Tornerà il 12 luglio a Portovenere (la Spezia), località divenuta nel tempo un vero e proprio simbolo della subacquea per persone con disabilità, l’evento denominato “Insieme in immersione a Porto Venere”, iniziativa giunta alla sua quindicesima edizione, alla quale saranno presenti i subacquei con disabilità di HSA Italia, la componente nazionale dell’Associazione Attività Subacquee e Natatorie per Persone con Disabilità, unitamente ai palombari e agli incursori di COMSUBIN, il Comando Subacquei Incursori della Marina
Nel corso di un recente convegno, l’ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili) ha presentato tra l’altro la pubblicazione “Le discriminazioni nei confronti delle persone con disabilità”, curata dal proprio Dipartimento Nazionale contro le Discriminazioni e per le Pari Opportunità, da cui emerge che negli ultimi anni sono state le attività di vita sociale e i luoghi di lavoro i settori che hanno visto le persone con disabilità subire il maggior numero di discriminazioni
Sono in pieno svolgimento le attività del progetto “Accademia OL3D”, iniziativa promossa dall’Associazione romana Abili Oltre, volta a favorire l’occupabilità “qualificata”, in àmbito digitale, delle persone con disabilità e in situazione di svantaggio sociale. Tra lezioni affidate a docenti esperti e visite alle imprese dell’innovazione digitale della Capitale, i partecipanti si preparano dunque all’esame per il riconoscimento della certificazione internazionale di abilitazione digitale ICDL, potendo quindi poi proporsi per un posto di lavoro qualificato
«Da poco è uscita in Italia - scrive Luca Mozzachiodi in questo suo contributo di riflessione -, la traduzione di un importante libro di Michael Olivier (“Le politiche della disabilitazione”), pioniere dei “Disability Studies” anglosassoni, uno studio ritenuto quale manifesto del “modello sociale della disabilità”; bisogna però dire che i termini del dibattito sfuggono al lettore comune nella generale disattenzione alla disabilità che caratterizza la nostra società»
E se si creasse anche in Italia un movimento antiabilista? Si potrebbe sintetizzare così la proposta di Marta Migliosi, attivista con disabilità, che avverte «l’esigenza di provare a collegare le singole persone disabili e/o neurodivergenti che fanno attivismo, per cercare di creare anche in Italia un movimento antiabilista, un’iniziativa “dal basso” che si sviluppi in senso orizzontale, per riflettere su come uscire dalla “bolla della disabilità” e incidere sulla società. Qualcosa che ci aiuti a capire come organizzarci e conoscerci, anche come persone singole che portano avanti “un pezzetto”»
Le barriere digitali, apparentemente meno visibili, sono al pari di quelle fisiche il vero ostacolo che impedisce a milioni di cittadini e cittadine con disabilità di godere del diritto di viaggiare e di usufruire dei servizi offerti dal Paese: è quanto emerge da un rapporto della startup AccessiWay Italy, dalla quale viene appunto sottolineato come «le barriere digitali nei siti turistici creino disparità significative nell’accesso alle informazioni», impedendo a persone con diverse disabilità di pianificare viaggi in modo indipendente
«Siamo arrivati al sesto anno di laboratorio teatrale, che ha portato questo gruppo di giovani persone con disabilità ad acquisire la capacità di recitare in maniera sempre più complessa, per riuscire a divertire ed emozionare il pubblico»: a dirlo è Cesarina Olivan, presidente dell’Associazione Nuove Frontiere di Ladispoli (Roma), presentando “La partita”, il nuovo spettacolo che andrà in scena il 15 luglio, dove la partita da tennis sarà come la partita della vita, «tra occasioni, incontri, sconfitte, dalle quali è necessario reagire, ma anche tra vittorie e svolte improvvise»
«Curanti e curati insieme, per promuovere un cambiamento nell’assistenza e un futuro migliore per le persone affette da sclerodermia (sclerosi sistemica)»: nelle parole di Maria Pia Sozio, presidente dell’Associazione ASMARA, è racchiuso il messaggio principale emerso da un convegno organizzato a Roma, presso la Camera dei Deputati, dalla stessa ASMARA, in collaborazione con l’Associazione AILS e con la Federazione FNO TSRM e PSTRP. «Non siamo solo rappresentanti di persone con una malattia rara - ha anche affermato Sozio -, siamo portavoce di una comunità che merita ascolto e attenzione»
La vita è sempre un’opportunità, un viaggio unico, bellissimo e difficile che va vissuto distogliendo il proprio sguardo da quello di chi si muove intorno a noi. Diomede Stabile, quarantottenne pugliese, ha trovato in questa chiave di lettura la sua filosofia di vita, insieme alla sua “compagna di viaggio”, la malattia di Charcot-Marie-Tooth, una patologia genetica rara. «Non mi sono mai sentito disabile - dice -, ma un collettore tra il mondo senza disabilità e quello con disabilità. Bisogna avere il coraggio di aprire i cassetti dei sogni e di perseguirli con determinazione e amore»
Un rapporto reso pubblico in questi giorni dal Forum Europeo sulla Disabilità evidenzia i problemi sostanziali ancora presenti per i lavoratori e le lavoratrici con disabilità in tutta l’Unione Europea e nel Regno Unito, dai processi di assunzione inaccessibili alla mancanza di accomodamenti ragionevoli, fino alla carenza di tecnologie assistive, ma anche e soprattutto a una cultura del lavoro ancora ostile alle persone con disabilità
