Un professionista adeguatamente remunerato, con un ruolo di supervisione in ogni àmbito (accessibilità, mobilità, politiche sociali, scuola, lavoro ecc.), che vigili sul rispetto della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e faccia sì che tutti gli attori istituzionali, quando pianificano, si chiedano: «Questa decisione che effetto avrà sulle persone con disabilità?»: la nomina di un disability manager in una grande città come Bologna fornisce l’occasione alla SIDIMA (Società Italiana Disability Manager), per chiarire ancora una volta le caratteristiche di questa figura
Il 18 e il 25 ottobre sarà dedicato ai servizi domiciliari, diurni e residenziali per anziani non autosufficienti e persone con demenza, il nuovo appuntamento promosso nelle Marche dal Gruppo Solidarietà, nell’àmbito del ciclo formativo rivolto a tutti coloro che sono impegnati a vario titolo all’interno del sistema regionale dei servizi sanitari, sociosanitari e sociali
Ovvero “un cartone animato per l’afasia”, che è il bel risultato di una collaborazione tra la Fondazione Carlo Molo di Torino e il Museo Nazionale del Cinema, frutto di un laboratorio in cui sono state le stesse persone con afasia a ideare lo svolgimento del cortometraggio. “La vita tra voce e parole” verrà presentato in anteprima nel pomeriggio di oggi, 17 ottobre, al Cinema Massimo di Torino
«Solo una rete di rapporti tra tutti i protagonisti di una situazione di malattia invalidante, disabilità o perdita di autosufficienza, può ottimizzare l’azione di ciascuno»: è questa la convinzione dell’Associazione GILO CARE - nata appunto per supportare le persone non autosufficienti e/o affette da malattie gravemente invalidanti e i loro caregiver familiari (“assistenti familiari di cura”) - che propone per il 15 ottobre a Torino un incontro conoscitivo e propositivo, durante il quale si rivolgerà sia agli operatori che alle persone direttamente coinvolte in tali problematiche
Tornerà il 15 ottobre, sulle acque del Po di Torino, la tradizionale regata dedicata al canottaggio praticato da persone con disabilità fisica, sensoriale e intellettivo/relazionale, promossa dalla Società Canottieri Armida, organizzazione impegnata ormai dal 2004 in questo settore, nel quale si colloca decisamente all’avanguardia, sia a livello nazionale che internazionale
Sono aperte fino al 13 novembre le iscrizioni al convegno internazionale “Disabilità intellettive e del neurosviluppo: diritti umani e qualità della vita”, organizzato per il 2 e 3 dicembre a Rimini dall’ANFFAS. Sarà un’occasione davvero importante, grazie anche alla presenza di autorevoli esperti del settore, a livello nazionale e internazionale, per riflettere sulla situazione attuale e proporre soluzioni innovative, con particolare attenzione ai diritti umani e alla qualità di vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie nell’intero ciclo di vita
«Il fatto che ogni volta che nella società si spande un’eco della disabilità in termini giudicati positivi - scrive Andrea Pancaldi - la risposta della società, per il tramite degli organi d’informazione, sia “abbattiamo le barriere”, è un po’ poco. È accaduto anche dopo le Paralimpiadi di Rio de Janeiro, ed è un po’ poco non di per se stesso, ma perché l’evidenza delle barriere, lo scontato del rapporto tra carrozzina e scalinata, finiscono per essere una luce che mette in ombra il resto, ovvero la vita della persona con disabilità, prima e dopo quella scalinata»
«Siamo in mezzo a un cammino - scrive Francesco Giovannelli, dopo la Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down del 9 ottobre - nel quale il domani comincia ad essere un po’ meno fosco. È chiaro, però, che tutto lo sforzo di noi familiari, degli operatori, della scuola sarà molto meno efficace, se non cambierà anche lo sguardo di tutte le altre persone sui nostri ragazzi con sindrome di Down, che dovrà diventare sempre più uno sguardo di simpatia e di consapevolezza della ricchezza (per tutti) di questa presenza nella nostra società»
«L’accoppiata cieco e cane guida è qualcosa che fa parte della nostra cultura praticamente da sempre. Eppure, ancora oggi, chi è cieco e sceglie per la propria autonomia il prezioso aiuto di un amico a quattro zampe, si trova troppo spesso ad affrontare incresciosi e dolorosi episodi di discriminazione»: nasce da questa riflessione la bella iniziativa denominata “I miei occhi... hanno quattro zampe”, cui parteciperanno numerosi ciechi con cane guida provenienti da tutta Italia, che arriveranno a Treviso il 16 ottobre, in occasione della Giornata Nazionale del Cane Guida per Ciechi
Approfondire i contenuti della recente Legge 112/16, meglio nota come Legge sul “Dopo di Noi”, «aprendo - come spiegano i promotori dell’iniziativa - nuove piste di lavoro e una progettualità concreta, per dare risposte sempre più puntuali e risolutive ai bisogni delle famiglie di persone con disabilità e avviare percorsi di autonomia per persone con disabilità grave». Sarà questo l’obiettivo del convegno in programma per il 15 ottobre a Treviso, cui parteciperà anche la deputata Margherita Miotto, relatrice alla Camera della citata Legge sul “Dopo di Noi”
