Superando

La memoria serva anche a consolidare un nuovo approccio verso la disabilità

«Il Giorno della Memoria di oggi, 27 gennaio - scrivono tra l’altro dall’ANFFAS - che ricorda anche le centinaia di migliaia di persone con disabilità sterminate dal regime nazista, ci consente di ricordare quanto avvenuto affinché non accada mai più, sensibilizzando soprattutto le nuove generazioni e andando a consolidare un profondo cambiamento culturale nell’approccio alla disabilità, a partire dal rendere conosciuti, vivi e agiti i paradigmi introdotti dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità»

I fatti del Don Uva di Foggia: non restare intrappolati nell’indignazione

Maltrattamenti, sequestro di persona, violenza sessuale: sono tra i reati contestati a 30 tra operatori e operatrici della struttura Don Uva di Foggia, violenze e soprusi che hanno riguardato almeno 25 vittime accertate, quasi tutte donne con disabilità fisica o psichica. Il linguaggio usato dai media nel raccontare la vicenda, l’istituzionalizzazione che è sempre una forma di violenza, l’opportunità o meno di una videosorveglianza più stringente e il genere delle vittime sono i temi di riflessione su cui si sofferma Simona Lancioni, «per evitare di restare intrappolati nell’indignazione»

Per un presente e un futuro fatti di inclusione, libertà e rispetto dell’altro

«Oggi la nostra Federazione vuole ricordare lo sterminio di centinaia di migliaia di persone con disabilità durante il regime nazista e la seconda guerra mondiale, lanciando anche un monito per i tempi presenti»: lo dichiara il presidente della Federazione FISH Falabella in occasione del Giorno della Memoria di oggi, 27 gennaio, e aggiunge: «Vogliamo un presente e un futuro fatti di inclusione, libertà e rispetto dell’altro, ricordando che odio e razzismo nei confronti delle persone con disabilità e di chiunque sia ritenuto diverso, è ancora oggi attuale e presente nella nostra società»

Quei “mezzi solidali” che in Sicilia pagano il bollo auto

«In Sicilia - sottolineano dall’ANFFAS di Modica (Ragusa) - sono tenuti a pagare il bollo auto anche soggetti “risparmiati” in quasi tutte le altre Regioni d’Italia, in ragione della particolare attività da essi svolta. Sono i “mezzi solidali” delle ONLUS o Associazioni non profit. Ma è davvero il caso di continuare a tassare soggetti che svolgono un servizio in favore della comunità il più delle volte gratuitamente?»

Malattia di Huntington: quando mangiare diventa difficile

Fornire sguardi multidisciplinari e complementari sull’alimentazione e le sue problematicità, nel decorso della malattia di Huntington: sarà questo l’obiettivo dell’incontro denominato “Quando mangiare diventa difficile: Huntington e PEG”, organizzato per il 28 gennaio a Milano dall’Associazione Huntington ONLUS (La rete italiana della malattia di Huntington)

Quelle persone che mi hanno permesso di tornare a correre e a vivere

«Ho partecipato il 22 gennaio all’ottava edizione della “Corri a Ceglie” - racconta Vincenzo Donadeo, persona non vedente -, gara competitiva di 10 chilometri su strada, organizzata a Ceglie Messapica (Brindisi) dall’Atletica Ceglie Messapica e dall’Amministrazione Comunale. Vorrei parlare delle emozioni chje ho provato e dire che se non fosse stato per la mia guida Luigi, non ce l’avrei fatta. È grazie a lui e grazie ad altre persone speciali come lui che sono ritornato a correre e a vivere»

Una “casa delle api” realizzata dalle persone dell’ANFFAS Cremona

All’interno del Museo di Storia Naturale di Cremona è oggi possibile scoprire cosa sia un “Bee Hotel”, ovvero una “casa delle api”, grazie a una donazione realizzata dall’ANFFAS di Cremona, insieme alla Cooperativa Sociale Ventaglio Blu – Meraki. Si tratta di un rifugio, creato con materiale di recupero da parte dei volontari dell’Associazione cremonese, che ha come scopo principale quello di simulare i luoghi di nidificazione di svernamento delle api e degli altri piccoli impollinatori, sempre più spesso a rischio, a causa dell’azione dell’uomo e del cambiamento climatico

