Superando

L’UICI e l’inclusione scolastica

«Di fronte allo Schema di Decreto Legislativo sull’inclusione degli studenti con disabilità, approvato dal Governo e sottoposto ora al Parere Parlamentare, propongo alcuni dei punti essenziali su cui l’UICI intende strutture la propria strategia politica associativa, salvo ulteriori contributi che potranno emergere durante i lavori della nostra Commissione Nazionale Istruzione e Formazione»: a scriverlo è Marco Condidorio, coordinatore della Commissione Nazionale per l’Istruzione e la Formazione dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti)

Integrando si impara

Proporre un modello di integrazione scolastica per minori affetti da distrofia muscolare di Duchenne e Becker, rivolgendosi da una parte agli insegnanti, dall’altra agli studenti: consiste in questo il progetto denominato “Integrando si impara”, promosso nelle scuole di Verona dall’Associazione Parent Project, con la consapevolezza che il contesto scolastico rappresenta il luogo in cui, durante la preadolescenza, bambini e ragazzi iniziano a strutturare la propria personalità e che uno dei compiti della scuola dovrebbe essere proprio quello di educare alla differenza

Una piattaforma online al servizio delle persone con epilessia

Un punto di riferimento per l’intera comunità delle persone con epilessia, con la volontà di offrire ad essa - e non solo ad essa - un’informazione corretta e costante, che permetta di affrontare la malattia con maggiore consapevolezza e, allo stesso tempo, impedisca il verificarsi di quel senso di isolamento e di quegli episodi di discriminazione, ancora sin troppo frequenti: si propone di essere questo “FIEinsieme”, piattaforma online realizzata dalla FIE (Federazione Italiana Epilessie)

Protezione giuridica delle persone fragili

Riportare l’attenzione sul tema dell’amministrazione di sostegno delle persone che per fragilità congenite o acquisite (disabilità, disagio psichico, patologie geriatriche, dipendenze) non sono in grado, totalmente o parzialmente, di provvedere ai propri interessi morali e materiali: è questo l’obiettivo dell’imminente corso di Varese, denominato “A sostegno della persona fragile”, promosso dal CESVOV (Centro di Servizi per il Volontariato della Provincia di Varese), insieme alla Fondazione Pio Istituto dei Sordi e all’Associazione InCerchio per le Persone Fragili di Milano

Sempre risposte inadeguate sul trasporto a Torino

«Appare inopportuno - secondo l’UICI di Torino - usare i fondi derivanti da multe per divieto di sosta e permessi della Zona a Traffico Limitato (ZTL), per finanziare il Servizio di Trasporti Sostitutivo Comunale, destinato alle persone con disabilità». Secondo tale Associazione, infatti - che evidenzia altri annosi motivi di insoddisfazione - «queste entrate sono assolutamente incerte e non possono dare stabilità al servizio. Inoltre, il ricorso alle risorse della ZTL rischierebbe di peggiorare ulteriormente la considerazione, già scarsa, che i cittadini hanno delle persone con disabilità»

Necessaria la continuità, ma senza il “contesto” non c’è inclusione di qualità

Sul piano della continuità didattica da garantire agli alunni con disabilità, è certamente deludente, secondo Gianluca Rapisarda, il recente Schema di Decreto sull’inclusione prodotto dal Governo, e tuttavia, scrive, «al di là della stessa continuità, soltanto in un contesto scolastico veramente inclusivo e accogliente, si potranno realisticamente garantire per tutti e per ciascuno quelle condizioni di pari opportunità nel raggiungimento del massimo possibile dei traguardi d’istruzione, tanto decantate da tutta la più recente legislazione italiana sull’autonomia scolastica»

Il progetto romano “RealizzARTI”

Verrà presentato il 24 gennaio a Roma il Progetto “RealizzARTI. Laboratori per persone con disabilità”, che sarà offerto gratuitamente dal Municipio Primo di Roma Centro, grazie alla collaborazione tra l’Associazione Il Tulipano Bianco e la Cooperativa Sociale Oltre. L’iniziativa si articolerà su laboratori di musica, teatro e motricità, rivolti a minori e ad adulti con diverse disabilità e progettati con l’intento di promuoverne una reale inclusione sociale

