Superando

Si possono avere due amministratori di sostegno?

C’è una questione tuttora controversa, riguardante la figura dell’amministratore di sostegno, introdotta in Italia nel 2004, per superare le forme assai più rigide dell’interdizione e dell’inabilitazione: è possibile nominare un coamministratore di sostegno? Cediamo la parola a un esperto del settore che esamina sia gli orientamenti contrari che quelli possibilisti della dottrina giurisprudenziale

Non più pesi, ma Persone pienamente incluse

«Non vogliamo più essere considerati pesi, ma Persone e Cittadini pienamente inclusi nella società!»: all’insegna di questo slogan, le principali Federazioni e Associazioni che rappresentano due milioni di persone con disabilità intellettiva del nostro Paese, parteciperanno il 30 marzo alla celebrazione della Giornata Nazionale delle Persone con Disabilità Intellettiva, esponendo le principali criticità e urgenze con cui convivono quotidianamente le persone con disabilità (e in questo caso non solo intellettiva) e i loro familiari

Spieghiamo l’autismo nelle scuole

Già in questa settimana, ma anche nella prossima, in vista del 2 Aprile, Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo, l’Associazione Il Filo dalla Torre ha avviato una serie di incontri di informazione gratuita, condotti da professionisti nel campo dei disturbi dello spettro autistico, rivolti agli insegnanti, agli alunni e agli studenti di alcune scuole elementari, medie inferiori e superiori

Il corpo è una lumaca, ma la testa va a trecento all’ora!

In un’epoca in cui si discute se una donna incinta sia in grado o meno di ricoprire il ruolo di sindaco in una grande città, proviamo a conoscere meglio Manuela Canicattì, una donna con disabilità che tra famiglia, lavoro e studio conduce una vita a dir poco intensa, dovendo anche combattere con una certa diffusa ottusità, specie per i suoi viaggi in treno...

I percorsi ospedalieri delle persone con disabilità

Dapprima vi fu la storia di Tiziana, persona con disabilità ricoverata in ospedale, che vi morì sola, perché forse le venne sottratto il diritto all’ascolto. Poi nacque un Comitato, che portò alla Carta dei Diritti delle Persone con Disabilità in Ospedale. Più recentemente è stato pubblicato un libro e ora, esattamente il 1° aprile a Roma, verranno presentati all’Istituto Superiore di Sanità i risultati della prima, grande indagine conoscitiva sui percorsi ospedalieri delle persone con disabilità, che ha raggiunto più di mille ospedali italiani

Giro d’Italia di Handbike: atleti sempre più protagonisti

Non a caso il nuovo motto della manifestazione - la cui settima edizione prenderà il via il 3 aprile a Crema (Cremona), per concludersi il 18 settembre a Baia Domizia (Caserta), dopo sette tappe totali - sarà “Voi al centro!”, a caratterizzare appunto il fatto che i protagonisti dell’evento saranno sempre più gli atleti con diverse disabilità. In parallelo, poi, si svolgerà anche il secondo Paracycling Italian Tour (PIT), comprendente tutte le altre specialità del paraciclismo (tandem, tricicli e bici)

Ivan Dalia, talento “destrutturato” che scuote gli stereotipi

«Ripensando alla musica di Ivan Dalia, giovane pianista cieco esibitosi a “Italia’s Got Talent”, e all’autoironia con cui si è preso e ci ha preso in giro, il messaggio che vedo in lui - scrive Laura Sandruvi - è quello di non fermarsi davanti a schemi pre-impostati che limitano la condizione di una persona, ma di guardare oltre, più lontano, ponendo lo sguardo verso un nuovo futuro»

Per avvicinare i ragazzi ai princìpi dell’inclusione

È stato questo l’obiettivo del concorso giornalistico rivolto alle scuole dall’ANFFAS di Modica (Ragusa) e dedicato a Loredana Modica, apprezzata firma del «Giornale di Sicilia» scomparsa nel 2009. L’iniziativa - che l’Associazione promotrice conta di far diventare un appuntamento fisso - ha vissuto il suo momento conclusivo in occasione dell’“ANFFAS Open Day” del 19 marzo scorso

Un Don Chisciotte con distrofia e Sancho Panza che lo assiste

«Come due metropolitani Don Chisciotte e Sancho Panza - è stato scritto di “Cos’è un Manrico”, documentario di Antonio Morabito, che sta per tornare in sala in una nuova versione -, Manrico, trentenne con la distrofia muscolare, e il suo “scudiero” Stefano, che lo assiste, viaggiano in una Roma calda e assolata, tra strade piene di buche, gelaterie, ascensori complicati, partite di hockey, canzoni, fantasie e ricordi sessuali, traffico, nonne irrefrenabili, social network, battute a raffica e confessioni fondamentali, mostrando le cose di tutti i giorni come inaspettate avventure»

Tutti i ristoranti e i bar con il menù in braille

A proporlo per i locali della città di Torino - ma la proposta dovrebbe riguardare, a parer nostro, anche il resto del Paese - è l'UICI di Torino, che si fa carico delle relative spese di trascrizione e stampa. Auspicando una massiccia adesione da parte di ristoranti e bar, il presidente dell’Associazione Franco Lepore sottolinea trattarsi di «un piccolo, ma prezioso segno di attenzione, perché anche attraverso dettagli come questi si può misurare il grado di accessibilità di una città»

