Lo si può apprendere frequentando il primo corso italiano multidisciplinare dedicato ai diritti umani e all’inclusione, la cui seconda edizione l’Università di Padova rivolgerà trasversalmente, a partire dal 26 febbraio, agli studenti di tutte le facoltà, ma anche ad ogni altro professionista o cittadino interessato. La meritoria iniziativa - che già lo scorso anno ha ottenuto ottimi risultati - è finalizzata appunto a favorire una maggiore consapevolezza delle diversità presenti nel nostro tessuto sociale, dei diritti umani e dell’importanza di investire per una società inclusiva
«Come quei palloncini, anche la nostra Fondazione ha fatto tanta strada e superato difficoltà comparabili a montagne!»: lo dicono dalla Fondazione Trentina per l’Autismo, commentando quanto scritto in una cartolina sorprendentemente ricevuta dalla lontana Val Venosta in Alto Adige, dove erano giunti, oltrepassando montagne e valli, alcuni dei palloncini lanciati il 2 aprile dello scorso anno, con i messaggi scritti dai bimbi delle scuole, in occasione dell’inaugurazione di Casa Sebastiano, Centro Specialistico per disturbi dello spettro autistico, avviato a Coredo in Val di Non
Punto di riferimento e al tempo stesso sintesi delle realtà associative presenti sui vari territori, per intraprendere insieme un percorso volto ad ottenere risposte concrete e non più rinviabili, rispetto ai diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie: questo vuole essere la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), come è emerso con chiarezza nei giorni scorsi a Udine, durante uno degli incontri di queste settimane tra Vincenzo Falabella, presidente nazionale della Federazione e le Delegazioni Regionali della stessa
«Molto di quello che è oggi la cosiddetta “buona pratica medica”, incentrata sul rispetto del paziente, fonda le radici proprio sugli interrogativi etici provocati anche dalle sentenze di condanna dei responsabili dell’Olocausto, emesse dai giudici dopo la chiusura dei campi di concentramento»: è questo uno dei temi di “Medicina eugenica e Shoah. Ricordare il male e promuovere la bioetica”, libro uscito alla vigilia del Giorno della Memoria di domani, 27 gennaio, cui ha contributo anche Silvia Cutrera, con un saggio sullo sterminio delle persone con disabilità durante il regime nazista
«Anche se non viene detto - denunciano da Pro Diritti H, il Coordinamento Provinciale di Ragusa delle Associazioni impegnate sulla disabilità - gli alunni con disabilità risultano “di Serie B”. Oggi, però, ci troviamo di fronte a una nuova “sottocategoria”: gli alunni con disabilità sensoriale delle scuole superiori ricevono servizi in “prima classe”, quelli delle scuole primarie in “seconda e terza classe”! Al momento, infatti, gli alunni sordi delle scuole primarie della Provincia di Ragusa hanno un servizio attivato a metà, quelli ciechi sono del tutto senza servizi»
Saranno tutti temi di stringente attualità e grande interesse, quelli portati in studio dalla UILDM Lazio (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), protagonista il 28 gennaio su Gold TV della nuova puntata di “Attraverso lo specchio”, il varietà sociale proposto dalla Cooperativa Sociale Integrata Matrioska, in collaborazione con l’Associazione Volontari Il Cavallo Bianco e la Cooperativa Sociale Integrata Tandem
«Vogliamo il riconoscimento dei nostri diritti - scrive Paula Morandi Treu - e non vogliamo essere dimenticati dopo una diagnosi di neuropatia ottica. Le persone che ne sono affette vanno seguite in un Percorso Terapeutico Diagnostico Assistenziale, che deve includere anche le famiglie e portare per mano quelle stesse persone durante gli studi e nel ritrovamento di uno scopo di vita. Il tutto nel quadro di una sensibilizzazione della società, ove si smetta, tra l’altro, di sbattere sui giornali o in televisione persone ingiustamente accusate di essere “falsi ciechi”»
Sarà un nuovo fine settimana di grande sport per tutti, informazione e divertimento, quello che domani, sabato 27, e domenica 28 gennaio, segnerà il ritorno a Imola (Bologna) di “Happy Hand in Tour”, il ciclo di eventi che ha già coinvolto decine di migliaia di persone in tanti Centri Commerciali IGD di tutta Italia. Continua dunque a diffondere con successo una nuova cultura sulla disabilità, questa manifestazione, sempre grazie all’impegno della Società IGD, della FISH, del CIP e dell’Associazione WTKG, oltreché, da quest’anno, anche di CSI e UISP
Si chiuderà il 30 gennaio a Torino un’interessante esposizione di opere contemporanee letteralmente... a portata di mano, ovvero tutte esplorabili attraverso il tatto. A promuoverla è stato l’artista Silvano Mercuri che, in collaborazione con l’APRI, l’Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti del capoluogo piemontese, ha coinvolto per l’occasione pittori “materici”, scultori, ceramisti e altri artisti ancora
«A proposito di un articolo apparso sulle pagine del quotidiano “La Stampa” - scrive Emanuela Buffa - vorrei contestare il fatto che l’obbligatorietà di collocamento per le persone con disabilità, cui sono soggette tutte le aziende che superano i quindici lavoratori, sia incompatibile con la stessa “ratio” della Legge che propugna il cosiddetto “collocamento mirato”. Oggi, infatti, le aziende hanno la possibilità di scegliere, di formare la persona con disabilità attraverso lunghi periodi di tirocinio e anche, se necessario, di essere seguite da personale specializzato»
