«La musica è una potente medicina che aiuta il corpo e lo spirito, attraverso la realizzazione di moduli di musicoterapia e suonoterapia espressamente studiati per le diverse disabilità legate a deficit motori o sindromi più o meno marcate»: viene introdotto così l’innovativo corso di musicoterapia e suonoterapia, rivolto a bambini e giovani con disabilità psicofisiche più o meni gravi, condotto a Padova dall’Accademia della Musica, che ogni anno mette a disposizione dodici percorsi gratuiti (per questa stagione vi sono ancora cinque posti liberi)
L’Associazione ANFFAS ha organizzato il secondo corso di formazione sull’“Inclusione scolastica per gli alunni con disabilità”, per consentire al personale del comparto scuola (docenti e non solo), ma anche ai familiari, di conoscere «cosa fare, quando farlo e come farlo». Il tutto per garantire sin dal primo giorno di scuola il diritto allo studio degli alunni con disabilità, ciò che purtroppo, com’è ben noto, non è affatto scontato
«Pensare che una problematica così delicata come il processo di inclusione scolastica - scrive Gianluca Rapisarda, riflettendo su due Note Ministeriali riguardanti il numero di alunni in classe - possa essere in balia e alla mercé della superficialità degli Uffici del Ministero e dei loro refusi, è inaccettabile in un Paese come il nostro, che si pregia di avere nel settore la legislazione più avanzata al mondo. Come dire che in Italia, ancora sin troppo spesso, viene prima la burocrazia ministeriale, con le sue non sporadiche clamorose “sviste”, e poi i diritti fondamentali dei cittadini»
Ripartiranno il 12 ottobre a Mestre-Venezia, sempre a cura del Servizio Città per Tutti del Comune di Venezia, le proiezioni proposte nell’àmbito di “Cinema senza Barriere®”, la rassegna centrata su film sottotitolati per persone non udenti e audiocommentati per persone non vedenti. Le opere italiane “Banana” di Andrea Jublin e “Io sono Li” di Andrea Segre saranno i primi titoli della nuova stagione
«L’idea di questo libro è nata parlando con mio figlio. Volevo capire meglio la sua disabilità e al tempo stesso capire perché le persone con disabilità sono così assenti dalla vita quotidiana, dall’arte e dalla letteratura»: così la scrittrice Simonetta Agnello Hornby racconta come ha avuto inizio il suo viaggio in Italia con il figlio George, affetto da sclerosi multipla, esperienza che si è trasformata nel libro “Nessuno può volare” e nell’omonimo documentario che verrà presentato in anteprima nazionale domani, 11 ottobre, a Milano
Le donne con disabilità, come ormai dovrebbe essere ben noto a tutti, sperimentano quotidianamente una forma di discriminazione a più fattori e tale stato di cose incide negativamente in diversi àmbiti della loro vita. Di tale tema si parlerà approfonditamente, il 13 ottobre a San Donnino di Campi Bisenzio (Firenze), nel corso dell’incontro intitolato “Disabilità e genere. Diritto e diritti”, che sarà uno dei numerosi appuntamenti promossi all’interno della “III Conferenza Regionale Toscana sui Diritti delle Persone con Disabilità”
«Se non si garantiranno adeguati servizi di prevenzione, cura e riabilitazione visiva, il numero di coloro che perderanno la vista o diventeranno ipovedenti è destinato ad aumentare inesorabilmente»: a dirlo è Giuseppe Castronovo, presidente di IAPB Italia, nell’imminenza della XVII Giornata Mondiale della Vista del 12 ottobre, centrata sullo slogan “Ti aiutiamo a vederci chiaro”, in occasione della quale la stessa IAPB ha promosso varie iniziative, in collaborazione con l’UICI. E anche l’organizzazione CBM Italia sarà molto attiva, lanciando una propria campagna
“Vorrei ma non posso: quando le barriere architettoniche limitano i sogni”: si chiama così il documentario realizzato a Verona da Alessia Bottone, insieme a Valentina Bazzani, centrato su un’inchiesta a telecamere nascoste che testimonia quante barriere architettoniche e culturali incontri nella vita di ogni giorno una persona con disabilità. L’obiettivo è stato quello di sensibilizzare sulla questione soprattutto le nuove generazioni, e a giudicare dal successo ottenuto durante la presentazione, con la partecipazione di tanti giovani, il risultato appare pienamente raggiunto
Una videoinchiesta che l’Ordine degli Psicologi del Lazio renderà pubblica domani, 10 ottobre, in occasione della Giornata Nazionale della Psicologia, documenta come nel Lazio stesso un bimbo con disturbo specifico dell’apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia) che si rivolga a una struttura pubblica, debba attendere fino a diciotto mesi per una diagnosi, in completa inosservanza della Legge che sette anni fa aveva regolamentato questo settore, raccomandando alle Regioni di garantire una diagnosi precoce dei disturbi specifici di apprendimento
È soprattutto a loro, infatti, che si rivolgerà il nuovo servizio di supporto psicologico e di psicoterapia, denominato “L’incontro”, che la Cooperativa Sociale romana Spes contra spem - che nel III Municipio di Roma gestisce da circa venticinque anni case famiglia per persone con disabilità e minori in difficoltà, impegnandosi, inoltre, nella tutela delle persone con disabilità in ospedale - presenterà domani, 10 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale sulla Salute Mentale e anche della Giornata Nazionale della Psicologia
