Una videoinchiesta che l’Ordine degli Psicologi del Lazio renderà pubblica domani, 10 ottobre, in occasione della Giornata Nazionale della Psicologia, documenta come nel Lazio stesso un bimbo con disturbo specifico dell’apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia) che si rivolga a una struttura pubblica, debba attendere fino a diciotto mesi per una diagnosi, in completa inosservanza della Legge che sette anni fa aveva regolamentato questo settore, raccomandando alle Regioni di garantire una diagnosi precoce dei disturbi specifici di apprendimento
È soprattutto a loro, infatti, che si rivolgerà il nuovo servizio di supporto psicologico e di psicoterapia, denominato “L’incontro”, che la Cooperativa Sociale romana Spes contra spem - che nel III Municipio di Roma gestisce da circa venticinque anni case famiglia per persone con disabilità e minori in difficoltà, impegnandosi, inoltre, nella tutela delle persone con disabilità in ospedale - presenterà domani, 10 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale sulla Salute Mentale e anche della Giornata Nazionale della Psicologia
Solo qualche mese fa, il Forum Europeo sulla Disabilità (EDF) aveva chiesto una Legge Europea sull’Accessibilità (European Accessibility Act) «forte e ambiziosa». Risponde a questi requisiti il testo approvato nei giorni scorsi a Bruxelles e che approderà ora al Consiglio Europeo per i necessari negoziati? «Apprezziamo il sostegno - è il commento dell’EDF - di coloro che hanno votato modifiche utili a rafforzare il testo. E tuttavia alcuni punti cruciali sono stati esclusi, ma continueremo a collaborare anche alle prossime fasi del processo per arrivare alla migliore Legge possibile»
«Gli obiettivi saranno vari e ambiziosi, con la mobilità, la cultura e il turismo tra i nodi principali. Inoltre, lavoreremo insieme per migliorare il trasporto pubblico nella nostra area metropolutana, da sempre un nodo problematico per le persone con disabilità»: viene presentato così il protocollo d’intesa che verrà presentato domani, 10 ottobre, a Torino, tra due realtà ben note nel capoluogo piemontese, quali la CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) e la locale Sezione dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti)
«Ci siamo ripromessi, ciascuno nel proprio campo, di contribuire a tenere sempre acceso il dibattito e di cercare di migliorare la situazione nel nostro Paese»: lo dice Daniela Trunfio, “anima” di un recente convegno a Torino, dedicato al tema “Informazione Cultura e Accessibilità. Informarsi per informare meglio”, voluto soprattutto per comunicare meglio la disabilità ai giornalisti e a chi si occupa di informazione e nuovi media. «Trainati dall’entusiasmo di quel convegno - scrive Antonio Giuseppe Malafarina - lavoriamo per altre occasioni, perché un giorno non sia soltanto un giorno»
È il cosiddetto sistema “Friendly Autism Screening”, consistente in uno specifico procedimento di ambiente, che consente a chi presenta determinati disturbi - come appunto quelli dello spettro autistico - di vivere senza problemi l’esperienza cinematografica. Su di esso sta basando una serie di proposte “Cinemanchìo”, il progetto che punta a garantire alle persone con disabilità uditiva, visiva o cognitiva la piena partecipazione ai prodotti culturali. E l’8 ottobre le proposte raddoppieranno, con i noti film di animazione “Cars 3” (a Torino), e “Planes” (in numerose altre città)
Sta per partire anche quest’anno a Milano, grazie al co-finanziamento di IREOS (Centro per la salute psico-fisica della famiglia) e del Pio Istituto dei Sordi di Milano, una nuova edizione del Progetto “Amaranto”, iniziativa rivolta a giovani adulti sordi, italiani e stranieri, che abbiano difficoltà relazionali e che non siano ancora riusciti, coerentemente con la loro età, a inserirsi efficacemente in un contesto di rete sociale. L’edizione di quest’anno sarà per lo più centrata su un laboratorio teatrale
Rafforzare l’alleanza internazionale intorno alle persone in stato vegetativo o con esiti di coma, a partire dal modello della Casa dei Risvegli Luca De Nigris di Bologna e presidiare i percorsi di cura oltre il risveglio, affrontando i bisogni delle famiglie nelle fasi di criticità: è per centrare questi obiettivi che è diventata Europea la Giornata dei Risvegli per la Ricerca sul Coma - Vale la Pena, l’ormai tradizionale iniziativa promossa ogni anno dall’Associazione degli Amici di Luca, che entrerà pienamente nel vivo, a partire da domani, 7 ottobre, a Bologna
Anche l’Associazione CEPIM di Genova parteciperà attivamente alle iniziative promosse per la Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down dell’8 ottobre e in più tutte le persone con sindrome di Down che prenderanno parte alla raccolta fondi potranno uscire gratuitamente in barca a vela, grazie al Progetto “New Social Sea”, voluto per avvicinare le persone con disabilità a sport acquatici come la vela e la canoa
«Dicono che la pubblicità non sia vera - scrive Rosa Mauro - e che non rispecchi la realtà... Beh, di sicuro è così per quanto riguarda la diversità e la sua rappresentazione. Perché noi, persone con disabilità, per questo variegato mondo che di fatto interessa TV, carta stampata e web, non esistiamo! Per questo mi offro volontaria per le pubblicità di dentifrici, prodotti alimentari (purché senza glutine), cucine accessibili, poltrone elettriche, sopratutto quelle supermassaggianti, e robot da cucina. Anche stereo e telefonini, però, vanno bene, la tecnologia mi piace...»
