“La formazione degli educatori e degli operatori tiflologici: strategie tiflodidattiche inclusive per favorire l’apprendimento e l’autonomia dell’alunno/studente disabile visivo”: si chiama così il corso che il Network per l’Inclusione Scolastica dell’UICI proporrà nei prossimi giorni a Bologna, per garantire una preparazione maggiormente al passo con i tempi agli educatori e operatori tiflologici degli ex Istituti dei Ciechi e dei Centri di Consulenza Tiflodidattica della Federazione Nazionale Istituzioni Pro Ciechi e della Biblioteca Italiana per i Ciechi Regina Margherita di Monza
«Se quella organizzazione sindacale - scrive Salvatore Nocera, riferendosi alla Feder.A.T.A. (Federazione Nazionale del Personale Amministrativo Tecnico Ausiliario della Scuola) e alla recente nota da essa prodotta, con il titolo “No al cambio pannolino e alla pulizia intima dell’alunno disabile” - riuscirà ad ottenere una modifica del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro o una decisione definitiva della Magistratura nel senso da essa auspicato, sarò il primo a prenderne atto e a cambiare idea, ma per ora mi attengo alle risultanze della logica, della normativa e della giurisprudenza»
Prenderà il via domani, 27 aprile, a Genova, un corso formativo sul Centro Clinico per i Malati Orfani di Diagnosi della Regione Liguria, struttura che è il frutto di un importante progetto per il quale si è battuto a fondo il Comitato IMI (I Malati Invisibili) e che aumenterà certamente le possibilità di ricevere una diagnosi accurata, per i malati senza diagnosi e per le persone adulte affette da patologie senza nome, sia genetiche che di altra natura, assicurando allo stesso tempo che, durante l’attesa della diagnosi, vi siano le migliori cure possibili e il necessario supporto sociale
«Con i fondi raccolti, potremo già entro l’anno iniziare a finanziare nei parchi e nelle aree verdi gli interventi per l’accessibilità, un settore, questo, nel quale la lacuna da colmare è grande: su 8.000 Comuni italiani, infatti, poco più di 350 offrono parchi inclusivi e/o parchi con almeno una giostra accessibile»: la UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) commenta con soddisfazione i risultati della propria recente campagna, che ha avuto appunto al centro il Progetto “Giocando si impara”, volto a rendere inclusivi i parchi gioco italiani
«Le persone deprivate della parola per le più diverse cause patologiche - scrive Simonetta Morelli - non sono monumenti al silenzio. Sono invece creature vive, piene di cose non dette, che attendono di essere rappresentate da noi con amore e rispetto. E bisognerebbe che anche sui giornali si perdesse un po’ di tempo nella scelta delle parole, nella costruzione di un contesto ben pensato in cui comporle con attenzione, perché ci vuole disciplina, per non ridurre la disabilità cognitiva e relazionale ad argomento da social, divisivo e foriero di polemiche»
«Dopo anni di battaglie da parte dei pazienti, e dopo il confronto intrapreso dalla Regione Friuli Venezia Giulia con le Associazioni dei malati e i medici più coinvolti, si tratta ora di compiere gli ultimi passi, arrivando senza ulteriori ritardi all’istituzione nell’àmbito del Sistema Sanitario Regionale di una rete dedicata in modo specifico a patologie gravi come le distrofie muscolari o le atrofie muscolari spinali: è un’occasione che non possiamo perdere»: lo ha dichiarato Daniela Campigotto, presidente della UILDM di Udine, durante l’Assemblea dei Soci della propria organizzazione
Proseguirà nella serata del 26 aprile a Casarsa della Delizia (Pordenone) il ciclo di incontri aperti a tutta la cittadinanza, denominato “Persone con disabilità… e cos’altro?”, iniziativa voluta dall’Associazione friulana Laluna, per condividere l’evoluzione della disabilità e della visione della stessa, con particolare attenzione al tema dell’inclusione sociale e del rapporto con la comunità locale. L’appuntamento prevede questa volta la proiezione della nota e già pluripremiata pellicola di Paolo Virzì “La pazza gioia”
Durante l’incontro intitolato “Con tutti e come tutti. L’inclusione dei bambini e dei ragazzi con disabilità stranieri a scuola e nella società”, proposto per il 27 aprile a Milano dalla Federazione lombarda LEDHA, si affronterà il tema dell’inclusione (scolastica e sociale) dei ragazzi stranieri con disabilità, spesso soggetti a molteplici forme di discriminazione, proprio in virtù della loro doppia condizione di svantaggio, e verranno anche presentati presentare i cicli formativi territoriali, organizzati per i prossimi mesi sempre dalla LEDHA, nelle Province di Varese, Pavia e Milano
«A causa della compartecipazione alle prestazioni sociosanitarie - denuncia Antonio Nocchetti - accade soprattutto al Sud d’Italia che un numero crescente di famiglie rinuncino all’assistenza domiciliare e alla frequenza presso strutture semiresidenziali e residenziali, perché “dall’alto” di un reddito ISEE di poche migliaia di euro all’anno, si trovano impossibilitate a pagare i servizi offerti. Un esempio evidente è rappresentato dalla trasformazione della gratuità in compartecipazione alle spese del trasporto scolastico per gli alunni con disabilità delle scuole superiori a Napoli»
«Stiamo lavorando per lo spostamento in una sede diversa da quella dell’àmbito socio-sanitario-assistenziale, perché la disabilità è condizione che comprende ogni aspetto della vita e relegarla a un solo àmbito taglia fuori tutti noi, tutta l’utenza e le famiglie, dalle decisioni che ci riguardano»: lo ha dichiarato tra l’altro Vincenzo Zoccano, durante l’Assemblea di Trieste della Consulta Regionale delle Associazioni delle Persone Disabili e delle loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia, che ne ha visto la riconferma alla Presidenza di tale organismo
