È questo un dato di fatto emerso costantemente durante il convegno di Roma “Disabilità intellettiva e inclusione possibile: lo sport può”, organizzato da Special Olympics Italia - componente nazionale del movimento che promuove l’attività sportiva delle persone con disabilità intellettiva - e dall’organizzazione non profit La Ruota Internazionale. «Special Olympics - è stato detto tra l’altro durante l’incontro - rappresenta il valore puro dello sport, per dare il meglio di se stessi, ponendosi con grandissimo coraggio e forza, anche sapendo perdere con grazia e non con rassegnazione»
Come si legge in una nota ufficiale del Ministero d4ei Trasporti della Gran Bretagna, i taxi designati come accessibili (e anche i veicoli per trasporto a noleggio privato) di Inghilterra, Galles e Scozia, che si rifiuteranno di far salire una persona in carrozzina o di farle pagare un supplemento di tariffa, verranno sanzionati, a partire dal 6 aprile prossimo, con una multa che ammonterà fino a 1.000 sterline, rischiando anche di andare incontro alla perdita della licenza
Durante una giornata passata a preparare il pane e la pizza, una decina di persone con sindrome di Down dell’AIPD di Roma hanno dimostrato come il processo di acquisizione di competenze professionali, calibrate sulle specifiche attitudini di ciascuno, sia più che mai realizzabile. L’iniziativa si è inserita all’interno di un percorso avviato dall’Associazione capitolina, per far comprendere alle persone con sindrome di Down i meccanismi che regolano il mondo del lavoro, dalle norme in materia di sicurezza e gestione, a quelle sull’igiene, fino a quelle attinenti alla giusta retribuzione
Prenderà spunto dal libro di Carlo Lepri “Viaggiatori inattesi”, l’interessante e omonimo seminario dedicato all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, proposto per il 20 febbraio a Milano dalla Fondazione Pio Istituto dei Sordi, in corrispondenza della Giornata Mondiale della Giustizia Sociale e in vista del “VI Forum delle Politiche Sociali”, che si terrà nel capoluogo lombardo nell’ultima settimana del mese
«Manterremo alta l’attenzione su un aspetto che risulta vitale per migliaia di persone e cercheremo di mettere in campo tutte le iniziative possibili, anche in accordo con altre Associazioni e organizzazioni analogamente coinvolte sul problema, per scongiurare questa disastrosa eventualità». lo dichiara Franco Bettoni, presidente della FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili), a proposito delle voci riguardanti possibili tagli al Fondo Nazionale per le Politiche Sociali e a quello per le Non Autosufficienze, confermate nei giorni scorsi dal ministro Poletti
Sono più di 750, in questo anno scolastico, i bimbi delle scuole elementari coinvolti a Torino dall’UICI e dall’IRIFOR in alcuni percorsi che puntano a fare scoprire modi alternativi di leggere il mondo e ad avvicinarsi alla vita delle persone con disabilità visiva. «Crediamo che in questo modo - sottolinea Franco Lepore, presidente dell’UICI di Torino - gli adulti di domani possano crescere nella cultura dell’inclusione e dell’equità. Anche in poche ore, infatti, si può seminare molto»
«Ci possono regalare tutti i diplomi di questo mondo - scrive Patrizia Tolot, rivolgendosi direttamente alla responsabile del Ministero dell'Istruzione e ai genitori di persone con disabilità, a proposito del dibattito in corso in questi mesi sulla riforma dell'inclusione scolastico e del sostegno -, belle diciture e punteggi astronomici, ma se i nostri figli non avranno risorse e personale preparato a loro dedicato, se non ci sarà la volontà politica di portare avanti quanto negli anni scorsi, le grandi battaglie ci hanno dato, i nostri futuri adulti avranno solo perso tempo prezioso»
Creare un momento di scambio di buone prassi, per valorizzare il ruolo delle famiglie, l’innovazione nelle proposte abitative e gli aspetti legislativi collegati al futuro sviluppo del welfare sul cosiddetto “Dopo di Noi”, evidenziando le prospettive per un futuro sostenibile: è stato questo l’obiettivo del recente seminario internazionale di Padova intitolato “Disabilità: progetto di vita e autonomia. Riflessioni intorno alla Legge 112 del 2016, Dopo di Noi”, durante il quale hanno portato la propria testimonianza alcuni autorevoli relatori provenienti da Svezia, Francia e Portogallo
«Abbiamo sottolineato la necessità di giungere ad alcuni obiettivi imprescindibili: la formazione qualificata degli insegnanti di sostegno, la presenza di non più di 20 alunni ove siano presenti studenti con disabilità certificata, il coinvolgimento delle Famiglie e delle Associazioni nelle diverse fasi che contraddistinguono il percorso di inclusione, nonché l’accessibilità dei libri di testo e degli strumenti didattici»: così l’UICI riferisce della propria Audizione al Senato, sui Decreti Attuativi della Legge sulla “Buona Scuola”, a fianco dei rappresentanti di varie altre organizzazioni
Si chiamerà così la serata promossa per il 20 febbraio dal CNMR (Centro Nazionale Malattie Rare) dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità), in vista della decima Giornata Mondiale delle Malattie Rare del 28 febbraio (dedicata quest’anno al tema “Con la ricerca le possibilità sono infinite”), che dalla sede centrale di Roma - ove interverranno pazienti, cittadini, medici, ricercatori e rappresentanti istituzionali, per confrontarsi da diversi punti di vista sul tema delle Malattie Rare - vedrà altre quattro città italiane collegate in streaming (Firenze, Matera, Lecce e Palermo)
