«L’attuale sistema di welfare in Italia risulta essere frammentato e non in grado di garantire la presa in carico tempestiva, globale e continuativa di chi si trova in condizioni di fragilità, marginalità o è a rischio di esclusione sociale. Deve quindi essere progressivamente sostituito da un modello inclusivo basato sul riconoscimento dei diritti»: partendo da questo assunto, la Consulta Welfare del Forum Nazionale del Terzo Settore ha elaborato il manifesto “Verso un nuovo sistema di welfare”, basato su tre valori ritenuti fondamentali: la prossimità, l’universalità e l’inclusività
Sarà questo, il 23 gennaio, il tema del settimo webinar, su otto previsti in totale, nell’àmbito del percorso di formazione online promosso dal progetto “Non uno di meno” dell’AIPD Nazionale (Associazione Italiana Persone Down) e rivolto ai presidenti e agli operatori delle sedi AIPD, ma aperto anche a tutte le altre famiglie che intendano parteciparvi
«Questo provvedimento dev’essere coperto attraverso investimenti specifici e non attingendo dal Fondo Nazionale per le Non Autosufficienze, ciò che penalizzerebbe le già esigue risorse per le persone con disabilità non autosufficienti»: lo dicono dalla Federazione FISH, commentando il Disegno di Legge sulle persone anziane non autosufficienti, approvato dal Consiglio dei Ministri “con riserva”, proprio in riferimento alla questione della copertura finanziaria. E tra le altre criticità sottolineate dalla Federazione vi è anche quella dei caregiver familiari
Un osservatorio permanente che in maniera indipendente da interessi commerciali sia in grado di raccogliere informazioni rilevanti per il continuo miglioramento dell’accesso alle tecnologie assistive e dei processi ad esse connessi: se ne getteranno le basi il 23 e il 24 gennaio a Roma, presso l’Istituto Superiore di Sanità, nel corso del convegno “Tecnologie a supporto della fragilità e disabilità. Verso un Osservatorio istituzionale sulle tecnologie assistive”, esito di un lungo percorso di indagine, condotto in collaborazione con la rete GLIC, l’AIAS Ausilioteca di Bologna e il Censis
Promossa dall’Associazione Culturale Milano In Musica e dalla Fondazione I Pomeriggi Musicali, in collaborazione con l’UICI di Milano, il Circolo Bentivoglio e il Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano, la quarta rassegna “Dis/Abilità, In/Visibile, i talenti delle persone” ovvero “Arte, Musica, Sport - Quando un linguaggio trasversale diventa inclusione sociale, partecipazione e condivisione”, si terrà il 21 e il 22 gennaio a Milano, tra incontri con talenti della musica, dello sport, della letteratura e della danza, ma anche con un vero laboratorio di approfondimento
Sono state di recente presentate le “Linee Guida per l’accessibilità dei servizi di assistenza e supporto alle vittime di violenza”, realizzate nell’àmbito di "BeSafe!", progetto condotto dalle Università di Brescia e di Ferrara. Lo strumento operativo, liberamente scaricabile online, nasce dalla convinzione che solo garantendo servizi inclusivi e universalmente accessibili, si potrà realmente promuovere l’eguale valorizzazione delle differenze, intesa come riconoscimento della pari titolarità dei diritti fondamentali (compreso quello di essere libere dalla violenza) di tutte e di ciascuna
«Come supportare la progettazione del futuro professionale in una visione sostenibile e inclusiva della società, basata sulla giustizia sociale e ambientale, coniugando le scelte individuali alla responsabilità sociale e al rispetto dei diritti di tutte le persone, degli esseri viventi e del pianeta»: è il “filo rosso” del XXII Congresso SIO (Società Italiana per l’Orientamento), intitolato “Orientamento 5.0: verso nuovi futuri”, in programma per domani, 20 gennaio e sabato 21 alla Sapienza di Roma, durante il quale i temi saranno a dir poco numerosi, e tra essi anche quello della disabilità
«Pur essendo probabilmente troppo condizionato dalla formazione professionale di ex avvocato che guarda alle norme come a un tentativo di soluzione pratica di problemi complessi - scrive Salvatore Nocera - ritengo di non avere ravvisato né “poca chiarezza”, né “molti fraintendimenti” in quella recente Legge Regionale Lombarda sulla vita indipendente delle persone con disabilità, come invece sottolineato, su queste stesse pagine, dall’organizzazione ENIL Lombardia»
«“Speciale” non è mio figlio - scrive Gianfranco Vitale -, adulto con autismo, ma la discriminazione che è costretto a vivere. E speciali, in senso negativo, sono proprio e solo coloro che gliela fanno subire. E a chi parla di “orgoglio autistico” dico semplicemente di non lasciarsi fiaccare da questo nemico subdolo, ma di lottare perché un giorno i diritti universali dei nostri cari siano riconosciuti non solo a parole, ma soprattutto applicati. Solo allora potremo usare in modo appropriato la parola “orgoglio”, perché avremo combattuto e vinto, in nome loro, una battaglia nobile e giusta!»
