«Il direttore artistico dell’imminente “40° Torino Film Festival” - scrive Paolo De Luca - parla di “magnifica ossessione” per il cinema in sala, noi invece anche quest’anno chiediamo di fare luce su quella che invece è l’“ossessione” (salvo qualche isolata eccezione), per quella che è una vera e propria fuga dalla resa accessibile, come accadrà anche dal 25 novembre al 3 dicembre. C’è anche chi ha protestato per assenza di accessibilità con lo stesso direttore artistico e con tutte le Istituzioni nazionali e locali, ma non ha avuto nessuna risposta...»
Sono liberamente disponibili a tutti in YouTube e quanto mai utili i video informativi prodotti in italiano e in molte altre lingue sulla vita e i diritti delle persone cieche e ipovedenti, nell’àmbito del progetto “PARVIS”, acronimo che in italiano sta per “Promuovere la sensibilizzazione sui diritti delle persone con disabilità visiva in una società inclusiva”. L’iniziativa è coordinata dall’EBU, l’Unione Europea dei Ciechi, avvalendosi della collaborazione delle varie organizzazioni ad essa aderenti, tra cui l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti)
Prodotto concreto di tre anni di azioni, volte a fotografare la condizione di vita di bambini, bambine e adolescenti con disabilità della città di Milano, il documento programmatico “AGENDA 16 PER IL FUTURO – Dal progetto all’azione, 16 priorità per l’inclusione” è uno dei principali risultati scaturiti dal progetto “ConsideraMI”, ovvero “Verso una città inclusiva per bambini e adolescenti con disabilità”, iniziativa realizzata a partire dal 2019 da una cordata di sedici Enti del Terzo Settore del capoluogo lombardo
Si parlerà del “Parkinson nella donna”, durante il nuovo appuntamento promosso nell’àmbito della seconda edizione del ciclo di incontri online a partecipazione gratuita e aperti a tutti, denominato “Non siete soli”, nato da un’idea della Confederazione Parkinson Italia e della Fondazione Fresco Parkinson Institute, iniziativa che, come avevamo riferito a suo tempo, è rivolta alle persone con la malattia di Parkinson, nonché ai loro familiari e ai caregiver
Evento nato nel 2007 per accorciare le distanze tra disabilità e mondo del lavoro, facendo incontrare candidati, realtà aziendali, università, istituti scolastici in generale, associazioni e istituzioni, il “Diversity Day” è dedicato appunto all’inserimento e all’inclusione lavorativa di persone con disabilità o appartenenti in genere alle cosiddette “categorie protette” e domani, 23 novembre, tornerà in presenza a Roma, presso l’Università di Tor Vergata, dopo gli anni della pandemia
Il mondo della scuola, le associazioni, i ricercatori, le istituzioni, la cittadinanza in generale: tutti erano stati invitati a partecipare al progetto “Scienza partecipata per il miglioramento della qualità di vita delle persone con Malattie Rare”, coordinato dal Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità. Nel corso di un incontro online promosso per domani, 23 novembre, e diffuso anche in diretta streaming, verranno presentati dai loro stessi autori i primi sei progetti approvati dal Comitato Scientifico
Si parlerà di questo, dopodomani, 23 novembre, durante il quinto webinar, su otto previsti in totale, nell’àmbito del percorso di formazione online promosso dal progetto “Non uno di meno” dell’AIPD Nazionale (Associazione Italiana Persone Down) e rivolto ai presidenti e agli operatori delle sedi AIPD, ma aperto anche a tutte le altre famiglie che intendano parteciparvi
Basandosi sull’articolo 32 (“Cooperazione internazionale”) della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, l’organizzazione CBM Italia ha organizzato un corso online, che partirà il 29 novembre prossimo, volto a conoscere meglio il mondo della cooperazione internazionale e gli interventi per la promozione e la protezione dei diritti delle persone con disabilità, alla luce dell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e degli strumenti concreti che essa offre a chi si occupa di cooperazione internazionale da una parte, di inclusione delle persone con disabilità dall’altra
«Siamo Docenti e lo rivendichiamo con forza, ma quanto è umiliante essere privati della propria dignità umana e professionale!»: lo scrivono dal Coordinamento Docenti Collocati Fuori Ruolo con inidoneità relativa, ovvero con riduzione della capacità lavorativa accertata sulla base di condizioni cliniche, invalidità e/o disabilità acquisite, aggravate o, più recentemente, legate agli eventi pandemici. Docenti che hanno posto una serie di precise istanze a tutte le Istituzioni competenti, per non essere più discriminati tramite demansionamenti e dequalificazioni
Come prevenire e contrastare una discriminazione basata sulla disabilità? È una delle domande su cui si è basato il progetto dell’ANFFAS “AAA – Antenne Antidiscriminazione Attive”, così come la consultazione pubblica a esso legata. Da quest’ultima sono arrivate varie risposte significative, che verranno illustrate nel convegno “Imparare a riconoscere e contrastare ogni forma di discriminazione - Istruzioni per l’uso”, proposto dalla stessa ANFFAS per il 29 novembre, in presenza e in diretta streaming, a pochi giorni dalla Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 dicembre
