, lo spirito di sacrificio e l’umiltà, come nel caso di Mattia Formis, giovane lombardo che è stato l’unica persona con disabilità motoria a conseguire il patentino “Uefa B” da allenatore di calcio, che gli potrebbe già permettere di condurre squadre di Lega Pro (la vecchia “Serie C”) e che attualmente collabora come video analista con il Parma Calcio
«Questa nuova modalità è sicuramente un passo avanti per semplificare la vita alle persone con disabilità. Il lavoro in questo àmbito deve per altro continuare, nella prospettiva del varo della banca dati regionale dei “Contrassegni H”»: così Egidio Sosio, disability manager del Comune di Bologna, commenta i cambiamenti in vigore da oggi nel capoluogo emiliano, che semplificano il modo con cui le persone con disabilità non residenti a Bologna possono chiedere l’accesso alla ZTL (Zona a Traffico Limitato)
Si possono infatti definire anche così le persone con sindrome di Asperger, il cui rendimento scolastico è in genere regolare - donde il loro diventare appunto “invisibili” - salvo poi, con il crescere dell’età, vedere aumentati i problemi di comunicazione sociale e ogni altra situazione derivante dalla sindrome. Per consentire dunque ai genitori di capire e di aiutare al meglio i propri figli, scambiandosi le reciproche esperienze, il Gruppo Asperger Veneto, nato nel 2016, proporrà dall’11 marzo a Verona un primo ciclo di incontri informativi, condotti da autorevoli esperti del settore
È in programma nella mattinata di oggi, 1° marzo, una conferenza stampa, nel corso della quale il presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano e la deputata Laura Coccia presenteranno una Proposta di Legge volta a favorire l’inserimento lavorativo e sociale per le persone dislessiche e con altri DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento). «Si tratta di un importante passo avanti - secondo Franco Botticelli, presidente dell’AID (Associazione Italiana Dislessia) - nell’affermazione dei diritti delle persone con DSA anche in età adulta e non solo in àmbito scolastico».
Una Consulta Nazionale, un responsabile dei processi di inserimento e il monitoraggio della situazione presso le Amministrazioni Pubbliche, con la raccolta di informazioni che dovranno essere riversate in una banca dati: sono sostanzialmente queste le novità riguardanti le persone con disabilità, contenute in uno degli Schemi di Decreto Attuativi della Riforma del Pubblico Impiego, testo approvato dal Consiglio dei Ministri, che sarà ora sottoposto ai pareri delle competenti Commissioni Parlamentari e del Consiglio di Stato, per arrivare all’intesa con le Regioni e le Autonomie Locali
«In un Paese come il nostro - scrive Gennaro Pezzurro - che si vanta di aver ricevuto nel 2016 un prestigioso riconoscimento internazionale per la propria innovativa legislazione sull’inclusione scolastica, ci si aspetterebbe ben di meglio, rispetto all’attuale situazione. Ma le belle Leggi non sempre si trasformano in buone prassi, anzi quasi mai in Italia. Come dire: siamo degli ottimi filosofi ma non amiamo sporcarci le mani!»