Storie di Malattie Rare “invisibili” (e di ingiuste accuse)

La LHON (neuropatica ottica di Leber) è una rara patologia degli occhi che provoca una di quelle forme di disabilità cosiddette “invisibili”, ma non per questo meno gravemente invalidanti. E tuttavia chi ne soffre, come accade per altre malattie, rischia di essere ingiustamente definito come un “falso cieco”. Se n’è parlato a Milano, durante il corso di formazione denominato “Informazione e Salute. Patologie non evidenti e cronaca giornalistica”, rivolto per lo più agli operatori dell'informazione e promosso dall’OMAR (Osservatorio Malattie Rare)

“Dopo di Noi”: i dubbi permangono

«Mi sarei aspettato - scrive Simone Fanti, coinvolto come moderatore di un dibattito riguardante la Legge sul cosiddetto “Dopo di Noi”, alla presenza, tra gli altri, dei Parlamentari firmatari della stessa - un minor equilibrismo tra le differenti anime promotrici della norma approvata alla Camera e risposte più essenziali e concrete, che coinvolgesse una platea più ampia di destinatari»

Quando prevale il buon senso, le barriere cadono

È stato un bell'esempio di collaborazione tra l’Associazione Blindsight Project - impegnata a vari livelli per l’inclusione delle persone con disabilità, e in particolare di quelle con disabilità visiva - le Istituzioni e i cittadini, il weekend sportivo sensoriale vissuto a Feltre (Belluno), che ha ben dimostrato come l’accessibilità si possa realizzare anche senza tanti sforzi o spese, ma semplicemente con il buon senso e l’impegno a voler raggiungere l’obiettivo

MediCinema: quei “canali invisibili” di comunicazione

«Sono certo che il nostro inconscio cattura informazioni che poi ci daranno messaggi utili a rendere più positiva la nostra realtà. Esistono “canali invisibili” sui quali viaggiano le parole più misteriose e che sicuramente compongono le storie più belle»: lo racconta una delle persone con disabilità in cura al Centro Clinico NEMO di Milano, che hanno vissuto l’esperienza di “MediCinema”, progetto nato qualche anno fa, con l’obiettivo di utilizzare il cinema e la cultura cinematografica a scopo terapeutico negli ospedali italiani

Lesioni midollari: chiediamo servizi, opportunità, diritti

«Affronteremo i temi della qualità della vita, per ribadire ancora una volta la necessità di garantire alle persone con lesione midollare servizi, opportunità e diritti»: lo dichiara Vincenzo Falabella, presidente della FAIP (Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici), in vista del 4 Aprile, Giornata Nazionale delle Persone con Lesione al Midollo Spinale, i cui eventi principali, che verranno presentati pubblicamente il 25 marzo, si terranno a Perugia, centrati, tra l’altro, su un’importante indagine condotta dalla stessa FAIP

“Blog tour” accessibile, nel cuore della Toscana

Un gruppo scelto di blogger provenienti dall’Italia e dall’estero, specializzati in turismo accessibile ma non solo, visiteranno il 23 marzo i centri storici di Siena e Pienza, per diffondere il più possibile il concetto che un turismo accessibile contraddistingue una società migliore per tutti. La bella iniziativa è stata promossa dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), a margine del convegno di Lucignano (Arezzo), che ha concluso in questi giorni il progetto “Europe without Barriers”, coordinato dalla stessa AISM

Deficit di attenzione e iperattività: famiglie lasciate sole

«In Campania - denuncia Massimo Micco dell’AIFA Regionale (Associazione Italiana Famiglie ADHD) - sono pressoché inesistenti percorsi di diagnosi, terapie appropriate e inclusione scolastica per chi soffre di ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività)». E le testimonianze di numerose famiglie lo confermano chiaramente, parlando tra l’altro di lunghe liste d’attesa, quando non di totale incapacità ad affrontare il problema in modo adeguato

Ri-mettiamoci in moto: si può fare!

Si chiama infatti proprio “Ri-mettiamoci in moto” e ha adottato il semplice, ma significativo slogan “Si può fare”, il progetto ideato dal padovano Maximilian Sontacchi, voluto per rimettere le persone con disabilità motoria in sella a una moto appositamente adattata, in totale sicurezza, attraverso un programma, presentato una decina di giorni fa in Romagna, incentrato su una serie di corsi di guida in pista, con una parte teorica e una pratica

30 giovani con sindrome di Down e 12 selezionatori del personale

Sono stati loro i protagonisti della giornata di Milano con cui le varie organizzazioni promotrici di “Wow! Wonderful Work” - progetto nato lo scorso anno, per favorire l’integrazione sociale e lavorativa delle persone con sindrome di Down - hanno scelto di celebrare con un atto concreto la Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down

La domanda di AnnaRose deve far muovere le menti

«La domanda fatta da AnnaRose (“Tu come vi vedi?”) - scrive Claudio Arrigoni -, ragazza con sindrome di Down, mentre ripensa alla sua vita davanti a uno specchio, nello splendido video realizzato per la Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down, mette in gioco noi, non lei. Siamo noi che guardiamo in modo sbagliato. Noi, per i quali chi è nato con la sindrome di Down cammina un passo indietro. Noi che non ci crediamo»

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