«Noi ripetiamo incessantemente che “il futuro è oggi”, che quella serenità che si dice avrebbero raggiunto i genitori con l’approvazione di questa Legge, sarà effettiva solo se quei genitori potranno vedere sin da oggi iniziare a realizzarsi quel progetto globale di vita per il proprio figlio con disabilità, tanto spesso citato, ma del quale raramente si vede traccia»: questa l’opinione di Luca Marchi, direttore della Fondazione Dopo di Noi Bologna, dopo l’approvazione alla Camera della Legge riguardante appunto il cosiddetto “Dopo di Noi”
«Vogliamo dalla Regione impegni cogenti e tempi certi. È ora di dare sostanza a princìpi come l’autonomia e l’integrazione delle persone con disabilità »: con questo messaggio, hanno chiesto un incontro urgente all’Assessore al Welfare della Regione Toscana, i Presidenti delle Federazioni FISH e FAND regionali, del CASM (Coordinamento Toscano delle Associazioni per la della Salute Mentale) e di DIPOI (Coordinamento Toscano delle Associazioni e Fondazioni per il Durante e Dopo di Noi)
È quello realizzato dal CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down), consistente in una piccola guida pratica che affronta in modo informato e consapevole le principali questioni giuridiche, assistenziali e fiscali legate al mondo della disabilità, semplificando e schematizzando al meglio una normativa ampia, complessa e in continua evoluzione
Il 10 febbraio a Milano sarà l’apprezzata commedia francese del 2014 “La famiglia Bélier”, basata sulle vicende di una famiglia di persone sorde, al centro della seconda serata del ciclo denominato “Diritti… al cinema! Le fragilità dell’esistenza”, iniziativa giunta alla sua quinta edizione e proposta all’Auditorium San Fedele del capoluogo lombardo da Area di Magistratura Democratica e dalla Fondazione Culturale San Fedele
«Programmare e realizzare una società, in Sicilia, in cui si registrino minori forme di discriminazione, emarginazione e diversità»: questo chiedeva con forza, fino alla sua scomparsa avvenuta nel 2015, Salvatore Crispi, a lungo responsabile del Coordinamento H per i Diritti delle Persone con Disabilità nella Regione Siciliana. E proprio su quella strada intende proseguire il proprio impegno tale organizzazione, a partire dal nuovo coordinatore Salvatore Garofalo
«Illuminiamo di viola la ricerca e l’inclusione, grazie a una presa in cura medica sanitaria e sociale che contribuisca a superare le discriminazioni, purtroppo sempre gravanti sulle persone con epilessia, specie rispetto al lavoro e alla mobilità»: lo dichiara Giovanni Battista Pesce, presidente dell’AICE (Associazione Italiana Contro l'Epilessia), in occasione della Giornata Internazionale dell’Epilessia, che cade oggi, 8 febbraio e che ha appunto il viola come colore-simbolo
«Forse - scrive Simona Lancioni -, ferma l’importanza di rappresentare tutte le diversità umane (anche nei giochi e nei giocattoli), converrebbe lavorare di più perché i bambini e le bambine con disabilità fossero messi in condizione di giocare assieme agli altri bambini e bambine con gli stessi giochi utilizzati da tutti e tutte»
33 discesisti e 37 fondisti con disabilità visiva, insieme a una cinquantina di guide specializzate e a una decina di accompagnatori: sono i numeri della Settimana Bianca per Sciatori Non Vedenti dell’ADV (Associazione Disabili Visivi), la più importante manifestazione sciatoria per persone con disabilità visiva a livello europeo, che ha trovato grande bellezza, efficienza e calore umano anche nella nuova sede di Falcade, in provincia di Belluno
«Lo diceva chiaro e tondo la Legge di Stabilità per il 2013 - scrive Carlo Giacobini -: quei 40 milioni di euro all’anno derivanti da 450.000 controlli sui “falsi invalidi”, spettano al Fondo per le Non Autosufficienze. Devono tornare alle persone con disabilità non solo perché l’ha promesso il Legislatore, ma anche come forma di tardiva compensazione morale ai disagi e allo stigma che a causa di quei controlli migliaia di vere persone con disabilità hanno patito. Sempre che ci siano per davvero... O che non sia stato tutto uno scherzo...»