Il primo raduno sportivo di questo 2023 delle Nazionali Femminili Sorde di Pallacanestro e Pallavolo sarà quello organizzato dalla Fondazione Pio Istituto dei Sordi di Milano, dal 20 al 22 gennaio, in collaborazione con il Centro Asteria del capoluogo lombardo e presso quest’ultimo. Ad aprire il weekend sportivo sarà l’Assemblea Straordinaria dei Benemeriti della Fondazione Pio Istituto dei Sordi, interamente dedicata a presentare l’impegno della Fondazione stessa nel settore sportivo
«Un infortunio sul lavoro o una malattia professionale generano invalidità permanenti o lasciano familiari superstiti, anche con danni e ripercussioni di cui nessuno parla, ossia i problemi psicologici»: alla luce di tale considerazione, l’ANMIL (Associazione fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro), insieme alla propria Fondazione Sosteniamoli Subito, ha dato vita a un Protocollo d’Intesa con il CNOP (Consiglio Nazionale Ordine Psicologi), per l’accesso agevolato al sostegno psicologico per chi abbia subìto tragici eventi sul lavoro. Il tutto verrà presentato domani, 19 gennaio, a Roma
«Uno degli strumenti potenzialmente più adeguati a garantire buoni servizi alle persone con disabilità gravissima - scrive Mario Caldora, riferendosi alla realtà della Regione Campania e nello specifico della città di Napoli - potrebbe essere l’“assegno di cura”, ma purtroppo la positività di tale strumento rischia di essere vanificata, in quanto finisce per addossare alla persona con disabilità o alla sua famiglia un insostenibile e troppo lungo onere di anticipazione delle spese necessarie»
È tempo di prestigiosi riconoscimenti per l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e per la sua Fondazione FISM, a partire dal premio internazionale ottenuto nei giorni scorsi in Spagna per il progetto “BARCODING MS”, vero e proprio riconoscimento di un primato in Europa nella promozione della medicina personalizzata. In precedenza l’Associazione aveva ricevuto una pubblica attestazione di encomio e di merito per il format televisivo “Succede sempre di venerdì”
«Una buona base per migliorare la vita delle persone con sindrome di Down»: così avevamo definito l’indagine “La presa in carico delle persone con sindrome di Down per il perseguimento del miglior stato di salute e la loro piena integrazione sociale”, realizzata dall’AIPD insieme al Censis, nel quadro di “Non uno di meno”, progetto dell’AIPD Nazionale. Il 20 gennaio, i dati emersi da quell’indagine verranno presentati a San Benedetto del Tronto, nel corso di un incontro organizzato dall’AIPD locale, una tra le Sezioni dell’Associazione che partecipano attivamente a “Non uno di meno”
«Va certamente salutata positivamente - scrive Simona Lancioni - quella Legge della Regione Lombardia che riconosce e disciplina il diritto alla vita indipendente di tutte le persone con disabilità, giacché ogni norma che si configuri come un’attuazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità va considerata come un avanzamento nella creazione di una società più giusta. Vanno altresì accolte con favore anche le considerazioni critiche volte a migliorarla, poiché la critica è un elemento imprescindibile del processo evolutivo, sia a livello individuale che collettivo»
«Il nostro auspicio è che questa Relazione possa essere considerata come “un grosso sasso nello stagno” e che finalmente si prenda tutti coscienza e consapevolezza che le persone con disabilità e i loro familiari non possono più attendere per vedere predisposti e attuati loro progetti di vita, soprattutto per avere accesso alle misure previste dalla Legge 112/16 sul “Durante e Dopo di Noi”»: lo dichiara il presidente dell’ANFFAS Speziale, a proposito della recente Relazione della Corte dei Conti, che ha evidenziato varie criticità sull’applicazione della stessa Legge 112/16
Quante sono le persone con disabilità e non autosufficienza nelle Marche? Quante vivono a casa e con quali sostegni? Quali sono gli interventi, come vengono regolamentati, da chi sono finanziati e con quale tipologia di fondo? Di questo e altro ancora si parlerà il 19 gennaio a Moie di Maiolati Spontini (Ancona), nel corso dell’incontro di formazione “Persone con disabilità e non autosufficienza nelle Marche. Le politiche e gli interventi a sostegno della domiciliarità”, terza edizione di un’iniziativa promossa dal Gruppo Solidarietà, in collaborazione con il CROAS Marche
«Vorrei parlare di una realtà sulla quale non viene, troppo spesso, svolta alcuna riflessione, quella delle partite IVA con una disabilità e che vivono da soli, una condizione che credo riguardi molti, ma che tutti dimenticano. E lo faccio ricordando che la soglia di povertà assoluta fissata dall’ISTAT nella pagina di calcolo per il 2021, riferita a un nucleo familiare composto da una persona che vive nel Mezzogiorno, nell’area Metropolitana, è di 634,14 euro. Soltanto 90 euro in meno, rispetto a quanto percepisco io, tra pensione di invalidità civile e assegno di invalidità...»
Sapete cosa sta facendo l’Unione Europea per migliorare la vita delle persone con disabilità? Cosa potrebbe fare concretamente e di più? Sono essenzialmente questi i temi sui quali si basa il breve sondaggio anonimo lanciato online dalla Commissione Europea, nell’àmbito della campagna “Insieme per i diritti: la Strategia per le Persone con Disabilità”, un sondaggio (disponibile anche in italiano e in versione di facile lettura) che è una preziosa opportunità per tutti i cittadini e le cittadine dell’Unione Europea, con e senza disabilità. Le risposte potranno arrivare entro il 1° febbraio
È stato pubblicato a fine dicembre il Decreto che definisce i criteri e l’utilizzo delle risorse del Fondo per il/la caregiver familiare del 2022, con una dotazione complessiva di quasi 25 milioni. Le risorse verranno assegnate alle Regioni che a loro volta dovranno trasferirle agli Ambiti Territoriali. La nuova disciplina introduce la possibilità, da parte delle Regioni, di sostenere i/le caregiver familiari anche con l’erogazione diretta di contributi economici “di sollievo”, “assegni di cura” e bonus sociosanitari. Ma l’esiguità complessiva dell’investimento appare in tutta la sua evidenza