Tra gli interventi terapeutici efficaci per bambini e bambine con disabilità neuromotoria vi sono quelli legati alla musicoterapia, che sortisce effetti benèfici anche sui genitori: partendo da tale consapevolezza, la Fondazione lombarda Ariel ha avviato il progetto “Suona con me”, in base al quale verranno attivati percorsi annuali di musicoterapia con frequenza settimanale, rivolti a nove bambini/bambine dagli 8 mesi ai 5 anni in lista d’attesa per accedere a uno dei centri riabilitativi accreditati. Da febbraio, tali percorsi partiranno a Bergamo, Crema (Cremona) e Gorgonzola (Milano)
Si chiama Pit’sa, è a Bergamo ed è una pizzeria basata su inclusività e sostenibilità, ove si servono pizze realizzate con materie prime sostenibili e di origine vegetale, ottenute da agricoltura genuina e non da allevamenti intensivi. Recentemente sette persone con sindrome di Down sono entrati a far parte dello staff di Pit’sa, che è supportata dal CoorDown, nel segno di “The Hiring Chain” (“La catena dell’assunzione”), la campagna internazionale promossa dallo stesso CoorDown, che ha già portato a numerose assunzioni e tirocini di giovani e adulti con sindrome di Down in Italia e nel mondo
Sono diversi gli àmbiti di intervento che fanno capire come la città di Parma stia decisamente proseguendo il proprio cammino verso l’inclusione delle persone con disabilità, nel segno di una vocazione ormai “storica”. Una strada, quella della città emiliana verso l’inclusione, che prende tante diramazioni, tante quanti sono i tasselli che compongono l’esistenza delle persone, e per ognuno si mettono mattoni per edificare un domani che sia davvero a misura di tutti
Un progetto che offre laboratori gratuiti di potenziamento cognitivo ad alunni e alunne con disturbi dell’apprendimento attraverso giochi e software dedicati: consiste in questo l’iniziativa "Centro HPL - High Performance Learning", promossa dalla CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà) e dall’Associazione Diritti Negati del capoluogo piemontese, con il sostegno di Enel Cuore e della Regione Piemonte. Nella mattinata di dopodomani, 26 gennaio, sarà possibile seguirne in diretta streaming la presentazione
«In Italia le persone con più di 15 anni che hanno limitazioni sensoriali gravi e plurime alla vista e all’udito sono circa 100.000, mentre in Europa la sordocecità colpisce circa 656.000 persone»: è quanto emerge dal “Nuovo studio sulla popolazione di persone sordocieche, con disabilità sensoriali e plurime in condizioni di gravità”, voluto dalla Fondazione Lega del Filo d’Oro e realizzato dall’ISTAT, che è stato presentato alla Camera dei Deputati. «Uno studio – commenta Rossano Bartoli, presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro - che sollecita azioni concrete non più procrastinabili»
Credere al supporto di Village for all (V4A®), la rete impegnata sul fronte dell’innovazione turistica specializzata in ospitalità accessibile, ha fatto decisamente bene all’Holiday Village Florenz di Comacchio (Ferrara), se è vero che tale struttura, impegnata da anni a migliorare la propria accessibilità, sia in termini di servizi che di formazione del personale, ha conseguito di recente a Stoccarda un riconoscimento quanto mai prestigioso, conferito dall’ADAC, l’Automobile Club Tedesco, nella categoria “Cambiamento demografico e accessibilità”, sorta di “Oscar del turismo all’aria aperta”
Viene definito a buona ragione come «un progetto innovativo di collaborazione tra Sanità e Associazioni delle Famiglie», quello che verrà presentato dopodomani, 26 gennaio, a Modena, nel corso dell’incontro denominato “I robot per l’accoglienza delle persone con autismo e disabilità intellettive. Il loro utilizzo nelle strutture ospedaliere per i percorsi diagnostici e di cura”, promosso dal PASCIA dell’Azienda Ospedaliera Universitaria dell’Università di Modena e Reggio Emilia), insieme alle Associazioni Aut Aut Modena e Tortellante
Nel Giorno della Memoria del 27 gennaio, ricorrenza istituita per commemorare le vittime dell’Olocausto, le prime delle quali, com’è ormai noto, furono proprio le persone con disabilità, ci sarà a Milano l’incontro “Non dimenticare. Per un futuro migliore”, promosso dal CCDU (Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani), per richiamare l’attenzione sulle responsabilità della psichiatria nelle teorizzazioni che portarono alle pratiche di sterminio poste in essere durante il Nazismo. Un’occasione per ricordare l’Olocausto, dunque, ma anche per comprendere che “quel passato non è ancora passato”
«Nonostante i pesanti condizionamenti determinati dalla pandemia, la ricerca è andata avanti, conquistando nuovi traguardi e affrontando alcune pesanti criticità, tramite coraggiose sperimentazioni»: è partito da questo assunto il convegno “Le malattie neuromuscolari rare in età evolutiva: attualità sui percorsi di cura alla luce delle nuove terapie”, tenutosi a Bologna, a cura dell’Unità Complessa di Neuropsichiatria dell’Età Pediatrica dell’AUSL di Bologna, con il patrocinio di Fondazione Telethon, UILDM, Famiglie SMA, AIM, SINP e SINPIA
Proseguiranno anche questa settimana gli incontri promossi dalle Sezioni locali dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), per diffondere capillarmente sui propri territori i dati emersi dalla recente indagine realizzata dall’AIPD Nazionale, insieme al Censis, denominata “La presa in carico delle persone con sindrome di Down per il perseguimento del miglior stato di salute e la loro piena integrazione sociale”, rientrante nel quadro del progetto “Non uno di meno”. L’appuntamento è per il 25 gennaio a Campobasso e per il 28 gennaio ad Anzio (Roma)