Ripartirà dalla Capitale, nel prossimo fine settimane del 15 e 16 ottobre, “Happy Hand in Tour”, il ciclo di eventi che tanto successo sta ottenendo da oltre un anno, nei centri commerciali di tutta Italia, diffondendo una nuova cultura sulla disabilità, tramite lo sport e l’espressione creativo-artistica. Teatro, musica e animazione, al centro delle due giornate, ma anche proposte all’insegna della speleologia e un’auto adattata per le persone con disabilità
«Preferisco non lavorare - scrive Gennaro Iorio, docente cieco di Filosofia e Storia - piuttosto che impedire ad uno o più studenti con disabilità di avere un docente di sostegno capace di valorizzarli. Qualche collega cieco, forse, avanzerà dei dubbi e sosterrà che un cieco può fare l’insegnante di sostegno. Un cieco può forse farlo in alcuni casi, ma a noi precari viene mandata una comunicazione in cui nulla ci viene detto sui casi da seguire. Amo il mio lavoro e la mia filosofia e continuerò a vivere il paradosso di volere insegnare e nello stesso tempo essere disabile»
«“Il colore dell’erba” ha l’ambizione di essere un’esperienza sensoriale insolita: cala i vedenti nel mondo dei non vedenti, un luogo niente affatto buio e oscuro, ma ricco di profumi, carezze, rumori, a partire dal tenero ticchettio dei bastoni bianchi delle due protagoniste»: viene presentato così l’interessante progetto sensoriale centrato sul documentario “Il colore dell'erba” di Juliane Blasi Hendel, che verrà proiettato il 14 ottobre a Pistoia, nell’àmbito del Festival “Presente Italiano. Il cinema che non ti aspetti”
«Il messaggio di Special Olympics è molto semplice ed è quello di guardare oltre, andare oltre la superficie e cercare il cuore, l’anima della persona che c’è di fronte»: lo ha dichiarato Tim Shriver, presidente di Special Olympics, il movimento internazionale dello sport praticato da persone con disabilità intellettiva, nel corso di uno dei numerosi incontri cui ha partecipato in Italia, insieme a Loretta Claiborne, “storica” atleta americana di Special Olympics e vera icona e ambasciatrice del movimento stesso
Prenderà il via il 15 ottobre a San Lazzaro di Savena (Bologna), con lo spettacolo “Gli equilibristi”, la nuova edizione della rassegna di spettacoli sovratitolati per persone con disabilità uditiva, intitolata “Teatro da leggere teatro da guardare. Il teatro con i sovratitoli per abbattere le barriere della comunicazione e favorire la partecipazione anche delle persone sorde”, promossa dall’AGFA (Associazione Genitori con Figli Audiolesi), Sezione di Bologna della FIADDA (Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi) e dalla Compagnia Teatro dell’Argine
Lo chiede una petizione lanciata nel web dall'Ufficio Comunicazione della Fondazione Carlo Molo di Torino, chiedendo che il Disegno di Legge sul cinema approvato nei giorni scorsi al Senato e ora in attesa di passare alla Camera, venga integrato con un articolo in cui si preveda che le produzioni cinematografiche sostenute dallo Stato siano rese accessibili alle persone con disabilità visiva, uditiva e cognitiva, con sottotitolazioni faciltate e audiodescrizione, nel pieno rispetto dell'inclusione sociale e anche - particolare non trascurabile - della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità
Si parlerà molto anche della nuova Legge Delega di Riforma del Terzo Settore, alla sedicesima edizione delle Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile, l’ormai tradizionale appuntamento promosso dall’AICCON (Associazione Italiana per la Promozione della Cultura della Cooperazione e del Non Profit), che il 14 e 15 ottobre riunirà in Romagna i protagonisti del mondo accademico, dell’economia sociale e delle istituzioni, insieme a numerosi studenti e giovani imprenditori sociali, per riflettere e conversare sui vari temi dell’economia civile
«Spero in un’esplosione di consapevolezza, che porti chi non è coinvolto in condizioni di disabilità a combattere accanto a chi, fin qui, è stato ammirato per forza e coraggio, ma è sempre stato solo»: così Simonetta Morelli conclude una riflessione sui problemi della scuola, ove rileva anche la presenza, oggi, di «un giornalismo generalista più attento e rispettoso della disabilità»
Controlli oculistici gratuiti, tavole rotonde, incontri e la distribuzione di materiale informativo: sono un centinaio le città italiane coinvolte oggi, 13 ottobre, nelle iniziative della Giornata Mondiale della Vista, promossa da IAPB Italia (Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità), in stretta collaborazione con l’UICI. Tema principale di quest’anno è la retinopatia diabetica, ma più in generale si parlerà di prevenzione, «perché la vista - sottolinea il Presidente di IAPB Italia - è la nostra finestra principale sul mondo e perderla significa minare l’autonomia personale»
Importante il riconoscimento ottenuto dall’artista trevigiana Lisa Perini, persona con autismo, che a Vancouver, in Canada, si è aggiudicata il secondo premio nella categoria delle Arti Visive al 7° AWAF (Anca World Autism Festival), evento basato sullo scambio culturale tra realtà di ventisei Paesi del mondo che si occupano di autismo. In particolare, l’AWAF consente a molte persone affette da autismo di interfacciarsi ad altre, colpite dallo stesso disturbo, che hanno scelto, per esprimere la propria esperienza, la strada delle espressioni artistiche