Per contribuire a un mondo senza sclerosi multipla

Fare un lascito “solidale” è un atto di generosità, di amore e di grande valore, alla portata di tutti e non costa niente, oltre a non essere vincolante e a non andare a toccare i diritti dei propri cari. A un’organizzazione come l’AISM, poi, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla che da oggi, 23 gennaio, fino a domenica 29, sta promuovendo la propria tredicesima “Settimana Nazionale dei Lasciti”, consente di sostenere importanti progetti, riguardanti sia la ricerca scientifica che i servizi rivolti alle oltre 110.000 persone con sclerosi multipla del nostro Paese

Friuli Venezia Giulia: rivedere quelle Linee di Indirizzo sull’autismo

Non registrano una fotografia nitida della situazione, sono state stilate senza coinvolgere né i portatori di interesse, né gli esperti del privato sociale, trascurano le persone adulte con autismo e potrebbero entrare in conflitto con le stesse Linee di Indirizzo Nazionali che dovranno essere redatte dall’Istituto Superiore di Sanità: basandosi su questi rilievi, alcune Associazioni del Friuli Venezia Giulia hanno chiesto alla Regione di riaprire il tavolo tecnico che ha stilato la proposta di “Linee di Indirizzo Regionali sui Disturbi dello Spettro Autistico in Età Evolutiva”

Disabilità intellettiva, pari opportunità di apprendimento e finalità comuni

«Per rendere effettivamente inclusivo il processo educativo del giovane con disabilità intellettiva - scrive tra l’altro Luciano Paschetta, replicando a propria volta a Donata Vivanti, che aveva discusso un suo precedente intervento - e in particolare nella scuola secondaria di secondo grado, occorre un vero progetto educativo che abbia, così come avviene per i compagni “normodotati”, il focus riferito a quello che sarà l’avvenire del ragazzo al termine del corso di studi. Per riuscirci, è necessario coinvolgere altre risorse del territorio, lavorando in modo coordinato e su obiettivi comuni»

Insegnare l’umanità

«Quante volte - scrive Maria Pia Amico - ci imbattiamo in medici frettolosi, distanti, con poca voglia di dialogare coi pazienti o di spiegare la diagnosi, dando per scontato che tutti sappiano di medicina e profilassi? Un comportamento, per altro, che vale per ogni altra categoria di lavoratori. Ci vuole una certa elasticità mentale e grande intelligenza, per instaurare rapporti - di lavoro o personali - che non siano solo fredda cortesia e pura formalità, ma troppo spesso ci si dimentica che siamo esseri umani con le nostre paure e bisogni»

“Amici per casa”, un progetto modello

Sfata la logica che gli immigrati siano un “problema da risolvere” - rendendoli anzi una risorsa preziosa per il welfare locale - consente a persone con problemi psichiatrici, anziane o con disabilità di sfuggire all’istituzionalizzazione e, fatto non certo trascurabile, porta a una rilevante riduzione dei costi da parte dell’Ente Pubblico: è il Progetto “Amici per casa”, avviato già da qualche anno a Trento, grazie al quale gli “accoglienti” guadagnano in dignità e gli “accolti” in qualità della vita

Il grande successo del “Signore a Rotelle”

Era nato, “Il Signore a Rotelle”, come un “reading” di presentazione del libro di Attilio Spaccarelli “Troppe Scale!”, ma ben presto è diventato un progetto assai più ampio, grazie al successo di pubblico e critica. Ora, quindi, è uno spettacolo-evento, tratto appunto da quel libro (rieditato anch’esso come “Il Signore a Rotelle”), che viene spesso rappresentato e tramite il quale le Associazioni romane Culturali ItinerArte e MEssaggi portano in scena, con taglio ironico e pungente, i vari ostacoli in cui si imbatte una persona in carrozzina. Prossimo appuntamento per il 21 gennaio a Siena

Mondiali di Sci Paralimpico a Tarvisio: sarà un investimento sportivo e culturale

«Non sarà un evento che nascerà e morirà in pochi giorni, pensando, ad esempio, al lavoro parallelo che si condurrà nelle scuole, per far conoscere il tema della disabilità. Dopo la manifestazione, inoltre, resterà una struttura importante, con la possibilità di sparare la neve artificiale e strutture per l’accoglienza anche per le persone con disabilità»: lo ha dichiarato Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, presentando gli imminenti Campionati Mondiali di Sci Alpino Paralimpico, che si terranno dal 22 al 31 gennaio a Tarvisio (Udine)

Decreto sull’inclusione: un eccesso di delega?

