«Onorare la memoria di quelle vittime innocenti e stimolare una riflessione sulle motivazioni culturali, politiche, scientifiche ed economiche che portarono prima alla sterilizzazione, poi all’uccisione dei disabili nella Germania nazista»: sono queste le motivazioni che hanno portato l’ANFFAS di Bassano del Grappa (Vicenza) a promuovere la mostra denominata “Perché non accada mai più. Ricordiamo”, dedicata allo sterminio delle persone con disabilità durante il regime nazista e che verrà inaugurata proprio il 27 gennaio, Giornata della Memoria
«Dire che in àmbito di autismo nulla, nella nostra Regione, sta andando nella direzione giusta, è un’affermazione che non corrisponde ai fatti. I problemi delle nostre famiglie non sono risolti, ma per la prima volta ci si sta avviando su un percorso condiviso con le Istituzioni, che potrà dare dei frutti a medio-lungo termine»: così la Consulta Regionale delle Associazioni delle Persone Disabili e delle Loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia contesta la presa di posizione di alcune Associazioni, apparsa nei giorni scorsi in un articolo di quotidiano
Così dice uno dei tantissimi ragazzi con patologie gravi o croniche, partecipanti al progetto di Dynamo Camp - componente della famiglia internazionale di camp SeriousFun Children’s Network, fondata dall’attore Paul Newman nel 1988 -, che dal 2007 li ha visti - e li vede - coinvolti gratuitamente in periodi di vacanza in Toscana, all’insegna di programmi volti allo svago e allo divertimento, ma soprattutto a riacquisire fiducia. E assieme a loro le famiglie, i fratelli, le sorelle e migliaia di volontari
«La continuità degli insegnanti di sostegno è importante - scrive Flavio Fogarolo, mettendo in discussione un recente Schema di Decreto Governativo sulla formazione iniziale degli insegnanti di scuola secondaria - ma ancora di più lo è il coinvolgimento educativo, convinto e responsabile, di tutta la scuola. Ed è assurdo - anche nell’interesse degli stessi alunni con disabilità - pensare di risolvere il problema della scarsa continuità degli insegnanti di sostegno, bloccandoli forzatamente su un posto, limitando i trasferimenti o impedendo di fatto ogni carriera diversa»
Dopo vent’anni di presidenza e di grandi sfide, alla guida della CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà), Paolo Osiride Ferrero ha passato le consegne a Giuseppe Antonucci, che intende proseguirne con forza l’azione e il costante impegno per il supporto e la tutela delle persone con disabilità, permettendo a queste ultime e alle loro famiglie di condurre la vita più dignitosa possibile
Promossa dall’Associazione Nuovo Welfare, nell’àmbito dell’offerta formativa della Scuola del Sociale della Città Metropolitana di Roma, la giornata del 3 febbraio, condotta da Carlo Giacobini, responsabile di HandyLex.org e direttore editoriale di «Superando.it», servirà ad approfondire la conoscenza delle agevolazioni fiscali per le persone con disabilità, nonché le relative condizioni e modalità di accesso, rivolgendosi ad assistenti sociali, operatori di sportelli informativi, leader associativi, volontari o soci di organizzazioni del Terzo Settore, persone con disabilità e loro familiari
La disabilità scompagina il consueto modo di pensare alla violenza, ma per riflettere sui casi di “violenza involontaria” - ossia quella agita da alcune persone con autismo, non con l’intenzione di nuocere a qualcuno, ma come manifestazione di un malessere - il cambiamento di prospettiva diventa, se possibile, ancora più imprescindibile e non è solo chi si occupa di violenza a doverlo operare, ma anche le stesse “famiglie con disabilità”»
Dopo tante pressioni da parte delle Associazioni, è decisamente una buona notizia che la Regione Lombardia abbia approvato due emendamenti alla propria Legge di Bilancio, acquisendo le competenze sui servizi a supporto dell’inclusione di alunni e studenti con disabilità. E tuttavia, in quei provvedimenti ci sono anche delle insidie e dei punti da chiarire, come segnalano le Federazioni LEDHA e FAND
Riprendono le iniziative promosse dall’Associazione lombarda Viaggiarepertutti, nell’àmbito del progetto “Tutti al museo, museo per tutti”, basato su una serie di visite a strutture museali accessibili da un punto di vista architettonico, ma anche “filosofico”, all’insegna cioè di percorsi slow (“tranquilli”), di linguaggi chiari e comprensibili e di un grande coinvolgimento dei partecipanti. E il 28 gennaio, oltre alla visita del MUST (Museo del Territorio) di Vimercate (Monza-Brianza), vi sarà anche quella alla mostra dedicata allo scultore Giacomo Manzù, presente nella medesima struttura
«E se le aziende cambiassero prospettiva - scrive Palma Marino Aimone - ed eliminassero antichi pregiudizi nel valutare l’inserimento di una persona con disabilità, facendo una sorta di “bilancio dell’inclusione” che considerasse anche aspetti intangibili, oltre a quelli misurabili con modalità economico-finanziarie tradizionali, e ponendo l’accento sul valore aggiunto che tali persone possono dare alle imprese?». Per farlo, servono un ampio “gioco di squadra” e una cultura inclusiva, ma sono importanti anche il Disability Management, i consulenti del lavoro e gli specialisti di risorse umane
