Sarà una specifica Commissione a sovrintendere alla predisposizione dei Decreti Attuativi della Legge Delega in materia disabilità, entrata in vigore il 31 dicembre. Quest’ultima, infatti, come ribadito dalla ministra per le Disabilità Stefani, «è la cornice legislativa per la riforma complessiva della materia, che andrà completata con i Decreti Legislativi entro la fine del secondo trimestre del 2024». E tra i primi provvedimenti vi sarà il Decreto volto alla riqualificazione dei servizi pubblici in materia di accessibilità e quello istitutivo del Garante Nazionale delle Disabilità
Ci sono nuovi sviluppi per la vicenda riguardante l’inaccessibilità alle persone con disabilità motoria dell’Arengario, prestigioso spazio espositivo di Monza, dopo il ricorso al Tribunale di Milano della Federazione LEDHA. Il Comune di Monza, infatti, ha avanzato una proposta conciliativa, di fronte alla quale la LEDHA ha risposto con una controproposta, basata su tre condizioni ritenute irrinunciabili per le persone con disabilità, ossia riconoscere l’avvenuta discriminazione, collaborare in futuro e non utilizzare più l’Arengario per alcun evento, fino a quando non sarà reso accessibile
Dopo una prima analoga iniziativa promossa lo scorso anno con ottimi esiti, la Casa Editrice La Tribuna proporrà dal 21 febbraio al 17 marzo un nuovo Corso di Alta Formazione per disability manager, avvalendosi anche questa volta del coordinamento scientifico di Massimo Rolla, avvocato che coordina il Centro Studi Giuridici HandyLex. Il percorso formativo si avvarrà del patrocinio della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap)
Realizzata lo scorso anno in occasione di “Abilitando 2021” dall’omonima Associazione torinese che punta a migliorare il quotidiano delle persone con disabilità e a sostenere gli Enti che li supportano in particolare nell’inserimento lavorativo e scolastico, sarà disponibile da domani, 17 febbraio, nel sito della stessa Associazione Abilitando, un’interessante intervista con lo storico Matteo Schianchi, sul tema “Storia della disabilità e disabilità nella storia: tra società e collettività”, contributo curato in collaborazione con l’Associazione Utensilia
Una preziosa occasione per riflettere insieme a tanti autorevoli ospiti sul ruolo che il volontariato può giocare nei percorsi di cura delle persone: sarà questo il convegno “Il Volontariato che cambia la Sanità. Il tempo della relazione è tempo di cura”, in programma per il 19 febbraio a Bergamo, primo evento legato alla nomina della città lombarda quale Capitale Italiana del Volontariato 2022, da parte di CSVnet, l’Associazione Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, con il patrocinio dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani)
«Sono passati più di cinque anni - scrive Emilio Rota - dalla Legge 112/16 (“Legge sul Durante e Dopo di Noi”) e la “fase pionieristica” è passata. Ora è importante fare ulteriori passi avanti, per far crescere ancora di più il numero di progettualità e di persone con disabilità (giovani e adulti) che possano affrontare già nel “Durante Noi” il percorso che le porterà progressivamente ad adire ad una vita indipendente. La prima sfida che tocca anche le Associazioni è quella di far crescere la consapevolezza delle famiglie, ma dovranno crescere anche le risorse e il finanziamento pubblico»
Far conoscere alle nuove generazioni come si arrivò alla Legge in cui le persone con disabilità divennero per la prima volta protagoniste del loro agire, anche politico, leggendone l’impatto sui tempi attuali, anche alla luce delle importanti prossime scadenze: sarà questo l’incontro “I 30 anni della Legge 104/92. Dalle scuole speciali all’inclusione scolastica”, promosso per il 18 febbraio dalla Federazione FISH e diffuso in streaming, cui parteciperanno autorevoli rappresentanti istituzionali e vari esperti del settore, con una specifica tavola rotonda sulla scuola
Alcuni concetti base di intelligenza artificiale e una serie di esempi pratici utili ad illustrare il potenziale, le sfide e i limiti dell’uso della stessa intelligenza artificiale in àmbito medico, saranno al centro dell’incontro promosso per la serata del 18 febbraio dall’Accademia di Medicina di Torino, presso la propria sede (ma visibile anche in streaming), intitolato “I big data nelle neuroscienze transazionali”
«Concordiamo - scrivono dalla SIDIMA (Società Italiana Disability Manager) - con quanti sostengono la necessità che il collocamento delle persone con disabilità abbia bisogno di una figura professionale che conosca le difficoltà della loro reale inclusione lavorativa e che sappia muoversi nell’attuale complesso mercato del lavoro. E tuttavia, è difficile comprendere come chiamare il disability manager con altri nomi possa giovare all’integrazione lavorativa delle persone con disabilità»
Tramite un’Ordinanza prodotta nei giorni scorsi, il TAR della Campania ha sospeso il rifiuto dell’Amministrazione Scolastica ad assegnare il docente per il sostegno, motivato dal fatto che la certificazione di disabilità era stata consegnata dopo l’inizio dell’anno scolastico, non essendo ancora pervenuto alla famiglia dell’alunno l’esito della visita collegiale. Il sostegno, infatti, è un diritto costituzionalmente garantito e l’assegnazione di esso non può subire violazioni o restrizioni, né per motivi finanziari, né per altre ragioni, ad esempio temporali, come nel caso in questione