«C’è un aspetto - scrive Carlo Giacobini - che sembra essere sfuggito ai primi commenti sullo schema di Decreto per l’inclusione scolastica prodotto dal Governo e approdato all’esame delle Camere. Cogliendo infatti l’occasione della delega sull’inclusione, l’Esecutivo mette mano, in modo più complessivo, sulle più complessive procedure e competenze in materia di riconoscimento dell’handicap. E l’esame dei testi, oltre a fare emergere un vero e proprio “corto circuito” legislativo, porta all’ipotesi che in questa materia vi sia stato effettivamente un eccesso di delega»

Una locomotiva per giochi e materiali

Infatti, nel pomeriggio di oggi, 20 gennaio, saranno i responsabili del Treno - cooperativa romana impegnata nei settori dell’educazione e dello sviluppo psicosociale dei bambini, in particolare sordi, anche con la produzione di materiali ludici e utili per la didattica - i protagonisti del nuovo appuntamento dei “Venerdì del Pendola”, cartellone di incontri dedicati a educazione, interpretariato, lingua e cultura sorda, organizzato a Siena dalla ONLUS MPDF (Mason Perkins Deafness Fund)

Quella presa in giro sulla continuità didattica

«Sul punto fondamentale della continuità didattica - scrive Giovanni Battista Pesce - quello schema di Decreto sull’inclusione, prodotto nei giorni scorsi dal Governo, coincide con una grave presa in giro. L’auspicio è dunque che tutti pongano il massimo impegno, per far sì che quell’Atto dell’Esecutivo venga modificato a livello parlamentare, nel senso di contemplare una vera continuità didattica per gli alunni con disabilità»

Inclusione: la FISH rigetta quello schema di Decreto

«Quel testo tradisce le istanze del movimento delle persone con disabilità, su temi quali la continuità didattica, la garanzia di sostegno adeguato, la formazione dei docenti, la qualità scolastica, la corretta valutazione delle necessità e delle potenzialità degli alunni con disabilità, la programmazione sostenibile e congruente, la rivisitazione intelligente di ruoli, competenze e responsabilità»: lo dichiara Vincenzo Falabella, presidente della FISH, a nome della Giunta Nazionale di tale Federazione, commentando lo schema di Decreto sull’inclusione scolastica approvato dal Governo

Gabriella Bertini, quella donna in Fiat 500 che difendeva i diritti

«La Fiat 500 di Gabriella Bertini - scrive Stefania Delendati - è poco conosciuta, come del resto pochi conoscono la sua autista, eppure è un pezzo di storia del nostro Paese, che ha molto da dirci su come eravamo, quanta strada abbiamo percorso e quanto ancora dobbiamo rimboccarci le maniche». Insieme a Delendati, dunque, ripercorriamo la storia di questa coraggiosa donna con disabilità, scomparsa nel 2015, che tante lotte condusse, in anni difficili, in favore dei diritti delle persone con disabilità

In catene per il diritto allo studio

Dal rientro dopo le vacanze di Natale ad oggi, i servizi riguardanti gli alunni con disabilità (assistenza igienico-personale, assistenza all'autonomia e alla comunicazione, trasporto) non sono ancora partiti nella maggior parte delle scuole superiori di Palermo e in molte altre della Sicilia. Per questo, e per far sentire la propria voce, gli alunni con disabilità di Palermo, in rappresentanza degli studenti con disabilità di tutta l’Isola, si incateneranno domani, 20 gennaio, ai cancelli di un Istituto Superiore del capoluogo siciliano, iniziativa promossa dall’ANFFAS di Palermo

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