Informare le organizzazioni aderenti alla FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità) e alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e tutti gli altri interessati, sul lavoro svolto dal FID (Forum Italiano sulla Disabilità), in riferimento agli impegni scaturiti dalle Osservazioni Conclusive del Comitato ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, rispetto all’applicazione della Convenzione nel nostro Paese, e all’esigenza di adempiervi quanto prima possibile: sarà questo lo scopo di un seminario in programma per il 28 gennaio a Roma
La programmazione nelle sale italiane del film “Nebbia in agosto”, che racconta la storia di Ernst Lossa, una delle migliaia di vittime con disabilità del regime nazista, consente a Silvia Cutrera – nell’imminenza della Giornata della Memoria del 27 gennaio - di tornare a ricordare - ciò che non è mai abbastanza - che precedentemente alla cosiddetta “soluzione finale”, riguardante tra gli altri ebrei, dissidenti politici, rom e omosessuali, il nazismo si “esercitò” con un “primo Olocausato” proprio sulle persone con disabilità, ritenute “indegne di vivere”
La resa accessibile del cinema e in generale dei prodotti audiovisivi garantisce la piena fruizione da parte di un pubblico vasto e diversificato e tramite la sottotitolazione e l’audiodescrizione, vengono efficacemente supportati, tra gli altri, non udenti e ipoudenti, non vedenti e ipovedenti, immigrati con difficoltà di comprensione della lingua parlata nei film, giovane pubblico e persone con disabilità cognitiva. Tutto ciò sarà al centro del corso di formazione sull’“Accessibilità ai prodotti audiovisivi”, la cui seconda edizione partirà domani, 25 gennaio, a Torino
«Se il nuovo Decreto sull’inclusione scolastica verrà definitivamente approvato così com’è - scrive Flavio Fogarolo - la scuola rimarrà da sola a gestire l’inclusione degli alunni con disabilità, con il rischio di tornare agli Anni Ottanta, al tempo del cosiddetto “inserimento selvaggio”. Succederà questo? Speriamo di no, ma di sicuro non basta cambiare i nomi e parlare oggi di inclusione, anziché di inserimento o integrazione, per cambiare la sostanza»
«Siamo fiduciosi nel fatto che il Ministro voglia porre in essere velocemente ogni atto necessario e si impegni a vigilare sulla corretta applicazione di questa Legge»: lo dichiara Ilaria Ciancaleoni Bartoli, direttore dell’OMAR (Osservatorio Malattie Rare), a proposito della Legge approvata lo scorso anno, la quale aveva prescritto che gli screening neonatali - esami da effettuare sui neonati entro le 48 ore di vita, per diagnosticare malattie rare ma curabili - entrassero nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e diventassero obbligatori su tutto il territorio nazionale
«Con questo ciclo di lezioni, che avrà rigorose basi teoriche e scientifiche, vogliamo avviare un percorso culturale e didattico di esplorazione del mondo dei diritti, oggi offuscati da una complessa evoluzione dell’organizzazione pubblica e dell’economia privata, che accresce le sofferenze dei singoli e delle famiglie in cerca di aiuto»: lo dichiarano dall’Associazione Achille Ardigò di Bologna, che presenta oggi, 24 gennaio, la “Scuola dei Diritti dei Cittadini - Achille Ardigò”, iniziativa di formazione di una moderna cultura del rispetto dei Diritti dei Cittadini
Un paio di settimane fa, viene denunciato da una serie di organizzazioni del territorio di Milano, impegnate nei servizi di assistenza agli alunni con disabilità, la Città Metropolitana di Milano, in accordo con la Regione Lombardia, aveva annunciato la soluzione del problema riguardante le risorse aggiuntive necessarie all’assistenza educativa e alla comunicazione. E tuttavia quei servizi risultano ancora sospesi, creando gravi problemi innanzitutto ai minori e alle famiglie che ne necessitano, oltreché agli educatori e alle organizzazioni
«Di fronte allo Schema di Decreto Legislativo sull’inclusione degli studenti con disabilità, approvato dal Governo e sottoposto ora al Parere Parlamentare, propongo alcuni dei punti essenziali su cui l’UICI intende strutture la propria strategia politica associativa, salvo ulteriori contributi che potranno emergere durante i lavori della nostra Commissione Nazionale Istruzione e Formazione»: a scriverlo è Marco Condidorio, coordinatore della Commissione Nazionale per l’Istruzione e la Formazione dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti)
Proporre un modello di integrazione scolastica per minori affetti da distrofia muscolare di Duchenne e Becker, rivolgendosi da una parte agli insegnanti, dall’altra agli studenti: consiste in questo il progetto denominato “Integrando si impara”, promosso nelle scuole di Verona dall’Associazione Parent Project, con la consapevolezza che il contesto scolastico rappresenta il luogo in cui, durante la preadolescenza, bambini e ragazzi iniziano a strutturare la propria personalità e che uno dei compiti della scuola dovrebbe essere proprio quello di educare alla differenza
Un punto di riferimento per l’intera comunità delle persone con epilessia, con la volontà di offrire ad essa - e non solo ad essa - un’informazione corretta e costante, che permetta di affrontare la malattia con maggiore consapevolezza e, allo stesso tempo, impedisca il verificarsi di quel senso di isolamento e di quegli episodi di discriminazione, ancora sin troppo frequenti: si propone di essere questo “FIEinsieme”, piattaforma online realizzata dalla FIE (Federazione Italiana Epilessie)