Superando

È nata l’associazione degli amministratori di sostegno solidali

Gestita da volontari, l’AIASS (Associazione Italiana Amministratori di Sostegno Solidali) fornirà supporto, assistenza e formazione, sia agli amministratori di sostegno che alle associazioni che svolgono tale funzione non come una professione, ma come un “servizio” nei confronti di soggetti deboli, privi in tutto o in parte di autonomia su tutto il territorio nazionale

La barbarie e la civiltà

«È difficile anche solo commentare - scrive Stefano Borgato - la notizia che il sedicente stato islamico dell'ISIS avrebbe ordinato di uccidere tutti i neonati con sindrome di Down, malformazioni congenite o altre disabilità riscontrabili fin dalla nascita. Se fosse confermato, si tratterebbe di barbarie su barbarie, da parte di chi ha dichiarato guerra alla civiltà, mietendo migliaia e migliaia di vittime innocenti. Anche di fronte a ciò, tuttavia, non bisogna mai dimenticare che pure nella civilissima Europa occidentale di questi anni sono state diffuse idee quanto meno pericolose…»

I buoni comportamenti per vivere con l’X Fragile

Cento famiglie dell’Associazione Italiana Sindrome X Fragile - impegnata da anni sul fronte di quella che è la causa più diffusa di deficit cognitivo dopo la sindrome di Down - hanno lavorato per sei mesi in altrettanti gruppi, guidati da docenti universitari pedagogisti, con l’obiettivo di creare un patrimonio comune in grado di rendere i contesti in cui vivono i ragazzi con la sindrome dell’X Fragile capaci di accoglierne e sostenerne lo sviluppo. I risultati sono stati prodotti durante un recente convegno a Rimini

Quel barbiere che “sapeva di buono”

«Le immagini di quel giovane barbiere inglese che taglia i capelli a un bimbo con autismo senza disturbarlo - scrive Simonetta Morelli - hanno fatto, in questi giorni, il giro del mondo. “Con italico orgoglio”, sono andata a rispolverare una pagina del mio diario personale, risalente a dodici anni fa, quando capitò a me di andare dal barbiere con mio figlio autistico…»

Voglio una casa… la voglio bella!

Questo il titolo del convegno in programma per il 17 dicembre a Milano, durante il quale si rifletterà sugli obiettivi raggiunti e su quelli ancora da fissare per il progetto di “co-housing” (“convivenza”) destinato a giovani con e senza disabilità e avviato da oltre un anno dall’Associazione La Comune, tramite La Casa Comune, un luogo fisico e simbolico di incontro e sperimentazione, che risponde alle esigenze di autonomia e autodeterminazione dei giovani con disabilità

Nemmeno l’ANFFAS “si arrende”!

Anche quest’anno, infatti, l’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) è a fianco di Telethon, che ha lanciato la campagna denominata appunto “Non mi arrendo”, culminante, nel prossimo fine settimana, con la presenza in tante piazze italiane, oltreché in televisione, per sensibilizzare e raccogliere fondi da destinare alla ricerca sulle malattie genetiche rare e anche per quelle che causano disabilità intellettive e relazionali

Un atto amministrativo non può comprimere la Vita Indipendente

«L’assistenza personale per la Vita Indipendente serve a ciascun disabile che ne necessita per esercitare i diritti e le libertà inviolabili sanciti dalla Costituzione. L’esercizio e il godimento di tali diritti non può essere compresso con atti amministrativi»: a dirlo sono le stesse Associazioni che sulla base dei medesimi concetti avevano protestato in ottobre a Firenze, e che ora contestano in più punti anche il nuovo Atto d’Indirizzo sulla Vita Indipendente prodotto dalla Regione Toscana

Un percorso di inclusione sociale attraverso l’arte

È ancora possibile partecipare fino al 20 dicembre all’interessante iniziativa promossa dall’Associazione bolognese Step4Inclusion, vale a dire il Progetto “DestrutturArte”, che prevede un percorso di inclusione sociale attraverso l’espressione artistica, destinato a persone con disabilità psico-fisica e che verrà realizzato a partire dal prossimo mese di gennaio, protraendosi per tutto il 2016

La nuova Santiago che ci attende

«Quando siamo entrati in possesso della nostra “Compostela”, abbiamo avuto tra le mani un attestato che dovremmo rispolverare ogni volta ci trovassimo in difficoltà, perché rappresenta la sfida che ci ha portato a stringere i denti lungo il cammino, la stessa sfida di ogni giorno, perché c’è sempre un passo in più da compere, una nuova Santiago che ci attende»: si conclude così il coinvolgente racconto dell’avventura vissuta dall’ANGSA della Spezia sul Cammino di Santiago di Compostela

…e tu slegalo subito

«È auspicabile che i passi avanti sino a ora compiuti conducano a ulteriori avanzamenti nella tutela della salute mentale delle persone; è dal rispetto della dignità che nasce l’idea stessa di terapia»: da queste parole pronunciate nell’ottobre scorso dal Presidente della Repubblica, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, prende le mosse la Campagna Nazionale per l’Abolizione della Contenzione, denominata appunto “…e tu slegalo subito”, cui tutti possono aderire