L’attenzione alla nutrizione dovrebbe essere una priorità nella gestione dei pazienti post-ictus, per migliorare i risultati terapeutici e favorire il ritorno a una vita indipendente: lo ha dimostrato anche un recente studio italiano, presentato al 44° Congresso Nazionale della SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana), che ha evidenziato appunto una stretta relazione tra la malnutrizione e la funzionalità motoria e cognitiva in riabilitazione post-ictus, un campo ancora relativamente poco studiato in Europa
Migliorare la percezione generale su queste tematiche così centrali, superando l’ancora troppo frequente approccio pietistico e strumentalizzante e far progredire il linguaggio e la comunicazione verso una modalità più corretta, innovativa e moderna: è l’obiettivo del “Premio Giornalistico Paolo Osiride Ferrero” ideato dalla CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà) e dedicato a colui che ne fu per vent’anni il presidente. La seconda edizione dell’iniziativa ha vissuto nel giugno scorso la propria cerimonia conclusiva
Oltre mille delegati dalle diocesi e dalle parrocchie e delle associazioni laicali hanno partecipato a Trieste alla 50ª Settimana Sociale dei cattolici in Italia, avente per tema “Al cuore della democrazia”. Numerosissimi gli interventi, a partire da quello introduttivo del presidente della Repubblica Mattarella, fino a quello conclusivo di Papa Francesco, e in generale ha colpito l’insistenza sull’irrinunciabile dignità degli esseri umani
A 44 anni la diagnosi di Parkinson - malattia la cui età d’esordio “si fa sempre più giovane” - e a Roberto Russo, grande sportivo, cade letteralmente il mondo addosso. Ma sarà proprio l’esercizio fisico continuativo e un intervento di “DBS” (“Stimolazione Celebrale Assistita”) a farlo ripartire… naturalmente di corsa, fino ad arrivare recentemente ad ottenere due secondi posti nei Campionati Italiani Paralimpici di atletica leggera
Grande partecipazione ed emozione, nell’auditorium del Liceo Russell di Cles (Trento), per la proiezione in anteprima di “Vite parallele”, docufilm diretto da Herman Zadra che esplora il mondo complesso dei disturbi dello spettro autistico, svelando la cruda realtà di migliaia di persone in Trentino e in Italia, attraverso tre storie ispirate a fatti veri, accompagnate dalla voce narrante di una ragazzina che l’autismo ce l’ha in casa, per arrivare a un finale dolce e amaro allo stesso tempo, ma anche di speranza per il futuro
Come avevamo segnalato in maggio, numerose Associazioni nazionali e lombarde, componenti del Coordinamento Comitato Caregiver Familiari “B1 B2 affondate”, erano ricorse al TAR, impugnando due Delibere della Regione Lombardia, che «prevedevano – come si era letto in una nota diffusa dal Comitato – il taglio dei contributi ai caregiver familiari». Un primo risultato concreto del ricorso c’è effettivamente stato, ma sempre secondo il Comitato, permangono alcune criticità e dunque l’azione delle Associazioni proseguirà
La UILDM di Varese (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) ha costruito negli anni una solida rete di presa in carico delle persone con malattie neuromuscolari, unendo tutti gli “ingredienti” della moderna sanità, ovvero il paziente al centro e la domiciliarità per non gravare sugli ospedali ed evitare alle persone periodi di ricovero. Il progetto iniziale “A domicilio, respiro e vita” è diventato nel tempo “La vita oltre il domicilio”, un servizio strutturato che offre anche supporto psicologico. Di questo e altro ancora parliamo con la presidente dell’Associazione Rosalia Chendi
«Siamo entusiasti di questo progetto che rappresenta un passo significativo per l’autonomia delle persone con disabilità. Il nostro obiettivo è creare un contesto in cui ognuno possa avere una vita indipendente e soddisfacente, grazie al supporto formativo e alla creazione di reti di sostegno»: lo ha detto Vincenzo Falabella, presidente della Federazione FISH, durante la presentazione a Perugia di “Pronti per l’Indipendenza”, progetto che mira appunto a promuovere l’autonomia e l’inclusione delle persone con disabilità, fornendo loro formazione e supporto
«È sicuramente l’accessibilità - scrive Simona Lancioni - il tema portante di “Lo spazio non è neutro. Accessibilità, disabilità, abilismo”, saggio di Ilaria Crippi, proponendone una lettura culturale che ne delinea dapprima il concetto in termini storici, sociologici e giuridici, spostando poi la riflessione sulle strategie discorsive comunemente utilizzate per giustificare l’inaccessibilità, focalizzandosi infine sui delicati (e spesso impliciti) equilibri di potere che insorgono nell’àmbito delle relazioni di aiuto e dell’assistenza personale, e sul cosiddetto “abilismo psicoemotivo”»
«Questa iniziativa ci ha consentito di individuare i punti e le criticità di accesso agli uffici giudiziari, vivendo l’esperienza di chi è in carrozzina; sarà così possibile in futuro consentire anche alle persone con disabilità di accedere in modo agevole al Tribunale e in Procura: anche questo è fare giustizia!»: lo ha dichiarato Marco Pellegrini, presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Pescara, commentando l’iniziativa promossa insieme all’Associazione Carrozzine Determinate, che ha visto magistrati e avvocati partecipare a una passeggiata empatica in carrozzina