«Per oltre quarant’anni - scrive Salvatore Nocera - ci siamo, Associazioni e Amministrazione Scolastica, impegnati a “sfornare” norme sempre più inclusive, confermate e rafforzate dalla Magistratura; ma non ci siamo preoccupati con la stessa solerzia di attivarci perché tali norme venissero correttamente applicate in funzione di una migliore qualità di fatto dell’inclusione dei singoli alunni ovunque, nei grandi come nei piccoli centri. È dunque giunta l’ora di metterci tutti insieme al lavoro in tal senso»
Si chiama così il calendario realizzato da Tiziana Luxardo, frutto dell’omonimo progetto fotografico artistico, che darà anche il nome al convegno del 24 novembre a Firenze, dedicato al tema della sessualità e affettività nella disabilità. Il tutto a chiusura di una settimana aperta da un evento su temi analoghi, svoltosi il 20 novembre a Roma
«Credo che di fronte a quella recente mozione sulla vita indipendente approvata dal Consiglio Regionale del Piemonte - scrive Domenico Massano - nell’augurarci il pieno recepimento e il concreto riconoscimento del diritto alla vita indipendente per tutte le persone con disabilità, sia importante ricordare persone come Alessandro Frezzato e Nicola Vono i quali, con il loro contributo, la loro lungimiranza politica e la loro battaglia, hanno avuto forse il merito di aprire una strada che altri hanno percorso successivamente con maggior successo»
L’attenzione al tema della violenza nei confronti delle donne con disabilità - di cui «Superando.it» si occupa approfonditamente ormai da molti anni, così come della situazione di discriminazione multipla vissuta dalle stesse donne con disabilità - sta crescendo, seppur pian piano, e ci si augura che cresca sempre di più. Ancora ben poco, invece, si parla delle donne divenute disabili proprio a causa delle violenze subite, pur non trattandosi certo di un fenomeno marginale. Lo facciamo qui insieme a Nadia Muscialini, una tra le massime esperte italiane di lotta alla violenza di genere
Verrà presentato il 24 novembre a Trieste e successivamente alla manifestazione “HANDImatica” di Bologna, “LETIsmartLUCE”, innovativo ausilio ideato da Marino Attini, presidnete dell’UICI di Trieste, prima soluzione al mondo che integra nel bastone bianco una segnalazione luminosa a trecentosessanta gradi in tecnologia LED, e che si attiva automaticamente in situazioni di scarsa luminosità, generando un fascio luminoso pulsante sul segmento vicino alla punta. Il tutto consentendo alle persone non vedenti o ipovedenti, dotate di bastone bianco, di essere sempre visibili da parte di tutti
Sottotitoli a colori e un kit di proiezione messo a disposizione di tutte le sale che vogliano diventare anch’esse accessibili: sono queste alcune tra le novità della nuova stagione di “Cinema senza Barriere®”, l’apprezzata rassegna culturale che tanto successo sta ottenendo ormai dal 2005, promuovendo concretamente il diritto di chiunque di andare al cinema, persone non udenti e non vedenti incluse, grazie alla sottotitolazione e all’audiodescrizione. Il primo appuntamento è per domani, 22 novembre, a Milano, con il film “Babylon Sisters”
«Il nostro obiettivo non è quello di ottenere una riserva di posti per i non vedenti. Chiediamo semplicemente che i ragazzi con disabilità visiva siano messi in condizione di confrontarsi alla pari con tutti gli altri»: lo ha dichiarato Franco Leopore, presidente dell’UICI di Torino, dopo un incontro con i rappresentanti dell’Università della propria città, mirato a far sì che finalmente i test d’ingresso alla Facoltà di Fisioterapia diventino accessibili alle persone con disabilità visiva, così come i vari materiali didattici. E dall’Ateneo piemontese è arrivata una disponibilità di massima
«L’accesso alle informazioni è un diritto essenziale, che grazie anche alla diffusione delle tecnologie digitali, può essere garantito più facilmente, ma rimangono sul tavolo diverse questioni di àmbito tecnico, giuridico e pratico, in un contesto in cui le disabilità, nel loro complesso, sono in crescita»: partirà da qui il seminario di domani, 22 novembre, a Milano, intitolato “Sfide e contraddizioni all’accessibilità nell’era digitale” e organizzato dalla Società Cenfor. Vi interverranno anche la Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili) e i responsabili del Progetto “LeggoFacile”
«Questo ambizioso progetto punta al censimento delle persone con SLA, alla creazione di una rete proattiva di collaborazione tra i Centri Clinici e gli specialisti e all’arruolamento dei pazienti compatibili con i criteri richiesti in studi clinici che sperimentino nuove terapie»: così l’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) presenta quello che diventerà il primo Registro Nazionale sulla SLA, con il coordinamento dell’Associazione del Registro dei Pazienti con Malattie Neuromuscolari, e per il quale è in corso un’indagine preliminare, tramite un questionario
Nel condividere quanto rivendicato recentemente dalla Consulta delle Società Pedagogiche, rispetto all’importanza di un’adeguata formazione per i docenti di sostegno, Vincenzo Zoccano e Gianluca Rapisarda aggiungono tuttavia che «non basta solo un’adeguata formazione universitaria specifica sulla Didattica Inclusiva e sulla Pedagogia Speciale dei docenti per il sostegno e curricolari, ma, soprattutto, è indispensabile realizzare contesti “flessibili”, dotati di ambienti, strumenti e materiali resi accessibili anche grazie alla presenza costante di figure educative di riferimento»