«Ogni azione praticabile verrà attivata per disinnescare una scelta che sarebbe devastante per il futuro delle politiche sociali. E in queste azioni potremo contare su un fronte comune con molte altre Associazioni ed organizzazioni, ma anche sul senso di responsabilità dei Parlamentari»: lo dichiara Vincenzo Falabella, dopo che il ministro Poletti ha confermato le voci di possibili tagli al Fondo per le Politiche Sociali e a quello per le Non Autosufficienze. «Continueremo a vigilare affinché non ci sia questo indietreggiamento», affermano a propria volta dal Comitato 16 Novembre
Un positivo risultato è stato ottenuto dopo un incontro tra Vincenzo Zoccano, presidente della Consulta Regionale delle Associazioni di Persone Disabili e delle Loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia, con l’Amministrazione Comunale di Trieste. Al termine di tale confronto, infatti, si è deciso di superare quella che inizialmente era stata una norma escludente, consentendo da subito anche ai candidati privi della vista di partecipare a tutte le selezioni per le posizioni dirigenziali indette dal Comune giuliano
Non la dice del tutto giusta, secondo il Gruppo Solidarietà, quel recente comunicato prodotto dalla Giunta Regionale delle Marche, riguardante il Fondo Nazionale per le Non Autosufficienze, “dimenticando” innanzitutto di ricordare che quell’Intesa del 2016 tra Governo e Regioni, di cui si lamentano ora le conseguenze, era appunto un’“Intesa” e «non un atto unilaterale del Governo»
Nato da un’idea di Ilaria Galbusera e Antonino Guzzardi, due giovani sordi appassionati di sport e arti visive, che nel corso di un viaggio attraverso l’Italia, hanno seguito il percorso umano e sportivo di sei giovani atleti sordi che indossano la maglia azzurra, il documentario “Il rumore della vittoria”, aggiudicatosi due premi al “Matera Sport Film Festival”, sarà ora il 17 febbraio al centro del nuovo appuntamento dei “Venerdì del Pendola”, rassegna dedicata a educazione, interpretariato, lingua e cultura sorda, organizzato a Siena dalla ONLUS MPDF (Mason Perkins Deafness Fund)
Approfondire le problematiche che gli studenti possono sperimentare nel contesto universitario e nel corso degli studi a causa di disabilità, difficoltà di apprendimento o altre vulnerabilità: sarà questo l’obiettivo della giornata di studio del 16 febbraio a Padova, intitolata “Studenti con DSA (Disturbi Specifici di apprendimento) e altre difficoltà nelle Università del Triveneto”, organizzata dal Coordinamento delle Università del Triveneto per l’Inclusione e dal Centro di Ateneo per la Disabilità, la Riabilitazione e l’Inclusione dell’Università di Padova
Ovvero "fortuna (o disgrazia) a chi tocca", secondo un detto antico, ormai caduto in disuso, evocato da Giancarlo Onger per parlare di scuola, di alunni con disabilità e di dirtti che dovrebbero essere consolidati, cosicché, scrive, «i destinatari non dovrebbero invocare la fortuna affinché venissero erogati per rendere migliore la loro qualità della vita». E invece...
Se infatti Demodoco era il cantore cieco che nell’“Odissea” commuoveva Ulisse, oggi De.Mo.Do.Co. è l’acronimo di “Definizione di un Modello Di Orientamento Comune” di giovani talenti disabili visivi verso una nuova occupabilità, ovvero l’interessante progetto promosso dall’IRIFOR e dall’UICI di Napoli, che punta a creare nuove e moderne professionalità per i giovani con disabilità visiva, in particolare nei settori del turismo accessibile e dell’artigianato di qualità
Tutte le persone con sindrome di Down possono partecipare entro il 28 aprile al concorso fotografico internazionale “My Perspective 2017 - Stephen Thomas Award”, lanciato dall’inglese Down’s Syndrome Association, che mette in palio un viaggio con relativi pernottamenti per due persone a Londra e le cui premiazioni sono previste per il 12 maggio nella capitale della Gran Bretagna
«Deve riprendere il proprio percorso al Senato - scrive Gianluca Rapisarda - quella Proposta di Legge che istituisce le figure dell’“educatore socio pedagogico” e del “pedagogista”, rispetto alla quale il Network per l’Inclusione Scolastica dell’UICI ha presentato un emendamento mirante all’istituzionalizzazione dell’“educatore alla comunicazione per gli alunni con disabilità sensoriali” e del “tiflopedagogista” o “esperto in scienze tiflologiche”. Questo per fare uscire dal limbo della precarietà di ruolo, di funzione ed economica, una serie di operatori quanto mai preziosi per l’inclusione»
Secondo Flavio Fogarolo, «la discontinuità del sostegno agli alunni con disabilità ha effetti terribili per bambini e genitori, ma non si ostacola con visite fiscali, o norme restrittive di vario tipo: serve invece un contesto realmente inclusivo, una chiara condivisione delle responsabilità, sistemi di supporto per gli insegnanti in difficoltà, formazione seria e rete di competenze a livello territoriale. Tutte cose di cui non vi è traccia nel recente Schema di Decreto applicativo della Legge 107/15 sulla “Buona Scuola”»