Nata nel 1994 a Roma (e con una sede anche a Milano), l’Associazione Il Filo dalla Torre è impegnata nel campo dell’autismo e della disabilità psichica, per sostenere la crescita dei bambini autistici, delle loro famiglie, delle scuole e di tutti i sistemi di riferimento, tramite la realizzazione di varie attività. Nel corso di un incontro in programma per domani, 21 settembre, a Roma, ne verranno presentati i progetti e le iniziative che si punta a realizzare nei prossimi mesi e nel 2018, sempre per rispondere alle necessità delle persone con disturbo dello spettro autistico
È certamente doveroso che nell’àmbito della “Settimana Europea della Mobilità Sostenibile”, in corso a Torino, sia stato previsto per il 22 settembre anche il convegno intitolato appunto “Opportunità di mobilità per una città sempre più accessibile”, durante il quale - partendo dall’assunto fissato dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che accessibilità, fruibilità e mobilità personale sono diritti umani - verrà proposta un’ampia carrellata sulle attuali opportunità di utilizzo dei mezzi di trasporto da parte delle stesse persone con disabilità
Un documento diffuso nei giorni scorsi dal Ministero dell’Istruzione, concernente una serie di dati sulle scuole statali, parla di oltre diecimila alunni con disabilità in più, rispetto allo scorso anno scolastico, confermando la quasi costante crescita degli stessi, negli ultimi dieci anni, in parallelo a quella degli insegnanti di sostegno (molti dei quali tramite i cosiddetti “posti in deroga”)
Un servizio specifico di consulenza per i familiari di giovani e adulti con fragilità grave, che necessitino di accompagnamento nella costruzione per tempo di un progetto di vita autonomo, in vista di un “Durante” e “Dopo di Noi” di qualità, alla luce della complessa normativa nazionale e regionale, e tenendo conto dei servizi e delle risorse territoriali esistenti: a fornirlo è l’Associazione InCerchio per le Persone Fragili di Milano, insieme a gruppi di supporto, corsi di formazione e percorsi individuali di supporto psicologico, sempre nel medesimo àmbito
«Dagli incontri con le persone con disabilità già coinvolte in progetti di Vita Indipendente o che avrebbero i requisiti e le motivazioni per esserlo, abbiamo avuto la conferma che quella Legge Regionale sulla Vita Indipendente va approvata al più presto e che il finanziamento ipotizzato per la stessa è palesemente insufficiente»: lo dicono i rappresentanti del Comitato Marchigiano per la Vita Indipendente delle Persone con Disabilità, che hanno promosso ben cinque assemblee in diverse città della propria Regione e che ora attendono di incontrare ancora i rappresentanti della Regione
In un àmbito che sta vivendo un periodo particolarmente fervido, come quello della resa accessibile del cinema, e in generale dei prodotti culturali, si colloca anche la bella proposta prevista dal 2 all’11 ottobre a Torino, a cura del Progetto “Più cinema per tutti”, quando una rassegna di film dedicati a Carlo Verdone ne comprenderà sette accessibili anche alle persone con disabilità visiva e uditiva, tramite l’audiodescrizione e la sottotitolazione. Il tutto verrà presentato il 21 settembre, nel corso di una conferenza stampa presso l’Associazione Museo Nazionale del Cinema
«Mi sembra - scrive Lorenza Vettor, riferendosi a un articolo dedicato al nuovo film di Silvio Soldini, “Il colore nascosto delle cose” - che l’autore di quel pezzo si sia creato una figura generica di persona cieca che non esiste! E non è nemmeno un’evenienza rara, contrariamente a quanto egli scrive, che una persona cieca o ipovedente abbia un compagno o una compagna di vita che vede. Sarebbe quindi sufficiente che egli parlasse con alcune persone con disabilità visiva, per rendersi conto che quanto esposto nel suo pezzo è al di fuori della realtà!»
