È questo il titolo di una tavola rotonda promossa per il 10 settembre in provincia di Caserta, dove si parlerà tra l’altro anche dell’“Orto di Johnny”, il bel progetto promosso dall’Associazione Umanità Nuova di Alvignano (aderente alla FISH Campania), con cui ci si è posti l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale e lavorativa, il potenziamento delle capacità di apprendimento e le pari opportunità delle persone con disabilità, da raggiungere attraverso la loro qualificazione professionale e lavorativa nel settore dell’agricoltura
«Forse nella progettazione di quei corsi online di Formazione a Distanza - si chiede Marco Condidorio, coordinatore della Commissione Nazionale per l’Istruzione e la Formazione dell’UICI - è esclusa dal target dei probabili candidati la partecipazione dei docenti non vedenti, come se gli stessi fossero altro, dal punto di vista professionale e lavorativo, di quello dei colleghi?». La stessa UICI, quindi, di fronte all’ennesima situazione discriminatoria, denunciata da un docente non vedente, intende mettere in primo piano il proprio impegno, per porre a fine a tali eventi negativi
«Al di là del pregiudizio e della superficialità - scrive Francesco Canale - credo che se ai giovani vengono proposti modelli positivi, con le giuste modalità, sono assolutamente pronti e disponibili per riceverli. E mi auguro davvero che prima o poi, a partire dalla scuola, si capisca che ciò che bisogna insegnare ai ragazzi - prima di ogni altra cosa - è “imparare a vivere”, perché al vertice di qualunque programma didattico dovrebbe esserci l’obiettivo di formare adulti coscienti di se stessi e del Mondo che li circonda»
Una maggiore conoscenza e sensibilizzazione sui disturbi dello spettro autistico può passare anche per iniziative di arte e musica, oltreché per riflessioni e sperimentazioni nelle scuole: ne sono pienamente convinti in Umbria i promotori della due giorni di Foligno e Assisi, in programma per il 9 e il 10 settembre, quando verrà proposto un vero e proprio mondo di suggestioni che ruoterà tutto attorno al tema dell’autismo. L’iniziativa si è avvalsa sin da subito dell’interesse e della collaborazione dell’ANGSA Umbria (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici)
La tecnologia del bastone elettronico “BEL” è basata su un sensore ad ultrasuoni che trasmette un segnale vibrante alle dita per rilevare gli ostacoli: le sensazioni percepite, i suoni, la conoscenza dell’ambiente circostante attraverso il racconto degli altri vengono così integrati da questo ausilio, che permette alle persone non vedenti e ipovedenti di orientarsi autonomamente nello spazio circostante per lo svolgimento delle attività quotidiane. Una presentazione di “BEL” è in programma per il 9 settembre, presso la sede dell’UICI di Modena (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti)
La serata promossa per il 7 settembre dall’UICI di Reggio Emilia (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), denominata “Il gusto del buio”, sarà incentrata su una “cena sensoriale”, un’esperienza dove gusto e solidarietà si incontreranno, il tutto con il principale obiettivo di informare e sensibilizzare sulla disabilità visiva, oltreché di raccogliere fondi per finanziare progetti rivolti alle persone non vedenti e ipovedenti di Reggio Emilia e Provincia
«L’ultimo caso di inaccettabile discriminazione - scrive Vincenzo Gallo - riguarda un giovane di Cosenza che si sposta su una sedia a rotelle, cui è stato vietato l’accesso in un bar. Ancora una volta, dunque, è necessario da una parte ricordare che anche i locali privati aperti al pubblico devono per legge essere accessibili in tutto o in parte alle persone con disabilità, dall’altra auspicare che i Sindaci e le altre Autorità intervengano per questo e per altri casi di discriminazione riguardanti edifici, locali, spazi e mezzi pubblici e privati non accessibili alle persone con disabilità»
Si chiama così il nuovo progetto della Rappresentanza di Sant’Anastasia dell’UICI Provinciale di Napoli (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), iniziativa voluta per favorire l’autonomia e la mobilità delle persone con disabilità visiva, attraverso visite guidate con cadenza mensile presso musei, chiese e altri luoghi di interesse culturali presenti nel capoluogo campano. Un’esperienza, per altro, che punta non solo alla conoscenza della propria città, ma anche all’accesso alle normali attività della vita quotidiana
È quella tracciata da “Matrici ecologiche: progettare qualità della vita”, evoluzione di un progetto lanciato qualche anno fa dall’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), sistema informatico integrato in grado di realizzare il progetto di vita individuale ai sensi della Legge 328/00 (articolo 14). Il nuovo lancio interregionale di questa nuova fase dell’iniziativa, dopo quello del luglio scorso a Palermo, è in programma per il 16 settembre a Macerata, rivolgendosi questa volta alle Regioni del Centro Italia
«Guardando al recente Decreto Ministeriale riguardante i Crediti Formativi Universitari o Accademici - scrive Marco Condidorio, coordinatore della Commissione Nazionale per l’Istruzione e la Formazione dell’UICI - si può dire che le regole per l’abilitazione alla professione docente siano l’espressione anche del lavoro svolto dalle Associazioni maggiormente rappresentative, in favore dell’inclusione scolastica, intesa come successo formativo, didattico ed educativo delle studentesse e degli studenti in situazione di disabilità»
