«Siamo fortemente preoccupati per la mancata previsione di una norma che anche per il prossimo anno garantisca un incremento del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili, di cui alla Legge 68/99. L’incremento di quel Fondo, infatti, rappresenta il presupposto imprescindibile attraverso cui realizzare i progetti di inclusione lavorativa per le persone con disabilità, considerando che parliamo di una platea di circa 670.000 iscritti nelle liste di disoccupazione»: lo dichiara Franco Bettoni, presidente di ANMIL e FAND, in riferimento ai contenuti della Legge di Bilancio per il 2018
Infatti, il ciclo di film proposto a partire da domani, 17 novembre, da Casa al Plurale - Associazione che coordina le case famiglia per persone con disabilità, minori in difficoltà e donne con bambini in situazioni di grave fragilità sociale di Roma e del Lazio - sarà legato da un unico filo rosso, che è appunto quello della disabilità, ma con diversi modi di viverla, affrontarla e anche comunicarla. L'iniziativa, inoltre, servirà a far conoscere meglio alcune realtà che di Casa Plurale fanno parte, poiché ogni proiezione si terrà in una diversa casa famiglia per persone con disabilità
Eccezionalmente programmata di venerdì e sabato, ovvero domani e dopodomani, 17 e 18 novembre, torna dopo due anni a Rimini “Happy Hand in Tour”, il ciclo di eventi che ha già coinvolto decine di migliaia di persone in tanti Centri Commerciali IGD di tutta Italia. E sarà una vera esplosione di sport, creatività e divertimento, per questa nuova tappa della manifestazione, che sempre grazie ai tradizionali partner - la Società IGD, la FISH, il CIP e l’Associazione WTKG - cui si sono aggiunti il CSI e l’UISP, promuove tante iniziative, continuando a diffondere una nuova cultura sulla disabilità
È questo il messaggio principale su cui si basa il lavoro di “Sbilanciamoci!”, la campagna composta da numerose organizzazioni della società civile, tra cui anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che domani, 16 novembre, presenterà a Roma il proprio XIX Rapporto, sorta di puntuale “Controfinanziaria” elaborata annualmente, con analisi, soluzioni organiche e coperture economiche, nel segno della giustizia sociale, dell’equità, della redistribuzione della ricchezza e della sostenibilità ambientale
Offrire a tante donne, con o senza disabilità, l’opportunità di tirare fuori dal cassetto un proprio sogno e diventare protagoniste con una loro opera: è questa la filosofia del “Premio Creatività Donna… sulle ruote della creatività”, proposto a Tivoli (Roma) dalla Lega Arcobaleno, insieme all’Associazione Villa d'Este, assecondando un antico desiderio di Bruno Tescari, che la stessa Lega Arcobaleno fondò, per lottare contro tutti i tipi di barriere. La partecipazione alla 22^ edizione del’iniziativa è ancora aperta fino al 19 novembre
È stato premiato dal Ministero dell’Istruzione, come una delle migliori buone prassi di alternanza scuola-lavoro, il progetto “Braillando insieme”, che ha visto una classe del Liceo Galilei di Catania realizzare una mappa tattile del proprio Istituto e produrre in Braille, “a caratteri ingranditi” e in formato digitale alcuni capitoli delle opere di Galileo. Ora una nuova classe della stessa scuola produrrà una Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità in “nero-Braille” (alfabeto convenzionale + Braille), per farla girare in tutte le scuole italiane
È cosa quanto mai gradita veder tornare sulle nostre pagine Giorgio Genta, dopo un lungo periodo di silenzio (e di malattia), con alcune riflessioni di taglio talora umoristico, ma al tempo stesso assai serie, su un tema attuale come quello del caregiver familiare, ovvero colui o colei (più spesso colei) che si prende cura in modo gratuito, continuativo e quantitativamente significativo, di familiari del tutto non autosufficienti a causa di importanti disabilità. Sulla materia Genta dichiara di essere un autorevole esperto in materia, in virtù dei trent’anni di caregiving finora svolti
Tra i vari commenti alle riflessioni pubblicate nel nostro spazio “Opinioni” e dedicate da Antonio Cotura al Testo Unico approvato al Senato, con il titolo “Legge quadro sui diritti di cittadinanza delle persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordocieche”, abbiamo scelto quelli di Giuseppe Petrucci, presidente nazionale dell’ENS (Ente Nazionale Sordi) e di Dino Giglioli, presidente nazionale dell’ANIMU (Associazione Nazionale Interpreti di Lingua dei Segni Italiana), dei cui testi abbiamo estratto una serie di brani utili a un dibattito costruttivo sulla questione
Offrire un’ampia panoramica sui principali cambiamenti avvenuti nel settore delle gravi cerebrolesioni acquisite, grazie alla partecipazione di autorevoli relatori nazionali, ma anche raccontare come poter rendere protagoniste le stesse persone con questo problema, facilitandone la partecipazione e l’espressione in àmbito motorio e sportivo: saranno questi gli obiettivi del convegno nazionale intitolato “Le persone e le famiglie al centro”, con il quale ATRACTO (Associazione Traumi Cranici Toscani) celebrerà il 18 novembre ad Arezzo il ventennale dalla propria fondazione
Tavolo permanente di lavoro che mette fianco a fianco i rappresentanti delle Associazioni di pazienti, le Istituzioni dell’Intergruppo Parlamentare Malattie Rare e gli esperti e portatori d’interesse del settore, l’Alleanza Italiana per le Malattie Rare, nata nel mese di luglio scorso, ha fissato durante la sua prima riunione le varie priorità da affrontare, per formulare proposte concrete da sottoporre ai decisori politici, prima della fine della presente Legislatura, vera e propria “road map” delle Malattie Rare