Consolidando un importante precedente giuridico, il Tribunale di Vicenza ha accolto un ricorso presentato dall’Associazione Luca Coscioni, condannando le società di trasporto della città berica, per condotta discriminatoria nei confronti delle persone con disabilità, a causa dell’inaccessibilità dei loro mezzi. «Il nostro impegno - hanno dichiarato nel corso di una conferenza stampa i rappresentanti dell’Associazione Coscioni - rimane quello di moltiplicare azioni come quella condotta a Vicenza»
«Crediamo che insieme alle battaglie culturali per la piena inclusione e le pari opportunità, servano anche decise azioni legali contro gli autori di questi gesti odiosi. Condannare, infatti, non basta, né bastano le scuse: dobbiamo far sì che la legge contro le discriminazioni cominci a funzionare da deterrente contro l’inciviltà»: così Nazaro Pagano, presidente dell'ANMIC, commenta l’avvilente caso di inciviltà che in una nota “strada del lusso” di Milano, ha visto il proprietario di una Ferrari trattare a male parole e a quanto pare anche colpire il padre di un ragazzo con grave disabilità
Nella serata di domani, 20 settembre, al Teatro Brancaccio di Roma, verrà conferito a Fulvio Giardina, presidente del CNOP (Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi) e a Gioia Ghezzi, presidente di FSI (Ferrovie dello Stato Italiane). il ventiduesimo “Premio Louis Braille”, destinato dall’UICI a persone e istituzioni che si siano distinte nel contribuire al miglioramento delle condizioni di vita, lavoro e studio dei ciechi e degli ipovedenti italiani
«Gli incontri di Andrea Stella con Papa Francesco e con il Dalai Lama - dichiara Vincenzo Falabella, presidente della FISH - riaprono il tema del rapporto fra disabilità e confessioni religiose e in particolare la consegna della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità al Santo Padre evoca non poche aspettative nel movimento delle persone con disabilità, credenti o meno». Dopo oltre dieci anni, quindi, torna al centro dell’attenzione, e con la speranza di positive evoluzioni, il dibattito sulla mancata ratifica della Convenzione ONU da parte della Santa Sede
«Giulia ci manchi, quando tu non ci sei la classe non è la stessa...»: lo ha scritto in quinta elementare un compagno di Giulia, ragazza con sindrome di Down, una volta che lei non era potuta andare a un appuntamento comune. Ora Giulia è in seconda media e il papà Francesco Giovannelli ne racconta l’attuale percorso e si augura che un po' per volta «una persona con disabilità in classe venga considerata non solo come un problema organizzativo in più, ma sempre più come un’ottima “palestra” per i compagni, che possono imparare presto come vivere insieme alle diversità di condizione»
«Special sui “grandi obesi”, sulle persone di piccola statura, grandi investimenti per seguire le Paralimpiadi o film strappalacrime: tutto ciò sottolinea - secondo Rosa Mauro - che, nel bene o nel male, la TV vuole vederci. Ma ci riesce o la sua è solo una illusione? E, soprattutto, questa visibilità è adeguata, e comunica il giusto messaggio? Per capire quale possa considerarsi buona comunicazione, quale contenga elementi sia buoni che cattivi e quale invece risulti controproducente, prendiamo in prestito le luci verde, gialla e rossa del semaforo»
Riguardano il finanziamento del Fondo di Solidarietà per il 2017, necessario a coprire gli oneri a carico degli utenti ricoverati presso residenze sociosanitarie per persone con disabilità e disturbi mentali, e le Unità di Valutazione Multidisciplinari nelle aree disabilità e anziani, due proposte di Interrogazioni Consiliari, predisposte e inviate a tutti i Consiglieri Regionali delle Marche, da parte del Gruppo Solidarietà
Nato da alcuni mesi, a cura di un gruppo di amici e volontari con già lunghe esperienze nel mondo della disabilità, il sito internet Scaleperdisabili.com ha come obiettivo quello di offrire informazioni e spunti di discussione in particolare sulla disabilità motoria e sull’abbattimento delle barriere architettoniche
«L’esigenza di superare l’equazione “autismo = disabilità invisibile” - scrive Gianfranco Vitale - è tanto più comprensibile, tenndo conto che l’autismo è spesso segnato da eventi dolorosi, che non si possono derubricare a meri fatti di cronaca». E chiede: «Un autistico che vaga senza meta e senza identità è uguale a un autistico che porta con sé un braccialetto che funge da sistema di geolocalizzazione e che in una sacca o sulla placchetta intorno al collo reca informazioni atte a facilitare il riconoscimento della sua condizione e dati che permettono di risalire facilmente ai suoi cari?»
Le porte del Centro di Produzione RAI di Cagliari si sono aperte per accogliere un gruppo di giovani con disabilità visiva - accompagnati da una delegazione del locale Centro di Consulenza Tiflodidattica e dell’UICI Sardegna - per raccontare loro le professionalità e le eccellenze che lavorano ogni giorno alla realizzazione di programmi radio, TV, web e non solo. I visitatori, per altro, sono stati coinvolti in maniera diretta, provando letteralmente a “fare la TV”, durante un percorso che li ha visti interessati in varie fasi della programmazione
Precedentemente nota come miopatia ereditaria a corpi inclusi, la miopatia di GNE è un disturbo genetico raro, senza ancora una cura, che provoca atrofia e debolezza progressive del muscolo scheletrico, derivante appunto da mutazioni nel gene “GNE”. Il “Primo Meeting Nazionale per pazienti con miopatia GNE” è in programma per domani, 16 settembre, a Catania, a cura dell’Associazione Gli Equilibristi HIBM e costituirà un importante appuntamento, da una parte per far capire che la ricerca non è ferma, dall’altra per far sentire meno soli i pazienti e coloro che li assistono
I primi preziosi frutti di “Cinemanchìo” - il progetto che punta a garantire concretamente a centinaia di migliaia di persone con disabilità uditiva, visiva o cognitiva, la partecipazione attiva e continuativa alla visione cinematografica e in generale ai prodotti culturali - potranno essere colti già nei prossimi giorni, sia con la visione sottotitolata e audiodescritta del film “La musica del silenzio”, sia con le proiezioni “Friendly Autism Screening” di “Zootropolis”, Oscar 2017 per l’Animazione, rivolte in particolare ai bambini con autismo, ma più che adatte a tutti i bimbi
Tutti i temi più scottanti di questo avvio di anno scolastico sono stati affrontati nel corso di un incontro avuto dalla FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), con i principali rappresentanti delle Istituzioni Scolastiche della propria Regione. «Le varie problematiche rimangono sul tappeto - commentano dalla Federazione - e la discussione è sostanzialmente rinviata al primo incontro operativo del GLIR (Gruppo di Lavoro Interistituzionale Regionale), che ci auguriamo avvenga in tempi utili per la programmazione delle attività del corrente anno scolastico»