Ben lo dimostrano le attività promosse in Piemonte dall’Associazione DiscesaLiberi, nata proprio dal desiderio di consentire alle persone con qualsiasi disabilità di poter sciare, nel rispetto di una passione sportiva che sia senza barriere e accessibile a tutti. Tra le varie iniziative, vi sono anche i corsi per guide ciechi e assistenti ai disabili sugli sci, riservati a sciatori di buon livello e maggiorenni, i prossimi dei quali sono in programma nei due fine settimana del 27-28 gennaio e del 3 e 4 febbraio
È uscito in questi giorni in Italia il libro “Non è te che aspettavo”, in cui Fabien Toulmé ha scelto il linguaggio dei fumetti per raccontare con grande sincerità la storia della nascita di sua figlia con sindrome di Down, passando dalla paura alla disperazione, fino all’accettazione e all’amore profondo. Il risultato, davvero notevole, è quello di un’opera bella da leggere e utile da diffondere, anche per aiutare tante persone a conoscere meglio le persone con sindrome di Down e a sostenerne le famiglie
Ad oltre un anno di distanza dall’approvazione del Piano Nazionale della Cronicità, si è insediata e riunita in questi giorni la Cabina di Regia che dovrà farlo concretamente funzionare. Tra i componenti vi è anche Cittadinanzattiva, che intende svolgervi una funzione di «pungolo per le Istituzioni, affinché si mettano in campo azioni, condivise con le organizzazioni civiche, volte a superare i tanti e grandi problemi che le persone con malattia cronica e loro familiari sono costretti a vivere ogni giorno»
«Non è facile includere… quanto dividere»: queste parole, inserite nella presentazione dell’evento, danno tutto il senso dell’incontro intitolato “Risorse a confronto”, promosso per il 27 gennaio a Olevano Romano dall’ANFFAS di Subiaco (Associazione Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), nella Città Metropolitana di Roma. Insieme alle persone che fanno riferimento all’Associazione organizzatrice, parteciperanno ai lavori alcuni rappresentanti del mondo sociosanitario e scolastico del territorio
Oltre a un interessante convegno scientifico, tra gli eventi promossi a Padova dall’APN (Associazione Paratetraplegici del Nordest), in occasione della recente Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, vi è stata anche una “caccia al parcheggio”, che ha consentito agli Amministratori Comunali di toccare con mano come per le persone con disabilità sia ormai divenuto quasi impossibile riuscire a trovare uno stallo libero nel centro della città veneta. Da qui sono arrivati alcuni impegni da parte della Giunta Municipale, per tentare di risolvere concretamente il problema
«Finché una giornata rimane una giornata - scrive Rosa Mauro a proposito della manifestazione “#unPalcopertutti”, svoltasi a Roma in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità 2017 -, diventa solo uno stupendo ricordo nell’animo dei protagonisti. Se invece diventa qualcosa di più, un seme per qualcosa di nuovo, può davvero rivoluzionare il mondo. Non è forse l’ora di dare alle persone con disabilità movimento e voce anche sul palco di un teatro e non solo per una giornata?»
«È fondamentale che soprattutto i giovani conoscano bene la storia di un periodo tragico, in cui tanti bambini e adulti con disabilità sono stati usati come “cavie”, perché il ricordo e la testimonianza del passato diventino obbligo morale e impegno per il futuro»: è soprattutto con questa motivazione che l’ANFFAS di Bassano del Grappa (Vicenza) proporrà nella vicina Marostica, in occasione del Giorno della Memoria, la mostra intitolata “Perché non accada mai più. Ricordiamo”, dedicata allo sterminio di centinaia di migliaia di persone con disabilità durante il regime nazista
«Ancora una volta vogliamo favorire lo sviluppo di una maggiore consapevolezza dei giovani sull’autismo, promuovendo una sensibilizzazione al problema, volta ad agevolare l’integrazione delle persone affette da autismo nei contesti di vita quotidiani»: viene presentata così, dall’Associazione Autismo Fuori dal Silenzio, la quinta edizione del concorso “Autismo è…”, cui gli alunni e studenti delle scuole di ogni ordine e grado potranno partecipare fino al 10 marzo, con un disegno, un testo, un video, un fotoreportage o una composizione musicale, a seconda delle diverse sezioni
Le cosiddette biciclette “a flusso libero”, che da qualche mese hanno fatto la loro comparsa a Torino, non sono vincolate a rastrelliere o altri “depositi” fisici, cosicché una volta giunto a destinazione, chi le adopera può lasciarle in qualsiasi posto. Risultato: le due ruote vengono abbandonate un po’ ovunque, in mezzo ai marciapiedi, davanti ai portoni, perfino in corrispondenza degli attraversamenti e per le persone con disabilità visiva, come denuncia l’UICI di Torino, tutto questo non fa che aggiungere ulteriori ostacoli a una mobilità già molto difficile
«Non è sufficiente adoperarsi per l’abbattimento delle barriere esistenti, ma è necessario combattere costantemente anche contro l’ignoranza che vuole la creazione di nuove barriere architettoniche!»: si riferisce nello specifico alla pavimentazione delle strade di “Pescara vecchia”, questa denuncia dell’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, ma vale certamente in assoluto come monito per ogni altro intervento di riqualificazione urbana che si intenda svolgere nelle città del nostro Paese