Tornerà in cinquemila piazze italiane, domani, 7 ottobre e domenica 8, “La mela di AISM”, tradizionale iniziativa promossa dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e dalla sua Fondazione FISM, che con tanti sacchetti di mele sostiene ormai da anni la ricerca sulla sclerosi multipla e accresce i servizi per i giovani, ovvero i più colpiti da questa grave malattia del sistema nervoso centrale, ancora senza una cura risolutiva
Alice è una giovane con sindrome di Down che lavora in banca, all’interno di un percorso di formazione retribuito e su mansioni base molto complesse, dopo avere frequentato il SIL (Servizio Inserimento Lavorativo) dell’AIPD di Roma (Associazione Italiana Persone Down). La sua storia è il miglior biglietto da visita possibile alla vigilia della Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down dell’8 ottobre, in un periodo non certo facile, per chi cerca di combattere lo stigma e il pregiudizio, che sono stati al centro di vicende anche recenti
È stata resa pubblica in questi giorni la Sentenza con cui il Tribunale di Roma ha condannato Roma Capitale e la Società di Trasporti ATAC, per condotta discriminatoria nei confronti delle persone con disabilità a causa del mancato abbattimento delle barriere architettoniche presso due stazioni della metropolitana, oltreché per il mancato funzionamento degli ascensori in un’altra stazione. Già negli anni scorsi analoghe condanne avevano colpito il Comune capitolino e sempre su iniziativa dell’Associazione Luca Coscioni
Lo sport come elemento importante di socializzazione e inclusione sociale nella vita dei bambini e delle persone con autismo, e anche lo sport visto come prevenzione rispetto a fenomeni di emarginazione sociale di soggetti a rischio, oltreché di prevenzione e difesa da alcuni tipi di tumori: saranno questi i temi del convegno intitolato “Sport, inclusione e prevenzione”, in programma per domani, 6 ottobre, a Sassari, alla cui organizzazione ha collaborato anche la Sezione locale dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici)
«Purtroppo - sottolinea Liliana Cardone, presidente di Sulle ALI dell’Udito-Associazione Ligure Ipoudenti - oggi in Italia c’è ancora una scarsa informazione sulle tecnologie assistive per le persone sorde ed ipoudenti. L’auspicio, quindi è che l’interesse, ad esempio, per gli impianti a induzione magnetica, i sistemi a infrarosso e quelli a modulazione di frequenza possa crescere anche da noi». Per confrontarsi con altre realtà e informarsi sulle varie novità del settore, l’Associazione ligure parteciperà nei prossimi giorni a un’importante Conferenza Internazionale in programma a Berlino
Insieme ai loro istruttori, ci saranno anche tredici persone con diverse disabilità, neobrevettate da DDI Italy – l’organizzazione impegnata appunto nella formazione alle discipline subacquee per le persone con disabilità - a immergersi l’8 ottobre a Montegrotto Teme (Padova), nella piscina più profonda del mondo (oltre 40 metri), l’unica con acqua termale e situata in una struttura completamente accessibile a tutti
Un libro, un ciclo di incontri nelle principali città italiane e un film documentario: protagonisti la scrittrice Simonetta Agnello Hornby e il figlio George, persona con disabilità fisica, alla ricerca di spunti, suggestioni, documenti, testimonianze per raccontare la percezione della disabilità in Italia oggi. Tutto ciò è “Nessuno può volare”, progetto editoriale il cui profondo significato sta nel suo stesso titolo: «Perché come noi non possiamo volare - dice Angnello Hornby - così George non avrebbe più potuto camminare, ma questo non gli avrebbe impedito di godersi la vita in altri modi»
«C’è un mondo interiore creativo ed enorme nei bambini colpiti da paralisi cerebrale, che nei casi più gravi viene ostacolato dal deficit motorio. Servono perciò trattamenti precoci e uno studio attento delle loro potenzialità, ciò che oggi è possibile, così come esistono ausili informatici e di ingegneria biomedica, che ne possono migliorare di gran lunga la vita»: lo dichiara Stefania Bargagna della Fondazione Stella Maris di Calambrone (Pisa), alla vigilia della Giornata Mondiale per la Paralisi Cerebrale Infantile del 6 ottobre, centrata sul motto “We are here” (“Noi siamo qui”)
«Ci piacerebbe conoscere questo neo papà, per fargli sapere che non è solo. Le persone con sindrome di Down, proprio come tutti gli altri, hanno il diritto di essere felici e di avere reali opportunità di inclusione nel contesto sociale nel quale vivono». Lo dichiara Antonella Falugiani, presidente del CoorDown, a proposito della vicenda riguardante il mancato riconoscimento di una neonata da parte della mamma naturale e il successivo rifiuto di sette coppie di aspiranti genitori di adottare la piccola, nata con sindrome di Down e affidata poi dal Tribunale Minorile a un papà single
Niente persone con disabilità né Associazioni che le rappresentano, nell’Osservatorio sulla Condizione delle Persone con Disabilità della Regione Sicilia, come stabilito da un recente Decreto. Eppure quell’organismo nasce proprio in applicazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (Legge dello Stato da quasi nove anni), che parla chiaramente di «coinvolgimento attivo delle persone con disabilità nei processi decisionali che le riguardano direttamente»! E quindi? Le Associazioni stanno dunque valutando l’ipotesi di tutelare i propri diritti nelle sedi più opportune