Bene la rimozione di quel video, ma serve anche altro

«Non solo rimuovere i video e i commenti offensivi, ma bloccare i profili e i canali che adottano linguaggi e atteggiamenti insultanti e discriminanti»: lo chiede ai gestori dei social Gianfranco Salbini, presidente dell’AIPD, parlando di quel video pubblicato in YouTube e ora rimosso, che offendeva con parole oscene le persone con disabilità e in particolare le donne con disabilità, tra cui quelle con sindrome di Down. «E poi – aggiunge - c’è l’arma difensiva e preventiva per eccellenza, la formazione, da promuovere e rinforzare in famiglia e nelle scuole di ogni ordine e grado»

Oggi la lebbra è curabile, ma colpisce ancora perché è “dimenticata”

«Oggi la lebbra non è una malattia incurabile; se colpisce ancora, con numeri addirittura crescenti, è solo perché è letteralmente “dimenticata” dai sistemi sanitari nazionali insieme a una ventina di altre “malattie tropicali neglette”, che colpiscono un miliardo di persone nel mondo delle quali la metà bambini e bambine al di sotto dei 14 anni»: lo dicono dall’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau), che nel segno della campagna “Nessuno ai margini”, sarò particolarmente impegnata anche quest’anno, per la 70^ Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra del 29 gennaio

Un antico museo di Treviso che diventerà accessibile a tutti i tipi di pubblico

Azioni volte a rafforzare la percezione del museo come luogo della città aperto e accessibile a tutta la comunità, valorizzando le percezioni plurisensoriali, con percorsi visivi, tattili e sonori, tramite interventi che consentiranno di superare le barriere fisiche, sensoriali e cognitive, nonché quelle culturali e generazionali: consisterà in questo il progetto di accessibilità che verrà realizzato all’antico Museo Bailo di Treviso, grazie a 500.000 euro di fondi derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Una buona notizia: rimosso quel video che offendeva e incitava alla violenza

Lo aveva immediatamente richiesto la Federazione FISH a YouTube e la richiesta è stata accolta: è stato rimosso quel video pubblicato in YouTube da Daniele Simonetti, conosciuto nel web come Sdrumox, un video i cui contenuti, secondo il Gruppo Donne della stessa FISH, costituivano «un gravissimo episodio di incitamento alla violenza nei confronti delle donne con disabilità». La Federazione sta ora valutando anche l’eventualità di procedere a una querela nei confronti dei responsabili

Violenze, deumanizzazione: tutto ciò si fermerà solo riformando i servizi

Gli aberranti casi di violenze esercitate nei confronti di persone con disabilità che vivono in “strutture pachidermiche”, episodi che si ripetono immutati nel tempo, rendono evidente che «essi potranno cessare solo con una radicale riforma del sistema dei servizi riabilitativi, semiresidenziali e residenziali - come sottolinea con forza il presidente della Federazione FISH Falabella -, una riforma, però, che vada in parallelo con la necessità di definire e implementare una concreta strategia di deistituzionalizzazione delle persone con disabilità»

Una pubblicazione sulla fibromialgia e su altre “malattie invisibili”

Fibromialgia, la “malattia invisibile” per eccellenza, ma anche lupus, vulvodinia, neuropatia del pudendo, reumatismi e altre: se ne parla nella nuova pubblicazione del Cesvot (Centro Servizi per il Volontariato Toscana), intitolata appunto “Le malattie invisibili. Le barriere della cronicità”, curata da Francesca Gori, psicologa e psicoterapeuta, nonché responsabile del Comitato Tecnico Scientifico del Coordinamento toscano dei gruppi di auto aiuto. Il volume è scaricabile gratuitamente dal sito del Cesvot

L’accessibilità dell’Antiquarium di Sutri alle persone con disabilità visiva

Impegnata ormai da molti anni per l’abbattimento delle barriere, e in particolare di quelle sensoriali, rendendo accessibili l’arte e la cultura, l’Associazione Blindsight Project sta supportando la Società Archeoares, per rendere pienamente accessibile alle persone con disabilità visiva l’Antiquarium Comunale di Sutri, in provincia di Viterbo, museo che raccoglie numerose testimonianze storiche relative all’Antichissima Città di Sutri e al suo territorio, un patrimonio unico fatto di sculture, epigrafi, affreschi e tele