«Occuparsi di genere e disabilità - scrive Simona Lancioni - è bello, perché fare cose che la coscienza morale considera buone e giuste, oltreché suscitare un’adesione spontanea, richiama anche un’idea di bellezza. Ma è anche frustrante perché, almeno in Italia, il fenomeno delle discriminazioni multiple che colpiscono le donne con disabilità viene trattato come un tema da sviluppare in questo o quel progetto, e non come una prospettiva in cui incorporare tutti gli sforzi tesi a promuovere il pieno godimento dei diritti umani e delle libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità»
«Tutti devono finalmente prendere coscienza che le persone con disabilità e i loro familiari non possono più attendere, per vedere realizzati i loro progetti di vita e per avere accesso alle misure previste dalla Legge 112/16»: per questo la FISH Campania, insieme all’ANFFAS Campania e al MO.V.I.CA, hanno scritto al proprio Assessore Regionale alle Politiche Sociali e al Presidente dell’ANCI Campania, auspicando che la recente Relazione della Corte dei Conti sulle criticità riguardanti l’applicazione della “Legge sul Durante e il Dopo di Noi”, coincida con l’avvio di un cambiamento reale
Quello che si tiene questa settimana al Palaghiaccio Tazzoli di Torino, è certamente uno tra gli appuntamenti sportivi più attesi del programma paralimpico, e lo è tanto più in quanto torna dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia: è il 10° Torneo Internazionale di Para Ice Hockey di Torino, dedicato alla memoria di Andrea “Ciaz” Chiarotti, che fu pioniere e fondatore del movimento sportivo legato a questa disciplina in Italia, giocata su slittino da persone con disabilità motorie. Ad affrontarsi saranno le quotate Nazionali di Italia, Norvegia e Repubblica Ceca
Per Caterina, che ha una delle forme più gravi di sclerosi multipla, e che grazie alla speranza nella ricerca sostenuta dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e dalla sua Fondazione FISM, ha ripreso in mano la propria vita, così come accade per tante altre persone con la stessa malattia, è quanto mai importante un lascito solidale che sostenga la ricerca stessa. Proprio per far capire all’opinione pubblica l’importanza di questo, l’AISM, con il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato, ha lanciato da oggi, 23 gennaio e fino a domenica 29, la “Settimana dei Lasciti”
Giudichino Lettori e Lettrici cosa pensare delle parole pronunciate in quel video di YouTube da giovani, rivolgendosi soprattutto a giovani. Dal canto suo, la Federazione FISH le ritiene «parole sessiste e maschiliste, che oltre ad offendere le donne con disabilità, generano violenza ed essendo prodotte e ascoltate da giovani, di cui molti sono adolescenti, possono di certo condizionarne negativamente i comportamenti». La stessa FISH non si limita ad esprimere sdegno e rabbia, ma ha chiesto a YouTube di rimuovere quel video e alla Polizia Postale di procedere nei modi ritenuti più opportuni
Esaminare alcune delle tecnologie recentemente sviluppate e il loro impatto nel supportare forme funzionali/utili di autonomia occupazionale in persone con disabilità intellettive e sensoriali: è l’obiettivo del nuovo seminario di studi online promosso per il 25 gennaio dalla Lega del Filo d’Oro e denominato “Tecnologie assistive per promuovere attività funzionali, ricreative e comunicative in persone con disabilità intellettive e sensoriali”
È questo l’appello globale lanciato per il 2023, nel segno del quale, con l’obiettivo di esaminare i progressi compiuti contro la lebbra (morbo di Hansen) negli ultimi anni e le sfide che rimangono da affrontare perché nessuno venga lasciato indietro, si terrà un importante Simposio Internazionale il 23 e 24 gennaio, presso l’Istituto Patristico Augustinianum di Roma, a cura del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale della Curia Romana, della Sasakawa Health Foundation, della Fondazione francese Raoul Follereau e dell’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau)
La “Mappa dell’intolleranza” è divenuta nel tempo un prezioso punto di riferimento, per capire quanto ancora ci sia da lavorare, sul piano culturale e su quello di una corretta comunicazione, nel tentativo di arginare il fenomeno dell’intolleranza e del vero e proprio odio espresso in particolare tramite i social media, verso le persone con disabilità e molte altre categorie di cittadini e cittadine. La settima “Mappa dell’intolleranza” verrà presentata il 23 gennaio all’Università di Milano, nel corso dell’incontro “Le nuove connotazioni dell’odio online” (fruibile anche in streaming)
«L’attuale sistema di welfare in Italia risulta essere frammentato e non in grado di garantire la presa in carico tempestiva, globale e continuativa di chi si trova in condizioni di fragilità, marginalità o è a rischio di esclusione sociale. Deve quindi essere progressivamente sostituito da un modello inclusivo basato sul riconoscimento dei diritti»: partendo da questo assunto, la Consulta Welfare del Forum Nazionale del Terzo Settore ha elaborato il manifesto “Verso un nuovo sistema di welfare”, basato su tre valori ritenuti fondamentali: la prossimità, l’universalità e l’inclusività
Sarà questo, il 23 gennaio, il tema del settimo webinar, su otto previsti in totale, nell’àmbito del percorso di formazione online promosso dal progetto “Non uno di meno” dell’AIPD Nazionale (Associazione Italiana Persone Down) e rivolto ai presidenti e agli operatori delle sedi AIPD, ma aperto anche a tutte le altre famiglie che intendano parteciparvi