La famiglia al centro della cura

Si chiama così il progetto avviato grazie a una preziosa sinergia tra le Associazioni Parent Project e Famiglie SMA e il sostegno della Fondazione Cariplo, che consisterà nella creazione di servizi dedicati alle famiglie che convivono con la distrofia muscolare di Duchenne o l’atrofia muscolare spinale, finalizzati a rispondere ai bisogni del paziente e dell’intero nucleo familiare, attraverso il supporto da parte di un’équipe di specialisti, comprendente tra l’altro competenze psicologiche e di assistenza sociale

L’accesso alla cultura sempre e per tutti

Lo ha sottolineato Chiara Tirelli, presidente dell’UICI di Reggio Emilia (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), durante la cerimonia di premiazione del “XXIV Concorso Nazionale di poesia riservato ai non vedenti”, che ha visto la partecipazione di numerosi poeti provenienti da tutta Italia. Primo classificato è risultato il bolognese Paolo Giacomoni, davanti al toscano Giancarlo Guerri e alla reggiana Jennifer Soli

Subito obbligatori gli screening neonatali!

«Come comunità di Malati Rari, ci aspettiamo finalmente un atto di responsabilità da parte del Governo e delle Regioni: siano inseriti ora nella Legge di Stabilità gli screening neonatali estesi obbligatori, per diagnosticare precocemente e poter curare numerose malattie genetiche rare»: a chiederlo è il Presidente di UNIAMO, la Federazione Italiana Malattie Rare, di fronte alla notizia del decesso di una neonata affetta da una malattia rara, che lo screening neonatale avrebbe potuto probabilmente salvare

Ma le chiese non sono di tutti?

A quanto pare proprio no, o per lo meno non lo è quella chiesa di Caserta che nonostante leggi nazionali e internazionali ormai “antiche”, avrebbe consentito a una donna in carrozzina di partecipare al matrimonio dell’amica solo “facendola salire a meno”, se le Associazioni di persone con disabilità e il locale Centro di Servizio per il Volontariato non avessero risolto la situazione...

Tre borse di studio per giovani infermieri

Sono quelle messe a disposizione dall’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), per sostenere la formazione di giovani infermieri che si specializzano nell’assistenza di persone con gravi disabilità, come quelle con la SLA. L’iniziativa, denominata “Premio Majori”, è intitolata alla memoria di Felice Majori, volontario e consigliere nazionale dell’AISLA, scomparso nel 2014, persona che ha avuto un ruolo fondamentale nella storia e nella crescita dell’Associazione

Città, Cultura e Accessibilità

Il ruolo dell’accessibilità culturale come strumento per il pieno raggiungimento dei diritti di cittadinanza: sarà questo il tema portante del convegno intitolato “Città, Cultura e Accessibilità”, in programma per il 16 dicembre a Lecce, con l’obiettivo di sollecitare una riflessione generale e comune a tutti gli interlocutori coinvolti (soprattutto specialisti del settore e rappresentanti di Associazioni) sul tema dell’accessibilità

Io sono Mateusz

«Un piccolo grande film basato su una storia vera che, senza retorica e sostituendo l’ironia al facile pietismo, afferma il diritto e la volontà di esistere oltre gli ostacoli e i limiti imposti dalla disabilità»: così viene presentato “Io sono Mateusz”, film polacco del 2013, già premiato in alcuni Festival, che verrà proposto al CineTeatro Baretti di Torino nella serata di oggi, 15 dicembre, e nel secondo pomeriggio di sabato 19

Lombardia: una riforma ancora tutta da costruire

«Questa riforma non tiene in debito conto i servizi e gli operatori del sociale» ed è necessario «mettere al centro di essa le persone e coinvolgere gli attori territoriali, se veramente vogliamo razionalizzare gli interventi socio-sanitari e non solo i tagli alla spesa»: questo è stato detto tra l’altro, durante un incontro a Milano, della riforma sociosanitaria in Lombardia, sottolineando anche la necessità di un percorso di lavoro territoriale condiviso

Essere una vittima non autorizza a diventare carnefice

«La battaglia per il riconoscimento giuridico della figura del caregiver familiare è sacrosanta- scrive Simona Lancioni, prendendo spunto da una ricerca su disabilità e violenza in corso a Torino - ma davanti alla “violenza sul fragile” non ci deve essere alcun tentennamento nel riconoscere che le vere vittime sono le persone con disabilità, che proprio a causa della loro condizione, hanno anche, oggettivamente, meno possibilità di difendersi»

Lesioni midollari e diritto all’istruzione

In occasione del 3 Dicembre scorso, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, l’Ospedale Montecatone - la nota struttura di Imola (Bologna), specializzata nella cura e nella riabilitazione delle lesioni midollari e delle gravi cerebrolesioni - ha riservato una mattinata al tema del diritto all’istruzione, ospitando il Comitato Operativo Misto della “Scuola in Ospedale”, il progetto attivo ormai da parecchi anni, che consente di continuare gli studi ai ragazzi ricoverati

Pagine