Solo qualche mese fa, il Forum Europeo sulla Disabilità (EDF) aveva chiesto una Legge Europea sull’Accessibilità (European Accessibility Act) «forte e ambiziosa». Risponde a questi requisiti il testo approvato nei giorni scorsi a Bruxelles e che approderà ora al Consiglio Europeo per i necessari negoziati? «Apprezziamo il sostegno - è il commento dell’EDF - di coloro che hanno votato modifiche utili a rafforzare il testo. E tuttavia alcuni punti cruciali sono stati esclusi, ma continueremo a collaborare anche alle prossime fasi del processo per arrivare alla migliore Legge possibile»
«Gli obiettivi saranno vari e ambiziosi, con la mobilità, la cultura e il turismo tra i nodi principali. Inoltre, lavoreremo insieme per migliorare il trasporto pubblico nella nostra area metropolutana, da sempre un nodo problematico per le persone con disabilità»: viene presentato così il protocollo d’intesa che verrà presentato domani, 10 ottobre, a Torino, tra due realtà ben note nel capoluogo piemontese, quali la CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) e la locale Sezione dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti)
«Ci siamo ripromessi, ciascuno nel proprio campo, di contribuire a tenere sempre acceso il dibattito e di cercare di migliorare la situazione nel nostro Paese»: lo dice Daniela Trunfio, “anima” di un recente convegno a Torino, dedicato al tema “Informazione Cultura e Accessibilità. Informarsi per informare meglio”, voluto soprattutto per comunicare meglio la disabilità ai giornalisti e a chi si occupa di informazione e nuovi media. «Trainati dall’entusiasmo di quel convegno - scrive Antonio Giuseppe Malafarina - lavoriamo per altre occasioni, perché un giorno non sia soltanto un giorno»
È il cosiddetto sistema “Friendly Autism Screening”, consistente in uno specifico procedimento di ambiente, che consente a chi presenta determinati disturbi - come appunto quelli dello spettro autistico - di vivere senza problemi l’esperienza cinematografica. Su di esso sta basando una serie di proposte “Cinemanchìo”, il progetto che punta a garantire alle persone con disabilità uditiva, visiva o cognitiva la piena partecipazione ai prodotti culturali. E l’8 ottobre le proposte raddoppieranno, con i noti film di animazione “Cars 3” (a Torino), e “Planes” (in numerose altre città)
Sta per partire anche quest’anno a Milano, grazie al co-finanziamento di IREOS (Centro per la salute psico-fisica della famiglia) e del Pio Istituto dei Sordi di Milano, una nuova edizione del Progetto “Amaranto”, iniziativa rivolta a giovani adulti sordi, italiani e stranieri, che abbiano difficoltà relazionali e che non siano ancora riusciti, coerentemente con la loro età, a inserirsi efficacemente in un contesto di rete sociale. L’edizione di quest’anno sarà per lo più centrata su un laboratorio teatrale
Rafforzare l’alleanza internazionale intorno alle persone in stato vegetativo o con esiti di coma, a partire dal modello della Casa dei Risvegli Luca De Nigris di Bologna e presidiare i percorsi di cura oltre il risveglio, affrontando i bisogni delle famiglie nelle fasi di criticità: è per centrare questi obiettivi che è diventata Europea la Giornata dei Risvegli per la Ricerca sul Coma - Vale la Pena, l’ormai tradizionale iniziativa promossa ogni anno dall’Associazione degli Amici di Luca, che entrerà pienamente nel vivo, a partire da domani, 7 ottobre, a Bologna
Anche l’Associazione CEPIM di Genova parteciperà attivamente alle iniziative promosse per la Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down dell’8 ottobre e in più tutte le persone con sindrome di Down che prenderanno parte alla raccolta fondi potranno uscire gratuitamente in barca a vela, grazie al Progetto “New Social Sea”, voluto per avvicinare le persone con disabilità a sport acquatici come la vela e la canoa
«Dicono che la pubblicità non sia vera - scrive Rosa Mauro - e che non rispecchi la realtà... Beh, di sicuro è così per quanto riguarda la diversità e la sua rappresentazione. Perché noi, persone con disabilità, per questo variegato mondo che di fatto interessa TV, carta stampata e web, non esistiamo! Per questo mi offro volontaria per le pubblicità di dentifrici, prodotti alimentari (purché senza glutine), cucine accessibili, poltrone elettriche, sopratutto quelle supermassaggianti, e robot da cucina. Anche stereo e telefonini, però, vanno bene, la tecnologia mi piace...»
Tornerà in cinquemila piazze italiane, domani, 7 ottobre e domenica 8, “La mela di AISM”, tradizionale iniziativa promossa dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e dalla sua Fondazione FISM, che con tanti sacchetti di mele sostiene ormai da anni la ricerca sulla sclerosi multipla e accresce i servizi per i giovani, ovvero i più colpiti da questa grave malattia del sistema nervoso centrale, ancora senza una cura risolutiva
Alice è una giovane con sindrome di Down che lavora in banca, all’interno di un percorso di formazione retribuito e su mansioni base molto complesse, dopo avere frequentato il SIL (Servizio Inserimento Lavorativo) dell’AIPD di Roma (Associazione Italiana Persone Down). La sua storia è il miglior biglietto da visita possibile alla vigilia della Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down dell’8 ottobre, in un periodo non certo facile, per chi cerca di combattere lo stigma e il pregiudizio, che sono stati al centro di vicende anche recenti