Personalità italiane e provenienti dall’estero, appartenenti al mondo accademico, istituzionale, sportivo e dello spettacolo, interverranno il 14 ottobre all’Università di Bologna, nel corso della giornata intitolata “20 anni di AID: Diritti, Formazione, Ricerca e Informazione”, evento voluto appunto per celebrare i primi vent’anni di questa organizzazione al fianco delle persone con dislessia e altri DSA (disturbi specifici dell’apprendimento)
«Il concreto rischio di chiusura del Centro per l’Autonomia Umbro - scrive Andrea Tonucci, elencando i tanti risultati importanti ottenuti in quattordici anni da tale struttura, che è anche la sede della FISH Umbria - significherebbe per le persone con disabilità non poter più disporre di supporti essenziali per accrescere le proprie conoscenze e consapevolezze ed essere privati di un’importante opportunità per definire e perseguire i propri obiettivi di Vita Indipendente»
«Dietro alla vicenda di Loris Bertocco - scrive Fulvio De Nigris - che ha deciso la via del suicidio assistito in Svizzera, dopo avere detto di essere stato “abbandonato dalle Istituzioni” e di “non avere più soldi per curarsi”, c’è la stessa solitudine di tante persone con disabilità e delle loro famiglie, che chiedono assistenza». «Quello che manca - conclude - è la volontà di farsi carico di una cittadinanza troppo spesso definita “di serie B” e sulla quale si investe ancora troppo poco. Ma un Paese civile non può abbandonare così i suoi cittadini»
Creare una scuola calcio per ragazzi e ragazze con disabilità intellettive e relazionali, ma anche motorie, basata sul concetto che lo sport sia un potente strumento di socializzazione e integrazione, che può migliorare a ogni livello la qualità di vita: è partita vicino a Torino, l’avventura degli Insuperabili, ma oggi coinvolge centinaia di giovani in dieci città italiane
Come un’antica arte marziale coreana quale il taekwondo può migliorare le capacità relazionali e sensomotorie di giovani con bisogni speciali: lo spiegheranno alcuni “addetti ai lavori” il 14 ottobre a Trieste, durante un incontro che servirà appunto a presentare le potenzialità del para-taekwondo, sviluppatosi nella città giuliana da una costola della pluripremiata Società Taekwondo Olimpico
Durante infatti la due giorni della III Conferenza Regionale Toscana sui Diritti delle Persone con Disabilità, in programma per domani, 13 ottobre e sabato 14, a San Donnino di Campi Bisenzio (Firenze), si parlerà segnatamente di temi centrali, quali la vita indipendente delle persone con disabilità e l’adattamento domestico, la lotta alle barriere, il cosiddetto “Dopo di Noi” e i progetti europei sul lavoro, aprendosi però anche ad altre importanti questioni, riguardanti in particolare l’accessibilità alla cultura, al paesaggio, al turismo, allo sport e al mondo del lavoro
Secondo Giuseppe Antonucci, presidente della CPD di Torino, «la costruzione di reti e di sinergie è la migliore strada da percorrere oggi, per offrire risposte e strumenti ai cittadini con disabilità». «Siamo fortemente convinti - conferma Franco Lepore, presidente dell’UICI di Torino - che un lavoro congiunto sia la sola strada percorribile per ottenere risultati concreti»: le loro parole hanno suggellato il protocollo d’intesa sottoscritto tra le rispettive organizzazioni, per condividere una serie di progetti e obiettivi comuni, in àmbito di diritti, mobilità, cultura e tempo libero
Verrà presentato domani, 12 ottobre, presso il CONI di Roma, alla presenza anche di Tim Shriver, presidente mondiale di Special Olympics, un torneo sportivo in programma nei prossimi giorni nella Capitale, promosso da Special Olympics Italia, la componente nazionale del movimento dedicato allo sport praticato da persone con disabilità intellettiva. E sarà ancora una volta un’occasione preziosa per evidenziare tutto il valore dello Sport Unificato, strumento in grado di unire le persone, con e senza disabilità intellettive, favorendo l’inclusione sociale
«Quanto accaduto ad Adan e alla sua famiglia riguarda tutti noi, in quanto persone, cittadini, genitori, figli, esseri umani, perché crediamo che il valore della vita e della dignità non possano mai essere messi in discussione, o in secondo piano»: non si possono non condividere le parole diffuse dalla UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), di fronte alla tragedia di Adan, ragazzo curdo iracheno con grave disabilità, fuggito dalla guerra, rifiutato dalla Svezia e morto a Bolzano, dopo avere vagato per molti giorni tra strade e uffici, insieme alla sua famiglia
«Includere la disabilità nella cooperazione internazionale allo sviluppo non vuol dire semplicemente creare un settore di intervento al suo interno, ma farne un asse trasversale di qualità umana per tutti, con servizi sanitari e sociali migliori e accessibili a tutti, scuole migliori e accessibili a tutti i bambini e le bambine, attività economiche migliori e possibili per tutti»: a dirloè Francsco Colizzi, coordinatore del Festival della Cooperazione Internazionale, grande manifestazione in programma fino al 15 ottobre a Ostuni (Brindisi), primo evento del genere dedicato a questa materia