Sarà questo il tema della Quarta Giornata Mondiale di Sensibilizzazione sulla Distrofia Muscolare di Duchenne del 7 settembre, che coinvolgerà 86 realtà di 39 diversi Paesi, impegnate in tanti diversi appuntamenti, per informare la società civile su questa grave patologia genetica rara e raccogliere fondi a sostegno della comunità Duchenne. Tra palloncini volanti e monumenti illuminati, i vari eventi italiani saranno come sempre coordinati dall’Associazione Parent Project, e tra gli altri segnaliamo la mostra fotografica di Rick Guidotti a Roma e un gruppo di ciclisti molto speciali
«L’accessibilità culturale deve diventare una regola non solo nei sistemi di produzione della cultura, ma anche nei sistemi informativi della cultura stessa. Un’informazione culturale corretta, che tenga conto degli strumenti di fruizione accessibile, ha lo scopo infatti di contribuire all’affermazione e alla consapevolezza dell’importanza di produrre cultura per tutti»: viene presentato così un importante convegno in programma per il 22 settembre a Torino, rivolto agli operatori dell’informazione, alle professionalità web, al mondo accademico e a tutti gli interessati all’argomento trattato
Si tratta esattamente del “Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea. Uno strumento per attivisti e politici”, di cui è disponibile la traduzione italiana ufficiale, approvata in questui giorni Forum Europeo sulla Disabilità. «Esso - scrive Simona Lncioni - dev’essere diffuso capillarmente dalle Associazioni e Federazioni che si occupano di disabilità, così come dai movimenti femminili e femministi. Perché è necessario richiamare con forza l’attenzione sull’urgenza di contrastare la discriminazione multipla delle donne con disabilità»
«A Pescara - scrive Claudio Ferrante - i politici locali si contendono i parcheggi preclusi da una sbarra, riservati agli Amministratori e ai Consiglieri Comunali. Queste categorie parlano sin troppo spesso di sensibilità, senza però che a nessuno venga in mente che quei parcheggi potrebbero essere messi a disposizione di chi è titolare del contrassegno invalidi e quindi delle persone con gravi disabilità. Anche perché in quell’area ci sono tante sedi istituzionali e per chi ha gravi problemi fisici o è non vedente, è quasi impossibile trovare parcheggi per recarsi negli uffici pubblici...»
«Creare nei reparti di terapia intensiva una stanza dedicata e attrezzata per la permanenza dei malati di SLA o con altre gravi disabilità, dotandola dei necessari ausili per la comunicazione, e consentendo l’accesso al familiare per più ore al giorno, da concordarsi con il reparto»: lo ha chiesto a un ospedale pugliese il Comitato 16 Novembre (Associazione Malati SLA e Malattie Altamente Invalidanti), dando seguito a una propria lunga battaglia, e la positiva risposta ricevuta lascia sperare che tale esempio possa diffondersi in tutti i reparti di terapia intensiva del nostro Paese
Grazie alla progettazione di un’applicazione accessibile per dispositivi Apple (iPhone e iPad), alla cui realizzazione ha collaborato l’UICI di Modena, sono fruibili anche da parte delle persone non vedenti o ipovedenti le mappe virtuali del percorso artistico‐culturale offerto dal progetto nazionale “Borghi - Viaggio Italiano”, iniziativa che mette in rete le eccellenze architettoniche, paesaggistiche e urbanistiche di centinaia di località del nostro Paese, puntando innanzitutto alla tutela di tale patrimonio
È in programma per il 6 settembre a Varese una bella iniziativa, voluta per festeggiare il primo anno di attività del Centro Autismo avviato dalla Fondazione Piatti, presso il proprio Centro Multiservizi per le Disabilità e la Famiglia, denominato “La Nuova Brunella”. L’occasione sarà propizia anche per inaugurare l’attiguo nuovo parco giochi inclusivo, frutto del progetto “Libero per tutti”
«L’auspicio - scrive Gianluca Rapisarda - è che l’Osservatorio Permanente per l’Inclusione Scolastica, perla cui costituzione la ministra Fedeli ha firmato nei giorni scorsi il relativo Decreto, non resti solo “sulla carta”, ma che, al contrario, possa contribuire concretamente a rafforzare il ruolo delle Famiglie e delle Associazioni nei processi di inclusione, coinvolgendo, attraverso la formazione in servizio, anche tutte le componenti del personale scolastico e costituendo, pertanto, un forte ed efficace strumento di partecipazione»
Anche le api-robot - che hanno già consentito a numerosi bambini con disabilità di sperimentare la cosiddetta robotica educativa, insieme ai loro compagni di scuola - saranno tra le protagoniste del prossimo Festival Internazionale della Robotica di Pisa. Esse, infatti, sono tra i risultati di un importante progetto, già sperimentato in varie scuole primarie pisane, messo a punto dalla Fondazione Stella Maris di Calambrone (Pisa), insieme alla Scuola Sant’Anna della città toscana, che mira appunto a validare la robotica educativa come strumento prezioso ed efficace per la didattica
«Realizzare il proprio percorso di vita all’interno della comunità di appartenenza, trovandovi non solo un’occasione di inclusione, ma anche l’opportunità di esprimere il proprio valore»: è nato per questo, in Lombardia, “TikiTaka - Equiliberi di essere”, progetto avviato dal Distretto di Monza-Desio, concretizzatosi in questi mesi estivi in una serie di serate al Parco Tittoni di Desio, l’ultima delle quali in programma per domani, 5 settembre, che hanno visto sei persone con disabilità dare prova della loro abilità in qualità di barman, dopo avere frequentato un corso formativo