È questo il titolo di una delle relazioni dell’incontro in programma il 26 aprile a Sassari, voluto dal Consiglio Regionale della Sardegna dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), insieme all’IRIFOR Regionale (l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione della stessa UICI), in occasione della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, celebratasi ieri, 23 aprile, con l’obiettivo di trasmettere un messaggio di acquisizione del sistema Braille, differente, ma al contempo equivalente, al sistema ordinario di lettura e scrittura
«C’è qualcosa nel corpo del cavallo che fa bene all’animo dell’uomo»: questa frase del celebre letterato Goethe ben sintetizza lo spirito dell’iniziativa “Fidati di lui… ciecamente”, che nei prossimi mesi farà trascorrere in allegria, a numerose persone con disabilità visiva, momenti di attività sociale e ricreativa, traendo tutti i benefìci derivanti dello stare a contatto con i cavalli. Promotori del progetto la Rappresentanza di Sant’Anastasia dell’UICI di Napoli, insieme all’Associazione Real Vesuviana di Somma Vesuviana e in collaborazione con l’Associazione La Fattoria di Ercolano
È certamente meritoria l’iniziativa voluta dall’Associazione GIS (Genitori per l’Inclusione Sociale) di Sant’Ilario di Enza (Reggio Emilia), che verrà presentata il 27 aprile nella città emiliana. Si tratta di un’edizione della Costituzione Italiana facile da leggere e da comprendere, con un approfondimento nel cosiddetto linguaggio “Easy to Read” (“facile da leggere”, appunto), tradotto in CAA (Comunicazione Aumentativa e Alternativa), dei dodici princìpi fondamentali della Costituzione stessa
Pare proprio non sia stato solo un episodio dettato dalla fretta, quello che ha visto la Dirigente Scolastica di un’Istituto Superiore di Mestre-Venezia parcheggiare la propria auto davanti all’ingresso della struttura, occupando per metà il posto riservato alle persone con disabilità, quando, tra l’altro, ci sarebbero stati posti vuoti a meno di dieci metri. «E poi ci chiediamo perché gli adolescenti sono maleducati…», è il commento del Lettore che ci ha segnalato la notizia
Nuovo appuntamento per il progetto “Doppio senso: percorsi tattili alla Collezione Peggy Guggenheim”, tramite il quale il noto museo veneziano sta creando un percorso di accessibilità e realizzando un processo di sensibilizzazione alla conoscenza attraverso il tatto, conducendo il pubblico con e senza disabilità visive alla scoperta di una serie di capolavori. Giorgio de Chirico, René Magritte e Alberto Giacometti saranno gli artisti al centro della due giorni in programma per il 22 e 23 aprile
Verrà devoluto alla UILDM di Udine (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) l’incasso dello spettacolo di teatro-canzone “Di Jerbas e di Suns. Musica e parole per una Spoon River carnica”, che dopo il successo ottenuto in varie località del Friuli, andrà in scena domani, 22 aprile, ad Osoppo (Udine), a cura dell’Associazione Culturale Friûl Adventures. Ispirato alle canzoni di Giorgio Ferigo & Povolâr Ensemble, “Di Jerbas e di Suns” fu presentato per la prima volta nel 2012, per festeggiare la riedizione degli album del Povolâr Ensemble, storico gruppo musicale degli Anni Settanta
Verrà presentato alla cittadinanza domani, 22 aprile, con l’intervento di alcuni note personalità, impegnate a livello nazionale per la tutela dei diritti delle persone con disabilità, il bel progetto denominato “L’Orto di Johnny”, avviato nell’autunno dello scorso anno ad Alvignano (Caserta), con l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale e lavorativa, il potenziamento delle capacità di apprendimento e le pari opportunità delle persone con disabilità, da raggiungere attraverso la loro qualificazione professionale e lavorativa nel settore dell’agricoltura
«Se aprissimo gli occhi - scrive Tonino Urgesi in questa sua nuova riflessione, ove ancora una volta rivendica una “nuova pedagogia della disabilità” - e guardassimo oltre i nostri schemi mentali, tutto sarebbe molto più semplice; e non occorrerebbe “educare” con una Proposta di Legge le persone con disabilità a una vita relazionale, affettiva e sessuale. Ma se le persone con disabilità non vengono frequentate, se i sentimenti non vengono vissuti, se la nostra società fa disinnamorare anche quella coppia di innamorati dipinta da Émile Friant, l’innamoramento non arriverà mai»
Sono aperte fino al 7 maggio le iscrizioni al Centro Estivo in programma da giugno a settembre a Bassano del Grappa (Vicenza), rivolto a bambini e ragazzi con autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo, residenti nel territorio dell’ULSS 7. L’iniziativa è stata promossa dalle Associazioni ANGSA Veneto e ANFFAS di Bassano del Grappa, per offrire ai partecipanti e alle loro famiglie un servizio estivo dedicato, che operi nel rispetto delle caratteristiche e peculiarità di ognuno
Secondo un recente sondaggio internazionale, quasi una persona su due che cerca informazioni sulla salute in internet si affida solo ai primi risultati restituiti dai motori di ricerca, senza riflettere sulla veridicità delle fonti. Per questo la stessa organizzazione IBSA Foundation for Scientific Research, che quel sondaggio ha realizzato, ha prodotto un decalogo pratico e di facile consultazione, assai utile per aiutare i Cittadini a difendersi dalle insidie di internet (e non solo) in questo settore