«Con questo appuntamento abbiamo voluto ampliare la conoscenza sul mondo del turismo per tutti e sull’organizzazione di pacchetti turistici per persone con esigenze specifiche, evidenziando la necessità di considerare l’accessibilità del territorio nel suo insieme, e non solo limitandosi alle strutture ricettive»: così “BookingAble.com” - il primo tour operator digitale italiano di prenotazione online per turisti con esigenze specifiche - e l’ISITT (Istituto Italiano per il Turismo per Tutti) spiegano il perché abbiano voluto promuovere quattro giornate di formazione rivolte ai tour operator
«Indipendentemente da una norma che fornisca e definisca gli stanziamenti per la tutela del nucleo familiare nel quale vive una persona con disabilità - scrive Chiara Bonanno, che definisce il caregiver familiare come una figura-ponte di “alleato” delle Istituzioni da una parte, della persona con disabilità dall’altra - occorre mettere in campo degli strumenti che valutino efficacemente i contesti individuali e che individuino selettivamente le risposte più adeguate, attivando, tra le risorse disponibili, quelle che hanno la connotazione di risposta personalizzata a quello specifico contesto»
Sensibilizzazione e buona informazione sulle problematiche delle persone con disabilità visiva, ma anche raccolta fondi per sostenere le proprie iniziative: sono questi gli obiettivi che si porrà l’UNIVOC di Napoli (Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi), con gli appuntamenti al buio proposti presso la propria sede, da lunedì 6 a sabato 11 marzo, rivolgendosi specificamente alle scolaresche, ma anche a chiunque altro sia interessato
«È certamente indispensabile sostenere la ricerca, ma è anche fondamentale dare la giusta attenzione alle persone e alla loro inclusione sociale e qualità di vita»: a sottolinearlo una volta ancora è l’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Rare di oggi, 28 febbraio, centrata sul tema “Con la ricerca le possibilità sono infinite”
Quattro persone con disabilità in giro per l’Appennino, insieme a una troupe di professionisti, a porre domande a migranti e anziani in piazza, ad accolti ed accoglienti. «E alla fine - scrive Simone Fanti - il loro stupore ingenuo e diretto sembra dipingere il ritratto inedito di un’Italia migliore di quella impaurita e arrabbiata che siamo abituati a raccontare ogni giorno, quella che rincorrendo il populismo più becero, si dimentica delle persone». Una bella esperienza, dalla quale è nato il documentario “I migrati”, trasmesso nei giorni scorsi anche da Raidue
Delle 291 persone trattate nel 2016 con un piano di intervento personalizzato, presso il Centro Nazionale di Osimo (Ancona) della Lega del Filo d’Oro - impegnata da oltre cinquant’anni sul fronte della sordocecità - circa il 34% era affetto da una Malattia Rara: è questo il significativo dato prodotto dall’organizzazione marchigiana in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Rare di oggi, 28 febbraio, incentrata sul tema “Con la ricerca le possibilità sono infinite”
Nato sulla base dello slogan «Uniti si è più forti e si può incidere di più» (sia nel sostegno alla ricerca, sia nella lotta quotidiana per migliorare la qualità di vita di tutte le persone colpite da malattie neuromuscolari e delle loro famiglie), anche il CAMN (Coordinamento Associazioni Malattie Neuromuscolari) sarà consistentemente rappresentato oggi, 28 febbraio, nel corso delle celebrazioni ufficiali per la Giornata Mondiale delle Malattie Rare, che prevedono tra l’altro un incontro al Palazzo del Quirinale di Roma, con il presidente della Repubblica Mattarella
Secondo Vincenzo Gallo, che riflette sulla drammatica vicenda del suicidio assistito ottenuto da DJ Fabo in una clinica svizzera, «a istigare al suicidio le persone con gravissima disabilità che vivono nel nostro Paese è chi le ignora, chi in questi ultimi anni di politiche di austerità ha cercato di tagliare persino i pochi fondi di cui possono disporre nel disinteresse di molti, chi non ha garantito la necessaria assistenza sanitaria e sociale, chi ha ignorato le proposte di realizzare in Italia strutture all’avanguardia già sperimentate in altri Paesi»
Partito da Darwin, ha corso per più di 3.100 chilometri nelle aree interne più remote e semidesertiche dell’Australia, per arrivare alla fine di dicembre ad Adelaide. Ha voluto lanciare e vincere questa grande sfida, principalmente per raccogliere fondi in favore dell’AUS Niguarda (Associazione Unità Spinale) di Milano, che opera da molti anni a sostegno delle persone con lesione al midollo spinale. Domani, 28 febbraio, Michele Evangelisti racconterà l’impresa proprio al Niguarda di Milano, nel corso dell’incontro denominato “Across the Outback - Il ritorno”
«C’è un tentativo, anche nella nostra Regione, di tornare a logiche di istituzionalizzazione delle persone con disabilità psichica, intellettiva e relazionale, una cultura pericolosa che prende a pretesto le difficoltà oggettive di tenuta economica del welfare. Chiediamo di percorrere tutt’altra strada»: lo hanno dichiarato le principali organizzazioni toscane impegnate sul fronte della disabilità, durante un’Audizione presso il Consiglio Regionale, che le ha viste presentare il documento intitolato “Per la libertà delle persone con disabilità, contro ogni ipotesi di reistituzionalizzazione”