Solo superando strutture come quella di Foggia, si eviteranno orrori del genere

«La priorità è il pieno e totale superamento di questo tipo di strutture, attraverso una progressiva transizione verso soluzioni per l’abitare inclusive, che vedano il pieno e attivo coinvolgimento delle famiglie, delle loro associazioni maggiormente rappresentative e degli Enti di Terzo Settore»: a dirlo è il presidente dell’ANFFAS Speziale, di fronte alle violenze, ai maltrattamenti e agli abusi avvenuti nella Struttura Don Uva di Foggia a danno delle persone con disabilità ricoverate nel Reparto di Psichiatria. Una vicenda che ha portato a quindici arresti e ad altrettante misure cautelari

Prima dello sterminio: sterilizzazioni “fulcro medico della biocrazia nazista”

«In termini di sterilizzazioni forzate - scrive Domenico Massano - l’esperienza nazista rimane unica, per la sua radicalizzazione del potenziale discriminatorio insito nell’eugenetica, che condusse in seguito agli orrori dell’olocausto hitleriano e allo sterminio, tra il 1939 e il 1945, di un numero di persone con disabilità o con disturbi psichici che oscilla tra le 200.000 e le 300.000. Ma la sterilizzazione delle persone non ritenute “adatte” dal regime era stata non solo uno dei primi passi verso lo sterminio, ma anche, come è stato scritto “il fulcro medico della biocrazia nazista”»

A Trevi c’è lo Sportello SAI di ANFFAS Per Loro

È una preziosa opportunità l’avvio di uno Sportello SAI (Sportello Accoglienza e Informazione), da parte dell’Associazione ANFFAS Per Loro di Trevi (Perugia), servizio gratuito a disposizione di tutti i cittadini e le cittadine, con e senza disabilità, indipendentemente che siano o meno associati dell’ANFFAS. Si tratta di un luogo di ascolto, accoglienza, assistenza e informazione, per supportare gli interessati a districarsi nella complessa burocrazia che spesso impedisce di conoscere e ottenere quanto spetta di diritto alle persone con disabilità e alle loro famiglie

Percorsi assistenziali delle persone con disabilità e delle loro famiglie

Una tavola rotonda sui percorsi assistenziali delle persone con disabilità e delle loro famiglie, per parlare di accessibilità ai servizi, di offerta e buone pratiche sanitarie: sarà questo e anche molto altro l’incontro “Ripartiamo diversamente”, in programma per il 28 gennaio a Roma, presso la sede della LIDU (Lega Italiana dei Diritti Umani), organizzato dall’Associazione Ipathia, in sinergia con il Comitato di Volontariato Culturale Insieme per L’Arte e la collaborazione di Curare con Cura (Ambulatorio Infermieristico dell’ASL Roma 2) e delle Associazioni Oltre lo Sguardo e Hermes

Altri commenti sul Disegno di Legge Anziani non autosufficienti

Dopo i rilievi espressi nei giorni scorsi dalla Federazione FISH, incentrati in particolare sulle coperture finanziarie del provvedimento, arrivano dal Forum Nazionale del Terzo Settore e dall’Auser altre opinioni sul “Disegno di Legge Anziani non autosufficienti”, recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri. Unanime è la richiesta al Governo di aprire un serio confronto con parti sociali, Terzo Settore e Associazioni, oltre alla necessità di collaborare con il Parlamento per apportare tutti i miglioramenti necessari al testo che è stato approvato

Disabilità, mai così alto in Italia l’odio online: come agire?

«Usare le parole della disabilità per insultare chicchessia - scrive Giuseppe Arconzo, a proposito delle inquietanti risultanze della 7^ “Mappa dell’intolleranza e dell’odio online” - è espressione di un retaggio pseudoculturale che individua la disabilità come una circostanza negativa e da nascondere. Allo stesso tempo ciò determina una cultura del pregiudizio e della discriminazione da combattere con forza, per avere una società davvero inclusiva, in cui le diversità siano considerate una ricchezza con cui convivere e non una barriera ad una pressoché ignota e contestabile idea di normalità»

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