Ripercorriamo insieme a Giampiero Griffo, uno dei protagonisti di quella fase, il percorso che portò il 5 febbraio 1992 all’emanazione alla Legge 104, giunta nei giorni scorsi al suo trentesimo anniversario, un percorso quanto mai interessante perché fu la prima volta che le persone con disabilità parteciparono direttamente alle decisioni che le riguardavano, decisioni per giunta molto importanti
È molto popolare ed è sport paralimpico il wheelchair tennis (tennis in carrozzina), che però esclude le persone con disabilità fisica che non possono partecipare agonisticamente al tennis “normodotato”, ma che al tempo stesso, non avendo bisogno della carrozzina, sono escluse anche dallo sport paralimpico. Per colmare questa lacuna nel nostro Paese, l’Associazione Sportdipiù di Torino promuoverà in aprile un Training Camp e un torneo di “Adaptive Standing Tennis”, disciplina che dà appunto la possibilità di poter giocare in piedi, e che cerca riconoscimento paralimpico
A farlo è la Consulta Permanente per i Problemi della Disabilità del Municipio XI di Roma, a proposito dei centri che erogano servizi di residenzialità, semiresidenzialità e riabilitazione ambulatoriale, a carattere intensivo o permanente, alle persone con disabilità. Parla infatti, la Consulta, di «mero spirito ragionieristico» da parte della Regione Lazio, nel rimodulare quei servizi, «senza ascoltare e conoscere le esigenze dei destinatari»
Non si può comprendere appieno la portata rivoluzionaria della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, senza conoscere ciò che essa dispone in materia di capacità legale delle persone con disabilità, perché proprio dal riconoscimento e dall’esercizio di tale capacità dipende il godimento dei diritti umani e delle libertà fondamentali enunciati dalla Convenzione stessa. A tal proposito risulta utile e preziosa l’analisi dell’articolo 12 della Convenzione (“Uguale riconoscimento dinanzi alla legge”), proposta da Maria Giulia Bernardini nel suo saggio “La capacità vulnerabile”
Autorevoli ricercatori e clinici a confronto su tematiche trasversali a varie condizioni del sistema nervoso, dai disordini del neurosviluppo alle malattie neurodegenerative: «E il crescente impatto di queste condizioni sulla vita delle persone e delle loro famiglie – sottolinea Cristina Finazzi, presidente di Spazio Blu Autismo Varese – oltre alla rilevanza dei costi sociali, richiedono strategie di intervento da modulare in funzione dell’evoluzione dei bisogni». Se ne parlerà il 18 febbraio a Varese, nel convegno “La ricerca scommette sul cervello”, promosso dalla stessa Spazio Blu Autismo
Sta per tornare la Conferenza internazionale sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker, tradizionale appuntamento annuale organizzato dall’Associazione Parent Project, giunto alla sua diciannovesima edizione. Accadrà, in modalità streaming, da dopodomani, giovedì 17 a domenica 20, e il tema scelto sarà “Viaggio verso il futuro: tracciare nuove mappe”, per rappresentare l’ininterrotta tensione della comunità Duchenne e Becker verso il progresso nella scienza e nella sfera sociale
Nell’àmbito di “Inclusi - Dalla scuola alla vita. Andata e Ritorno - Percorsi di sostegno all’inclusione sociale dei ragazzi con disabilità”, progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nel quadro del Fondo per il Contrasto della Povertà Educativa Minorile, l’ANFFAS Nazionale coordina l’Azione 9 (“Verso i diritti umani: autodeterminazione, sostegni ai processi decisionali, autorappresentanza”), iniziativa di formazione rivolta a tutte le componenti della scuola, per attivare percorsi di sostegno ai processi decisionali degli alunni/alunne e studenti/studentesse con disabilità
Lo scrive Silvia Cerqua, portando la sua testimonianza di donna che da quindici anni è caregiver del marito e che dice tra l’altro: «Non è giusto che due giovani genitori, invece di vivere una vita “serena” per quanto possibile, debbano passare le giornate a chiedersi come camperanno le loro bambine quando il più devastato dalla malattia non ci sarà più, poiché come consorte non godrò di alcuna reversibilità. Lo Stato deve intervenire, perché un malato e il suo caregiver hanno diritto a una vita vera: famiglia, figli, vecchiaia, ma soprattutto dignità»
Nell’àmbito del secondo Global Disability Summit, che si terrà online il 16 e 17 febbraio, a cura dell’IDA (International Disability Alliance) e dei Governi di Norvegia e Ghana, il 16 febbraio vi sarà anche l’evento collaterale sul tema “Persone con disabilità: da oggetti di intervento a soggetti attivi nell’applicazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità in àmbito di cooperazione internazionale”. A organizzarlo è la RIDS (Rete Italiana Disabilità e Sviluppo), l’alleanza strategica di cui fanno parte AIFO, EducAid, DPI Italia, FISH e OVCI-La Nostra Famiglia
«In questi 30 anni dalla Legge 104 - scrive Donata Scannavini – è stato fatto un buon cammino verso l’emancipazione e l’inclusione delle persone con disabilità, e tuttavia esiste il rischio di battute d’arresto, se non di involuzione, su aspetti molto importanti, a partire da quello del lavoro. È allora utile fare sempre memoria degli intenti e dei princìpi della Legge 104, nonché di quelli della successiva Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con disabilità, e far sì che essi trovino piena attuazione nei provvedimenti e nelle azioni future in favore delle persone con disabilità»