Si chiama infatti proprio “Non lascio ma raddoppio”, la campagna lanciata fino al prossimo 13 febbraio dalla Lega del Filo d’Oro, per sostenere la costruzione dell’Area Sanitaria del proprio nuovo Centro Nazionale, struttura che si propone di essere all’avanguardia in Europa, per l'assistenza, la cura e la riabilitazione delle persone sordocieche
È sempre più ampia, infatti, la partecipazione della cittadinanza di tutta Italia al progetto che sta diffondendo una nuova cultura della disabilità in tanti centri commerciali del Paese, attraverso lo sport, la musica e l’espressione creativo-artistica. E anche i campioni dello sport stanno facendo pienamente la loro parte, come accadrà pure nella nuova tappa emiliana del 6 e 7 febbraio a Villanova di Castenaso, nei pressi di Bologna
Tutela della salute, ma anche temi di politica attuale e diritti in generale: si rinnova il sito internet della FAIP, la Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici, aderente alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), con l’obiettivo di garantire la giusta informazione alle tante persone con lesione midollare del nostro Paese
«Queste immagini hanno lasciato il segno! Per produrle abbiamo dovuto incontrare davvero la persona che avevamo di fronte e per farlo, abbiamo lasciato aperto uno spazio dentro di noi nel quale accoglierla. Abbiamo dato e preso, entrando in una dimensione comune: l’incontro»: viene presentata così l’iniziativa “Immagini che lasciano il segno”, ovvero “Una mostra fotografica per raccontare la disabilità”, che verrà inaugurata il 6 febbraio a Grugliasco, a cura della Cooperativa Sociale La Bottega
«Questa scelta non mi piace per tanti motivi e innanzitutto perché è irrispettosa e discriminatoria nei confronti dei ragazzi con disabilità»: lo scrive Claudia Trombetta, rispetto ai percorsi di sensibilizzazione alla diversità e alla disabilità che si tengono nelle scuole, dai quali, sin troppo spesso, vengono esclusi, e fatti uscire dalla classe, paradossalmente proprio gli alunni con disabilità
«È apprezzabile che dopo decenni di silenzio il Legislatore abbia posto come significativa l’emergenza legata alla motivata ansia di molte famiglie per la sorte dei loro congiunti con disabilità e tuttavia ci auguriamo che in Senato vengano corretti gli elementi che in questo testo non convincono e innescano, al contrario, molti dubbi»: così Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), commenta l’approvazione alla Camera della Legge sul cosiddetto “Dopo di Noi” delle persone con disabilità
Dopo l’approvazione alla Camera della Legge sul cosiddetto “Dopo di Noi” delle persone con disabilità, il presidente nazionale dell’ANFFAS Roberto Speziale parla di «un primo e importante passo verso la tutela del diritto all’autonomia e alla vita indipendente delle persone con disabilità e verso quella serenità che tanti genitori aspettano da tempo», pur ricordando che «il sì dell’Aula di Montecitorio non risolve di certo totalmente le problematiche del “Durante” e del “Dopo di Noi”»
Sono viaggi “oltre i confini”, quelli di Federico Villa, atleta paralimpico che grazie alla sua passione per lo sport, riesce a trasmettere un messaggio positivo per una disabilità senza stereotipi, senza pregiudizi e soprattutto senza più limiti. Abbiamo incontrato questo “handbiker vagabondo” e la sua compagna di viaggio Daniela Sala, parlando con loro di “Rolling Vietnam”, l’avventura più recente, e di molto altro ancora, condividendone il concetto di diversità: una differenza come risorsa e non come ostacolo
Al di là delle voci e delle errate interpretazioni della Legge di Stabilità, la situazione è chiara, secondo LEDHA e FAND, le Federazioni lombarde di Associazioni impegnate sulla disabilità: le competenze per la gestione dei vari servizi a supporto dell’inclusione scolastica spettano alle Province lombarde e alla Città Metropolitana di Milano, che devono assumersene la responsabilità e fare in modo sin d’ora che tali servizi siano garantiti per il prossimo anno scolastico, sin dal primo giorno
Accompagnare verso la vita indipendente i bambini in età prescolare e scolare, con limitazioni motorie, sensoriali e cognitive, ma anche con difficoltà di apprendimento, iperattività, autismo e deficit di comunicazione: è questo l’obiettivo di “Willi + Posso (Quello che voglio, lo posso imparare)”, uno dei tanti interessanti progetti proposti in Alto Adige dalla Cooperativa Sociale Independent L. di Merano
E magari una scatola contenente il ragazzo in carrozzina, recentemente realizzato dalla LEGO, al senatore Gasparri, «per fargli capire - scrive Antonio Giuseppe Malafarina - che le persone con disabilità stanno nella società senza essere inferiori alle altre, che a volte, con i loro ausili, sfrecciano fra le occasioni della società, mentre altre volte riescono a malapena a galleggiarci. Però ci sono ed essendoci interagiscono, anche restando ferme e mute, offrendo a tutti il compito di interrogarsi sulla società e su se stessi»