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A proposito di fragilità, vaccinazioni e persone con disabilità (visiva e non)

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A proposito degli articoli di Salvatore Nocera e Pietro Barbieri, pubblicati su queste stesse pagine [“Ma noi, persone con disabilità, non siamo tutti ‘fragili’ per definizione!”, “Con la pandemia stiamo perdendo l’idea stessa di inclusione” e “Perché penso che non siamo tutti fragili”, N.d.R.] e della questione riguardante l’eventuale priorità della vaccinazione per le persone […]

Per un nuovo 2021 di rivincita e rinascita, perché nessuno resti indietro

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Riceviamo il seguente messaggio dalla Giunta della FISH, la Federazione Italiana per il Superamento dell Handicap, editore di «Superando.it», e dalle Associazioni ad essa aderenti. L’arrivo dell’anno nuovo è un momento molto importante per tutti noi in quanto è perfetto sia per fare un resoconto di ciò che abbiamo vissuto negli ultimi 366 giorni, sia […]

Tanti Auguri e un grazie a tutti i nostri Lettori

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È riproponendo i princìpi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, fondamentale punto di riferimento per chiunque voglia impegnarsi in favore dei diritti delle persone con disabilità, che auguriamo Buone Feste a tutti i nostri Lettori, ringraziandoli sempre per l’attenzione e la fiducia

Perché penso che non siamo tutti fragili

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«In riferimento alla replica di Pietro Barbieri alla mia precedente posizione - scrive Salvatore Nocera - riguardante il fatto che noi persone con disabilità non siamo tutte fragili, voglio solo precisare che, per dire quanto ho detto, mi sono basato e mi baso sull’attuale normativa vigente e specie su quella di àmbito scolastico. Ringrazio dunque l’amico Barbieri per avermi dato la possibilità di chiarire il perché della mia posizione e la redazione di “Superando.it” per avermi consentito di esplicitarla»

Una app natalizia rivolta a bimbi e bimbe con disabilità del neurosviluppo

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Colorare un pupazzo di neve con la tinta che si preferisce, dopodiché il pupazzo cambia espressione e diventa una decorazione dell’albero di Natale: è la prima attività dell’app “STILLE NACHT” che, utilizzando la Realtà Aumentata, presenta semplici attività ludiche con contenuti di natura psicoeducativa, grazie alle quali il genitore e i bambini possono giocare insieme. Sviluppata presso l’IRCCS Medea-La Nostra Famiglia, l’iniziativa si rivolge ai bambini e alle bambine con una disabilità del neurosviluppo e ai loro genitori, per condividere momenti di serenità in attesa del Natale

Diventa un video il Presepe Inclusivo Vivente di Cessalto

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Divenuto ormai una felice tradizione, il Presepe Vivente Inclusivo di Cessalto (Treviso) ha dovuto fare i conti, quest’anno, con l’emergenza sociosanitaria, ma nonostante ciò, tutti coloro che lo promuovono non hanno voluto rinunciarvi. Essendo dunque impossibile realizzare l'iniziativa in presenza, ideata e partecipata anche da persone con disabilità, lo si è fatto in modalità online e già da qualche giorno il nuovo Presepe Vivente Inclusivo è presente con un video in YouTube

Pensieri positivi per un Natale all’insegna del calore, nonostante tutto

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questo modo dall’Associazione piemontese AltroDomani (Noi contro le Malattie NeuroMuscolari): «In questo periodo segnato dalla pandemia, dove anche i più semplici gesti legati alle festività natalizie sono diventati più freddi e lontani, abbiamo deciso di coinvolgere le persone in un’azione di sensibilizzazione nella trasmissione di messaggi positivi in linea con i nostri valori, vale a dire calore, accoglienza, inclusione, superamento dei confini, partecipazione e resilienza»

Nadir Malizia, un uomo normale che vive in una società disabile

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«Sono un uomo normale che vive in una società disabile e le barriere più alte con cui mi spesso devo scontrarmi sono quelle mentali»: lo dice in questa intervista curata da Zoe Rondini, Nadir Malizia, giurista, giornalista e scrittore, che si occupa di disabilità, bullismo e sport e che ha pubblicato il libro “Vita su quattro ruote”. «Non è stato facile - dice ancora - trovare un equilibrio tra la mia disabilità motoria e l’omosessualità, ma oggi mi sento fortunato e felice»

Cancellato il finanziamento per lo screening neonatale esteso

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«Questo è uno scippo ai danni dei Malati Rari, un furto di 5 milioni di euro destinati a salvare il futuro, la salute, la vita dei neonati italiani»: non usa mezzi termini Ilaria Ciancaleoni Bartoli, direttore dell’OMAR (Osservatorio Malattie Rare), nel commentare l'eliminazione dalla Legge di Bilancio del finanziamento per lo screening neonatale esteso a malattie neuromuscolari come la SMA (atrofia muscolare spinale), alle immunodeficienze severe e alle patologie da accumulo lisosomiale

Con la pandemia stiamo perdendo l’idea stessa di inclusione

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«Con la pandemia - scrive Pietro Barbieri, replicando a un intervento di Salvatore Nocera pubblicato anch’esso da “Superando.it” - stiamo perdendo l’idea stessa di inclusione. Decine di anni di battaglie rischiano oggi di infrangersi contro un muro invalicabile a causa dell’esigenza della protezione. E la protezione è perché siamo più a rischio, non è una mia opinione. Per questo trovo del tutto fuori luogo parlare di “luoghi speciali”, quando si chiede priorità alla vaccinazione anti-Covid. Tanto più che il piano vaccinale italiano non prevede alcuna priorità e quindi saremo tutti in coda!»

Un’area giochi intitolata a Louis Braille, nel segno dell’inclusione

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Accogliendo una richiesta dell’APRI di Torino (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti), un’area giochi del Parco Porporati di Grugliasco (Torino), che verrà ufficialmente inaugurata nella prossima primavera, verrà intitolata a Louis Braille, inventore del geniale sistema di letto-scrittura che da lui prende il nome. È prevista inoltre la realizzazione nel medesimo sito di alcune attrezzature idonee alla fruizione per persone con disabilità visiva e uditiva

Non lasciare sole le persone con disagio psichico

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«Mai come quest’anno le festività rappresentano un momento delicato per le persone affette da disagi psichiatrici, che rischiano di rimanere sole, con una socialità già penalizzata dalla patologia e con le norme imposte dal Covid, che potrebbero disincentivare amici e parenti a prendersi cura di loro»: a lanciare l’allarme è la FENASCOP (Federazione Nazionale Strutture Comunitarie Psicosocioterapeutiche), per la quale la Presidente della componente laziale dichiara: «Queste persone e le strutture che se ne occupano non possono più essere lasciate sole»

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