Partito senza certezze dal Camerun, Gerald Mballe è arrivato in Italia dopo una vera odissea, compreso l’attraversamento del Mediterraneo in un barcone. Da due anni è rifugiato politico, studia, fa il mediatore culturale e tra le sue altre attività gioca a calcio in una squadra unificata del movimento Special Olympics, dove militano insieme atleti con disabilità intellettiva e partner non disabili. «In Camerun - dice - le persone con disabilità sono messe da parte, ma sono convinto che in futuro anche il mio Paese di origine troverà attraverso lo sport un’opportunità concreta di inclusione»
Una bella novità è prevista dal 17 al 19 novembre a Fermo, nelle Marche, nell’àmbito della terza edizione di “Riabita”, il Salone dell’Abitare. Si tratta della sezione “Riabita accessibile”, curata dalla Società Room012 insieme a CERPA Italia (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità), in cui verranno presentate una serie di soluzioni abitative, dell’edilizia e dell’arredo improntate alla completa accessibilità, a fianco di eventi informativi e formativi, postazioni di Associazioni e stand dedicati anch’essi alla progettazione inclusiva e alle nuove forme dell’abitare
«Proviamo a capire il perché - scrive Luciano Paschetta -, dopo quarantacinque anni dall’inserimento dei primi alunni con disabilità nella scuola di tutti, un vero modello inclusivo non sia mai nato, con l’inserimento prima, l’integrazione poi e l’inclusione oggi, ancora realizzati “a macchia di leopardo” da gruppi di docenti di “buona volontà”, che sembra quasi continuino a “sperimentare” con successo buone prassi di modelli dai quali il “sistema scuola” resta però al di fuori»
Pur essendo in crescita e colpendo circa un milione e mezzo di persone in Italia, l’ipovisione è ancora poco conosciuta e discussa. Le stesse persone ipovedenti non sono in genere consapevoli delle soluzioni, mediche e non, che già oggi potrebbero alleviare i disagi della loro situazione». Se ne parlerà il 18 novembre a Roma, durante il seminario nazionale intitolato Ipovisione tra aspettative e realtà, promosso dall’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), da IAPB Italia, Sezione Italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità e dall’Università La Sapienza
Quando ancora quel libro non era stato tradotto in italiano, ne aveva scritto in «Superando.it» lo storico Matto Schianchi. Ora “Il silenzio del corpo. Antropologia della disabilità” di Robert F. Murphy, antropologo statunitense scomparso nel 1990, dopo una malattia che lo aveva reso prima paraplegico e poi tetraplegico, è stato tradotto in italiano e sarà al centro di un dibattito in programma per il 16 novembre a Cinisello Balsamo (Milano), nell’àmbito del progetto lombardo “L-inc”, dove ne emergerà tutta l’importanza di avere avviato il filone degli studi antropologici sulla disabilità
Nell’àmbito delle iniziative promosse dal progetto milanese “Insieme a sostegno”, partirà domani, martedì 14 novembre, nel capoluogo lombardo, un nuovo percorso di formazione sulla protezione giuridica delle persone fragili, non in grado di autodeterminarsi, sempre a cura dell’Associazione InCerchio per le Persone Fragili, in collaborazione con la Fondazione Pio Istituto dei Sordi
«Non vedono. Non sentono. Hanno problemi cognitivi, ritardi motori. Sono sempre di più i bambini con disabilità che nascono con patologie gravi e quasi sempre plurime. Riabilitazione, logopedia, fisioterapia e musicoterapia possono aiutarli»: viene presentata così la campagna “Adotta un mondo di sì”, lanciata nei giorni scorsi dalla Lega del Filo d’Oro e veicolata anche da uno spot quanto mai significativo, che ha per protagonista Francesco, bimbo di 8 anni con parziale cecità, sordità e altre gravi disabilità motorie e intellettive, che ha però imparato ugualmente a fare molte cose
«Dietro a questi fondi assolutamente insufficienti, stanziati col contagocce, ci sono delle persone con disabilità, nei confronti delle quali ogni Amministratore Pubblico dovrebbe sentire un forte senso di responsabilità, perché sono cittadini con gli stessi diritti degli altri, ai quali, però, non vengono assicurate le stesse opportunità»: lo scrivono dal Comitato Marchigiano per la Vita Indipendente delle Persone con Disabilità, dopo l’ennesimo incontro con i rappresentanti della propria Regione, sulle prospettive e i fondi - ritenuti insufficienti - per la Legge Regionale in questo àmbito
«Cosa prevede esattamente quella legge?», «cosa sono le polizze assicurative per il “Dopo di Noi”?», «come funzione il trust?», «chi si preoccuperà dei bisogni di mia figlia?»: sono queste le principali domande che arrivano dai familiari di persone con disabilità intellettiva alla Fondazione Dopo di Noi di Bologna, riguardando segnatamente la Legge 112/16, meglio nota come Legge sul “Dopo di Noi”. Per cercare di dare le risposte più esaurienti, la stessa Fondazione bolognese ha promosso un ciclo di incontri che prenderanno il via il 15 novembre nel capoluogo emiliano
«Superando.it» lo ha già incontrato alcune volte in questi anni, in occasione di sue trasferte in Italia. Ora Hamdan Jewe’i Abu Ryan - giovane uomo palestinese con disabilità che si occupa della tutela dei diritti umani delle persone con disabilità nei suoi territori e in tutto il Medio Oriente e che organizza varie iniziative di aiuto concreto - sarà ospite domani, 14 novembre, a Napoli, della FISH Campania, che con lui collabora per la promozione dei diritti nel suo Paese, durante un incontro organizzato con la Comunità Palestinese di Napoli e con l’Ufficio CGIL Disabilità Campania