Anche alcune rappresentanti del Comitato Donne dell’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, sono presenti in questi giorni a Bruxelles, al terzo Colloquium Annuale sui “Diritti Fondamentali 2017”, dedicato dalla Commissione Europea al tema “I diritti delle donne in questa epoca turbolenta”. E in tale sede le persone del Forum puntano ancora una volta a sollecitare la questione dell’invisibilità delle ragazze e delle donne con disabilità, anche all’interno di luoghi di discussione ai più alti livelli, come è appunto quello in corso a Bruxelles
Nel Rapporto “La povertà a Roma: un punto di vista”, recentemente presentato dalla Caritas capitolina, c’è anche un’ampia parte dedicata alle principali criticità riguardanti le condizioni delle persone con disabilità nella città di Roma, dall’accessibilità dei servizi al riconoscimento effettivo della disabilità, dalla garanzia della vita indipendente all’insufficiente abbattimento delle barriere architettoniche e senso-percettive, dal diritto allo studio alle difficoltà di trovare un lavoro veramente inclusivo, fino alla tutela della salute
Verrà presentato il 23 novembre a Udine il Progetto “Casa Zero Barriere”, iniziativa dedicata all’accessibilità, alla sicurezza, al comfort e alla fruibilità degli ambienti domestici, ideata e finanziata dalla Società friulana Biohaus, e sviluppata in collaborazione con l’Università di Udine, il CRIBA FVG (Centro Regionale d’Informazione sul Benessere Ambientale del Friuli Venezia Giulia) e la Consulta Regionale delle Associazioni di Persone Disabili e delle Loro Famiglie, insieme a professionisti del settore, quale l’architetto Marco Baldanello
Sport e disabilità è un binomio possibile? A questa domanda si cercherà di dare una risposta forte al meeting nazionale “Pratichiamo sport per battere la disabilità!”, organizzato per il 22 e 23 novembre a Roma dall’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), insieme alla FISPIC (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi) e all’UISP (Unione Italiana Sport per Tutti), occasione per svolgere varie dimostrazioni sportive, proporre testimonianze di atleti agonisti e non, e anche favorire l’incontro tra la cittadinanza e le autorità politiche e amministrative
«È davvero necessario aggravare sistematicamente la vita di chi è già in situazione di disagio per rincorrere un diritto, o non occorrerebbe invece cambiare priorità e tempi, per garantire una corretta erogazione di fondi, provvidenze e servizi, nei tempi e nei modi adatti a uno Stato di Diritto in cui il Sociale abbia il giusto riconoscimento?». A chiederselo è Francesca Arcadu, denunciando i ritardi di cui anche quest’anno si sta rendendo protagonista la Regione Sardegna, sui rinnovi dei piani personalizzati per l’assistenza delle persone con disabilità e sull’attivazione dei nuovi piani
«Auspichiamo che questo importante atto normativo della Regione sia l’inizio di un percorso verso l’inclusione delle persone con disabilità, anche intellettiva, nella società, attraverso la realizzazione di progetti di vita adulta, per l’annullamento di ogni forma di segregazione e isolamento»: così il Comitato Legge 162 Piemonte commenta la mozione approvata dal Consiglio Regionale del Piemonte, che chiede di aggiornare le attuali Linee Guida per i progetti di vita indipendente in tale Regione, inserendo in esse la possibilità di accesso per le persone con disabilità intellettiva
Ed è proprio sul diritto al gioco di bambini e ragazzi con disabilità che centra la propria attenzione l’Associazione milanese L’abilità, che racconta una propria nuova iniziativa in fase di realizzazione e lo fa oggi, 20 novembre, 28^ Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, nella quale non bisogna mai dimenticare che sono proprio i bambini e i ragazzi con disabilità “i più vulnerabili tra i vulnerabili”, sottoposti ancora sin troppo spesso a gravi discriminazioni e violazioni dei diritti umani
«La qualità della specializzazione didattica per il sostegno può essere compromessa da un lato dall’assenza di titoli reali, dall’altro dall’attività di enti non autorizzati né preparati per il rilascio degli stessi titoli»: è quanto la Federazione FISH ripete da anni, chiedendo in tal senso che il Ministero dell’Istruzione prema per la rapida trattazione di una serie di ricorsi presentati in questo àmbito al TAR del Lazio, evitando che vengano ammessi all’insegnamento di sostegno docenti non correttamente preparati, con verosimili danni educativi per gli alunni con disabilità
Tra gli appuntamenti in programma per il 22 e 23 novembre a Bologna, al Forum della Non Autosufficienza (e dell’autonomia possibile) - manifestazione nazionale promossa da Maggioli Editore, rivolta a tutti coloro che si occupano di lavoro di cura - vi sarà anche l’incontro intitolato “Il manicomio nascosto. Indagine sulla segregazione della disabilità in Italia”, con la presentazione dell’omonimo libro, a preziosa ricaduta della Conferenza di Consenso “Disabilità: riconoscere la segregazione”, organizzata nel giugno scorso dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap)
Prende spunto, Simona Lancioni, da uno spot di sensibilizzazione realizzato per la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne del 25 novembre, che come tanti altri non tiene conto di vari aspetti riguardanti le donne con disabilità, per proporre un’ampia riflessione sulla discriminazione multipla vissuta da queste ultime, guardando con fiducia all’impegno in questo àmbito della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), che coinciderà anche con la partecipazione di varie donne con disabilità alla Manifestazione Nazionale “Non Una di Meno” del 25 novembre a Roma