«Se la violenza sulle donne va contrastata ed eliminata, questo incontro intende servire a portare il tema oltre il “mondo” della disabilità e diventare parte della lotta di tutte le donne»: lo dicono dalla UILDM Nazionale (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), presentando l’incontro online “Attraverso la violenza. Possibili percorsi per non rimanere fermi nel trauma. Dati e pratiche per contrastare la violenza sulle donne con disabilità”, organizzato per il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Parteciperà anche la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli al convegno in presenza e online denominato “La violenza contro le donne con disabilità: prevenire, soccorrere e garantire l’accesso alla giustizia”, organizzato per il 25 novembre dal Gruppo Donne della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), in coincidenza con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Per l’occasione lo stesso Gruppo Donne della FISH ha elaborato anche uno specifico documento politico sul tema
Verrà presentato nel tardo pomeriggio di oggi, 21 novembre, durante un incontro a distanza, il Master di Primo Livello in “Diversity & Disability Manager” promosso dall’Università di Bergamo e che prenderà il via nel febbraio del nuovo anno, puntando appunto alla formazione di diversity e disability manager, fornendo loro le specifiche competenze per la gestione e la valorizzazione delle varie tipologie di diversità caratterizzanti le risorse umane, comprese quelle dei lavoratori con disabilità, nell’àmbito di contesti economico-produttivi, degli Enti Pubblici e del Terzo Settore
Si terrà tra domani, 19 novembre, e dopodomani, 20 novembre, l’ottava edizione di “Una vasca per AISLA Firenze”, maratona natatoria che sostiene le persone con la SLA (sclerosi laterale amiotrofica), presso la Piscina San Marcellino “R. Dani” dell’U.S. Affrico di Firenze, in contemporanea a un’altra maratona di nuoto, in favore, questa, dell’AISLA di Prato. All’evento, dche ha saputo resistere anche all’impatto della pandemia, parteciperà con entusiasmo il mondo del nuoto fiorentino, insieme ad altri ospiti, tra i quali il campione paralimpico Niccolò Ciulli
All’insegna del messaggio “In acqua e sott’acqua non ci sono ostacoli”, sarà una nuova giornata di sport e solidarietà, quella di domani, 19 novembre, a Busto Arsizio (Varese), denominata “Scubability”, nuova tappa, promossa da Waterpolo Ability, del lungo percorso “Subacquea Zero Barriere”, voluto da HSA Italia, l’Associazione Nazionale Attività Subacquee e Natatorie per Disabili. Per l’occasione le persone con disabilità potranno effettuare prove gratuite di snorkeling, apnea e introduzione alla subacquea, accompagnati dagli istruttori HSA
«Questo libro - scrive Giovanni Merlo, a proposito di “Un manicomio dismesso” di Maria Antonella Galanti e Mario Paolini, che verrà presentato nella serata di oggi a Milano - racconta una storia del passato, che parla però alle nostre storie di oggi, alle storie delle persone che vivono nei manicomi, più o meno nascosti, ma certo ancora attivi. Alle storie di coloro che rischiano ancora oggi di subire il destino della separazione e dell’invisibilità»
Ha un taglio decisamente originale e altrettanto importante il seminario online intitolato “Violenza culturale, inclusione femminile e CSR nelle aziende: a che punto siamo e quali best practices da seguire?”, ove l’acronimo CSR sta per “Responsabilità Sociale d’Impresa”, incontro organizzato per il 23 novembre da AccessiWay, per focalizzarsi sulla responsabilità sociale delle aziende nel superamento delle disuguaglianze di genere e nel contrasto alle diverse forme di violenza cui sono esposte in particolare le donne con disabilità
UNICEF Italia ha scelto il tema della salute mentale e del benessere psicosociale per la Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 20 novembre, ricordando che nel mondo un adolescente su 7 fra i 10 e i 19 anni soffre di problemi legati alla salute mentale, quadro ulteriormente peggiorato dalla pandemia. Sulla questione UNICEF Italia ha anche promosso un sondaggio e lanciato una petizione di sostegno alle raccomandazioni rivolte alle Istituzioni, per far sì che garantiscano investimenti e azioni di supporto alla salute mentale di bambine, bambini e adolescenti
«La Legge 95/06 (“Nuova disciplina in favore dei minorati auditivi”) - scrive Franca Orletti - ha stabilito che il termine “sordo” sostituisse quello di "sordomuto" nei dispositivi legislativi vigenti, ma nulla ha detto sull’adozione di tali termini in contesti non ufficiali, e qui è l’uso, e non la legge, a dettare le scelte, ovvero la consapevolezza di chi utilizza i termini, gli orientamenti interni alla comunità dei non udenti, la pressione mediatica, e tutti i fattori socio-contestuali che possono influenzare i comportamenti linguistici e orientare le opzioni per l’uno o l’altro termine»
Una Malattia Rara può realmente diventare un “fantasma senza nome”, se non è riconosciuta dalle Autorità della politica sanitaria: è il caso della sindrome di Sjögren, non ancora inserita nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e nel Registro Nazionale delle Malattie Rare. Di questo, di alcune promettenti prospettive e di molto altro si parlerà domani, 19 novembre, a Trento, durante il convegno “Il grave impatto sulla qualità della vita nelle persone con sindrome di Sjögren primaria sistemica: criticità e bisogni inevasi”, organizzato dall’Associazione ANIMASS