Sarà al centro di una nuova presentazione, prevista per domani, 12 ottobre, a Roma, il libro “Storie di scuola. L’inclusione raccontata dagli insegnanti: esperienze e testimonianze”, voluto dal Centro Territoriale di Supporto ai Bisogni Educativi Speciali dell’Istituto De Amicis di Roma, e già definito al momento della sua uscita come «il primo esempio in letteratura di autobiografie professionali nel settore dell’inclusione»
Riflettere sull’importanza del cane guida per l’autonomia e la mobilità delle persone non vedenti, sensibilizzare la collettività sia sulle gravi difficoltà economiche delle scuole di addestramento nazionali, sia sulle discriminazioni che vedono ancora protagoniste le persone non vedenti accompagnate dal loro cane guida, nell’accedere ai luoghi di pubblica utilità: sono questi gli scopi della Giornata Nazionale del Cane Guida, istituita nel 2006 dall’UICI, in occasione della quale la componente lombarda della stessa UICI ha promosso una pubblica manifestazione per il 15 ottobre a Milano
«La musica è una potente medicina che aiuta il corpo e lo spirito, attraverso la realizzazione di moduli di musicoterapia e suonoterapia espressamente studiati per le diverse disabilità legate a deficit motori o sindromi più o meno marcate»: viene introdotto così l’innovativo corso di musicoterapia e suonoterapia, rivolto a bambini e giovani con disabilità psicofisiche più o meni gravi, condotto a Padova dall’Accademia della Musica, che ogni anno mette a disposizione dodici percorsi gratuiti (per questa stagione vi sono ancora cinque posti liberi)
L’Associazione ANFFAS ha organizzato il secondo corso di formazione sull’“Inclusione scolastica per gli alunni con disabilità”, per consentire al personale del comparto scuola (docenti e non solo), ma anche ai familiari, di conoscere «cosa fare, quando farlo e come farlo». Il tutto per garantire sin dal primo giorno di scuola il diritto allo studio degli alunni con disabilità, ciò che purtroppo, com’è ben noto, non è affatto scontato
«Pensare che una problematica così delicata come il processo di inclusione scolastica - scrive Gianluca Rapisarda, riflettendo su due Note Ministeriali riguardanti il numero di alunni in classe - possa essere in balia e alla mercé della superficialità degli Uffici del Ministero e dei loro refusi, è inaccettabile in un Paese come il nostro, che si pregia di avere nel settore la legislazione più avanzata al mondo. Come dire che in Italia, ancora sin troppo spesso, viene prima la burocrazia ministeriale, con le sue non sporadiche clamorose “sviste”, e poi i diritti fondamentali dei cittadini»
Ripartiranno il 12 ottobre a Mestre-Venezia, sempre a cura del Servizio Città per Tutti del Comune di Venezia, le proiezioni proposte nell’àmbito di “Cinema senza Barriere®”, la rassegna centrata su film sottotitolati per persone non udenti e audiocommentati per persone non vedenti. Le opere italiane “Banana” di Andrea Jublin e “Io sono Li” di Andrea Segre saranno i primi titoli della nuova stagione
«L’idea di questo libro è nata parlando con mio figlio. Volevo capire meglio la sua disabilità e al tempo stesso capire perché le persone con disabilità sono così assenti dalla vita quotidiana, dall’arte e dalla letteratura»: così la scrittrice Simonetta Agnello Hornby racconta come ha avuto inizio il suo viaggio in Italia con il figlio George, affetto da sclerosi multipla, esperienza che si è trasformata nel libro “Nessuno può volare” e nell’omonimo documentario che verrà presentato in anteprima nazionale domani, 11 ottobre, a Milano
Le donne con disabilità, come ormai dovrebbe essere ben noto a tutti, sperimentano quotidianamente una forma di discriminazione a più fattori e tale stato di cose incide negativamente in diversi àmbiti della loro vita. Di tale tema si parlerà approfonditamente, il 13 ottobre a San Donnino di Campi Bisenzio (Firenze), nel corso dell’incontro intitolato “Disabilità e genere. Diritto e diritti”, che sarà uno dei numerosi appuntamenti promossi all’interno della “III Conferenza Regionale Toscana sui Diritti delle Persone con Disabilità”
«Se non si garantiranno adeguati servizi di prevenzione, cura e riabilitazione visiva, il numero di coloro che perderanno la vista o diventeranno ipovedenti è destinato ad aumentare inesorabilmente»: a dirlo è Giuseppe Castronovo, presidente di IAPB Italia, nell’imminenza della XVII Giornata Mondiale della Vista del 12 ottobre, centrata sullo slogan “Ti aiutiamo a vederci chiaro”, in occasione della quale la stessa IAPB ha promosso varie iniziative, in collaborazione con l’UICI. E anche l’organizzazione CBM Italia sarà molto attiva, lanciando una propria campagna
“Vorrei ma non posso: quando le barriere architettoniche limitano i sogni”: si chiama così il documentario realizzato a Verona da Alessia Bottone, insieme a Valentina Bazzani, centrato su un’inchiesta a telecamere nascoste che testimonia quante barriere architettoniche e culturali incontri nella vita di ogni giorno una persona con disabilità. L’obiettivo è stato quello di sensibilizzare sulla questione soprattutto le nuove generazioni, e a giudicare dal successo ottenuto durante la presentazione, con la partecipazione di tanti giovani, il risultato appare pienamente raggiunto