In altre parole: la disabilità e il livello di partecipazione dipendono da quanto l’ambiente in cui si vive è adeguato e inclusivo. Si apre con tale significativo concetto la tesi di dottorato in Tecnologia dell’Architettura, elaborata a Ferrara da Alessandra Galletti e dedicata alla progettazione inclusiva degli spazi nella scuola primaria, in riferimento ai bimbi con distrofia di Duchenne. Questo e altri studi rientrano in un percorso di collaborazione tra l’Associazione Parent Project e l’Ateneo ferrarese, avviato con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita delle persone con distrofia
Quali trattamenti dermatologici a fini estetici sono sicuri e quali invece sono da evitare in chi soffre di LES (lupus eritematoso sistemico)? Di fronte infatti a questa malattia autoimmune, cronica e invalidante, che colpisce soprattutto donne in età giovane adulta, non vi è troppo spesso l’occasione di approfondire tali aspetti, nel corso delle visite. Lo si farà invece il 10 giugno a Milano, durante un incontro medici-pazienti promosso dal Gruppo LES Italiano, in collaborazione con l’ALOMAR (Associazione Lombarda Malati Reumatici)
Un patrimonio paesaggistico così prezioso come quello della Valle d’Aosta dev’essere alla portata di tutti e in tal senso, nonostante l’oggettiva asperità e pendenza del territorio, l’Amministrazione Regionale si è mossa in questi anni con interventi di riqualificazione e abbattimento delle barriere: di questo e di altre proposte rivolte alle persone con disabilità, si è parlato recentemente ad Aosta, nel corso del convegno intitolato “Il turismo accessibile nei parchi e negli ambienti di montagna”
«Appare cruciale - scrive Daniela Bucci, analizzando il “9° Rapporto sulla condizione assistenziale dei malati oncologici” - superare una lettura unicamente sanitaria del fenomeno cancro, misurandone invece anche l’impatto sull’intero sistema di welfare e sulla vita dei cittadini, considerando cioè i costi diretti sanitari, ma anche quelli di natura previdenziale e assistenziale». E tra gli altri dati significativi che emergono dal Rapporto, vi è anche quello di un tempio medio tuttora alto (circa 60 giorni), per l’accertamento di invalidità o handicap, in caso di patologie oncologiche
È un “caldo” mese di giugno, questo, per l’AIAS di Trieste (Associazione Italiana Assistenza Spastici), che festeggerà i suoi primi sessant’anni con una serie di importanti iniziative, dal significativo titolo complessivo di “1957-2017 AIAS Trieste. Continuiamo insieme verso nuovi traguardi”. Si incomincerà domani, 9 giugno, ospitando l’Assemblea dell’AIAS Nazionale e inaugurando la mostra “Percezioni universali”, per proseguire dopodomani, 10 giugno, con un convegno/tavola rotonda sul tema “Disabilità e normative. Il futuro con occhi nuovi”
Una due giorni di teatro multisensoriale, dove la vista abbandonerà la scena e lascerà spazio agli altri sensi, con rappresentazioni ispirate ai racconti di Italo Calvino e Stefano Benni: è questa la proposta del 10 e 11 giugno a Matera da parte dell’ITRIA (Itinerari Turistico Religiosi Interculturali Accessibili), Comitato per la promozione di itinerari turistici religiosi interculturali accessibili, che opera con la collaborazione di professionisti, istituzioni e terzo settore, per diffondere appunto i princìpi del dialogo interreligioso, interculturale e dell’accessibilità universale
Partirà il 10 e 11 giugno da Forlì, tra attività sportive, divertimento e sensibilizzazione, la nuova stagione di “Happy Hand in Tour”, il ciclo di eventi che grande successo ha ottenuto nel corso della sua prima edizione, in tanti Centri Commerciali IGD di tutta Italia, coinvolgendo migliaia di persone e trasmettendo una nuova cultura sulla disabilità, tramite lo sport e l’espressione creativo-artistica. Ai tradizionali partner - la Società IGD, la FISH, il CIP e l’Associazione WTKG - si sono aggiunti quest’anno il CSI (Centro Sportivo Italiano) e l’UISP (Unione Italiana Sport per Tutti)
Tutti insieme, i rappresentanti del mondo veronese della disabilità si sono incontrati in un parco cittadino con la popolare emittente locale TeleArena, diventando i protagonisti di un video che verrà trasmesso nella serata di oggi, 8 giugno, durante il confronto conclusivo tra tutti i Candidati a Sindaco della città scaligera, per informare al meglio su alcune tematiche non più prorogabili, che la nuova Amministrazione Comunale dovrà necessariamente affrontare. Davvero un buon sistema, per far conoscere nel modo giusto le problematiche delle persone con disabilità e delle loro famiglie
Dopo avere prodotto la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità in linguaggio ”Easy To Read” (“facile da leggere”), ovvero in formato accessibile alle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale (e non solo), l’ANFFAS ha realizzato ora una versione analoga delle Osservazioni sull’applicazione in Italia della Convenzione stessa, prodotte nel 2016 dal Comitato ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. E, importante valore aggiunto, hanno collaborato all’iniziativa anche le persone con disabilità intellettive della Piattaforma Italiana Autorappresentanti in Movimento
Aprire un confronto permanente tra le Istituzioni e le Famiglie delle persone con disabilità, per affrontare il tema del cosiddetto “Durante e Dopo di Noi”, e anche dare il via a un progetto promosso sul territorio maremmano dall’Associazione romana Oltre lo Sguardo: su questo e altro ancora sarà centrata la tavola rotonda intitolata “Verso un futuro per tutti. Il Durante e Dopo di Noi delle persone con disabilità”, in programma per il 10 giugno a Orbetello (Grosseto)
«Non vogliamo più essere trattati come “merce di scambio” di promesse e annunci che di volta in volta vengono fatti in occasione delle campagne elettorali. Vogliamo rappresentare le nostre istanze e decidere noi del nostro futuro, oggi. Per questo scendiamo in piazza, per far comprendere che facciamo sul serio»: così, dall’Associazione Come Ginestre di Catania, viene presentato il sit-in per la dignità delle persone con disabilità, promosso per domani, 8 giugno, nella città etnea, al quale hanno aderito numerose altre organizzazioni
«Tutti credono - scrive Gianluca Rapisarda - che i libri tattili siano molto facili da realizzare e che, in linea di massima, debbano semplicemente presentarsi come opere con pagine rilegate, copertina rigida, indicazione del titolo e dell’autore e figure e testo completi e resistenti alla manipolazione. In realtà, le suddette caratteristiche tecniche - pur essendo quelle considerate ineludibili, per produrre libri tattili validi e di qualità - vanno necessariamente integrate con una serie di ulteriori accorgimenti che è opportuno elencare»
«Sarà un’ottima occasione per far capire che viaggiare è ancora possibile, nonostante una disabilità»: così Angelo Dall’Ara, presidente dell’Associazione Unità Spinale Montecatone - che opera presso la nota struttura di Imola, specializzata nella cura e nella riabilitazione delle persone con lesione al midollo spinale o grave cerebrolesione - presenta l’incontro di domani, 8 giugno, con Roberto Vitali, fondatore e presidente di Village for all (V4A®), rete specializzata nell’organizzazione di sistemi dedicati all’ospitalità accessibile
«Un vero e proprio grimaldello per i pregiudizi»: così la deputata Maria Cecilia Guerra ha definito il progetto europeo “OMO”, di cui è stata capofila l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), conclusosi in questi giorni con un evento in contemporanea a Roma, Saragozza e Lisbona, che ha dato il via alla rete europea degli alberghi e dei ristoranti denominata “Valueable”, i cui aderenti si impegneranno ad includere persone con disabilità intellettiva all’interno del proprio personale, tramite tirocini e fino all’assunzione vera e propria
È in corso fino al 9 giugno a Roma, con la partecipazione di numerosi specialisti di rango nazionale e internazionale, il 40° Congresso Nazionale della LICE (Lega Italiana contro l’Epilessia), Società Scientifica il cui obiettivo statutario è quello di contribuire alla cura e all’assistenza delle persone con epilessia, nonché al loro inserimento nella società, promuovendo e attuando ogni utile iniziativa per il conseguimento di tali finalità
«La chiusura dell’Istituto Statale Sordi di Roma, che appare ormai alle porte, non causerebbe solo la perdita del lavoro per ventuno persone (di cui otto sorde), ma un danno per la collettività nel suo complesso e per le persone sorde in particolare»: è questa la ragione per cui l’organizzazione sindacale NIdiL (Nuove Identità di Lavoro) della CGIL ha promosso nella mattinata di oggi, 7 giugno, un sit-in di protesta davanti alla sede della Camera dei Deputati, per denunciare la perdurante “sordità istituzionale” di fronte a tale situazione
Dopo l’incontro promosso nel mese di maggio e dedicato alle malattie croniche, sarà invece centrata sul tema del “Disability Case Management nel mondo del lavoro”, la nuova giornata di studio organizzata per il 9 giugno a Milano dal Centro di Ateneo di Bioetica dell’Università Cattolica, nell’àmbito di un ciclo di formazione e informazione riguardante quella nuova figura professionale che è appunto il disability case manager
«Ci sono nuove forme di lavoro - scrive Palma Marino Aimone - come lo “Smart Working” (la possibilità di lavorare in parte o totalmente fuori dalla sede aziendale negli orari concordati) o il “Coworking” (condivisione di un ambiente di lavoro), fissate recentemente anche dalla legislazione del nostro Paese, che possono certamente favorire l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità. Resta per altro la necessità di un gioco di squadra tra aziende, sindacati, istituzioni e professionisti, affinché tali norme e opportunità si traducano in vantaggi reali»
Secondo la Fondazione GIMBE, che ha presentato il proprio “Secondo Rapporto sulla sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale 2016-2025”, «non esiste un disegno occulto di smantellamento e privatizzazione del Servizio Sanitario Nazionale, ma continua a mancare un piano preciso di salvataggio dello stesso, a medio-lungo termine. Bisognerebbe invece offrire ragionevoli certezze sulle risorse, con un graduale rilancio del finanziamento pubblico, avviare un piano nazionale di prevenzione e riduzione degli sprechi e mettere sempre la salute al centro di tutte le decisioni»
«La Federazione è una ricchezza, una garanzia di partecipazione, non una limitazione, che ci può consentire di affrontare enormi problemi irrisolti, guardando l’orizzonte che la Convenzione ONU indica con grande chiarezza»: così dalla FISH Veneto (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) viene salutata la nascita della FISH Provinciale di Vicenza, sorta in uno dei territori italiani più ricchi di esperienze associative e alla quale hanno già aderito undici organizzazioni, in attesa che il 12 giugno, data della prima Assemblea, lo facciano anche altre