«Questo è un riconoscimento a tutto il movimento paralimpico italiano, che in questi anni ha saputo proporre un modello organizzativo divenuto un punto di riferimento a livello internazionale»: lo ha dichiarato il presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) Luca Pancalli, subito dopo essere stato eletto nel Comitato Esecutivo del Comitato Internazionale Paralimpico, primo dirigente sportivo italiano entrato a far parte della massima istituzione del movimento paralimpico
«Sono tante le questioni che ogni anno rendono l’istruzione degli studenti con disabilità una vera e propria incognita, trasformando un diritto sancito dalla Convenzione ONU e dalle Leggi italiane in una sorta di incubo. E a giudicare dalle segnalazioni già ricevute di disguidi, ritardi e altri problemi, sembra proprio che nemmeno questa volta la scuola stia iniziando per tutti allo stesso modo!»: a denunciarlo è l’Associazione ANFFAS, che congiuntamente alla Federazione FISH, prosegue nella propria campagna di monitoraggio a livello nazionale sulla situazione degli studenti con disabilità
È decisamente importante l’avvio del progetto europeo “ASDEU”, voluto per fornire una migliore comprensione dei diversi tipi di servizi di assistenza e cura disponibili oggi in Europa per gli adulti nello spettro autistico. Alla base di tale iniziativa vi è un questionario rivolto sia alle stesse persone adulte con autismo, che ai membri delle loro famiglie, a chi se ne prende cura e ai professionisti impegnati nel settore. Sarà dunque particolarmente importante la collaborazione di tutti, finalizzata, nello specifico del nostro Paese, a un report da consegnare al Ministero della Salute
È stato presentato a Venezia il progetto “Cinemanchìo”, frutto dell’impegno delle Associazioni Consequenze, Torino + Cultura Accessibile, Blindsight Project e Red, che punta a garantire concretamente, a centinaia di migliaia di persone con disabilità uditiva, visiva o cognitiva, la partecipazione attiva e continuativa alla visione cinematografica e in generale ai prodotti culturali. All’incontro - importante segnale - hanno partecipato anche i rappresentanti di UICI ed ENS, grandi Associazioni impegnate sulla disabilità sensoriale, che hanno garantito il proprio sostegno al progetto
Ha già messo insieme molte interessanti esperienze, Maria Stella Falco, giovane donna pugliese con disabilità, che ha recentemente dato alle stampe la sua opera prima, “Due tempi, due donne, due stralci di storie”, dove applica la tecnica della riscrittura creativa, sulle orme di Giuseppe Pontiggia, con l’obiettivo di diventare una vera e propria “artigiana” dei suoi testi. Andiamo a conoscerla, insieme a Stefania Delendati
Dopo il successo degli anni scorsi, tornerà il 9 e 10 settembre nelle limpide acque di Bergeggi, in provincia di Savona, l’evento di sport e solidarietà denominato “Sub per tutti”, che come già dal 2015 sarà aperto anche a ragazzi e persone con disabilità. Il tutto con l’obiettivo di raccogliere fondi in favore delle iniziative promosse dall’Associazione piemontese AltroDomani (Noi contro le Malattie NeuroMuscolari)
Nell’invitare le famiglie e le Associazioni a segnalare qualsiasi tipo di negazione del diritto allo studio nei confronti degli alunni con disabilità, la FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) sottolinea una serie di problemi, sia a livello nazionale che nella propria Regione, che rischiano di far vivere anche quest’anno le difficoltà maggiori proprio agli studenti con disabilità
«Se un prodotto culturale non è fruibile da parte di un cieco - scrive Gennaro Iorio -, quest’ultimo è privato del suo diritto alla formazione e indirettamente al lavoro. È quanto succede con i corsi di formazione a distanza proposti da una serie di Enti riconosciuti dal Ministero, ma non accessibili ai ciechi. Si tratta quindi di una grave discriminazione, che avviene con l’approvazione dello Stato Italiano!». Su tale vicenda l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) avvierà un’indagine, per ottenere dal Ministero le garanzie utili a evitare simili episodi di discriminazione
Oltre a tratteggiare una vera e propria Babele di impostazioni e soluzioni - come indicato sin dal titolo - che variano a partire dai Distretti di una stessa ASL, la recente indagine intitolata “La Babele dell’assistenza domiciliare in Italia: chi la fa, come si fa” evidenzia sia la scarsa implementazione del processo di integrazione sociosanitaria che dovrebbe stare alla base stessa di tale servizio, sia una valutazione delle necessità assistenziali a domicilio sbilanciate sulla dimensione sanitaria
Giocattoli di cura, teleriabilitazione a grande distanza, nuovi modelli ingegnerizzati per la valutazione dei movimenti neonatali e infantili, robot umanoidi e “tracciamento oculare” nei neonati: i tanti progetti presenti in questi giorni al Festival Internazionale della Robotica di Pisa sono tutt’altro che fantascienza. Essi riguardano infatti una serie di realizzazioni in fase di sviluppo da parte dell’IRCCS Fondazione Stella Maris e dell’Università di Pisa, che in tempi non lontani potranno notevolmente migliorare la vita dei bambini con paralisi cerebrale o autismo
È arrivato a Roma “Lo Spirito di Stella”, il noto catamarano accessibile di Andrea Stella, dopo avere percorso oltre 6.500 miglia dagli Stati Uniti all’Europa. Il Progetto “WoW” (“Wheels on Waves”, ovvero “Ruote sulle onde”), voluto per lanciare un messaggio di uguaglianza e un appello ad abbattere tutte le barriere fisiche, mentali e culturali, sta dunque per vivere il suo momento principale, con la consegna a Papa Francesco, il 13 settembre, della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ricevuta a New York da António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite
Pazienti piccoli e grandi, i loro familiari e i migliori specialisti di malformazioni uro-genitali italiani, ma provenienti anche dall’estero, arriveranno il 9 e il 10 settembre a Bracciano, sulle rive dell’omonimo lago laziale, per partecipare al convegno annuale promosso dall’AIMAR (Associazione Italiana per le Malformazioni Ano-Rettali), organizzazione fondata nel 1994 da Dalia Aminoff - che tuttora la presiede - e che da allora si occupa di migliorare la qualità della vita di persone affette da questa malattia rara, ma non rarissima (uno su 4.000 bambini nati)
È aperta a tutte le città dell’Unione Europa con più di 50.000 abitanti la partecipazione all’ottava edizione dell’“Access City Award”, lanciato nel 2010 dalla Commissione Europea, in partnership con l’EDF (European Disability Forum), allo scopo di dare visibilità e di premiare quelle città che abbiano preso iniziative esemplari, per migliorare l’accessibilità nell’ambiente urbano alle persone con disabilità, e in un contesto di popolazione in età sempre più avanzata. L’iniziativa, nel cui albo d’oro figura anche Milano, prevede la propria cerimonia conclusiva in dicembre a Bruxelles
È questo il titolo di una tavola rotonda promossa per il 10 settembre in provincia di Caserta, dove si parlerà tra l’altro anche dell’“Orto di Johnny”, il bel progetto promosso dall’Associazione Umanità Nuova di Alvignano (aderente alla FISH Campania), con cui ci si è posti l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale e lavorativa, il potenziamento delle capacità di apprendimento e le pari opportunità delle persone con disabilità, da raggiungere attraverso la loro qualificazione professionale e lavorativa nel settore dell’agricoltura
«Forse nella progettazione di quei corsi online di Formazione a Distanza - si chiede Marco Condidorio, coordinatore della Commissione Nazionale per l’Istruzione e la Formazione dell’UICI - è esclusa dal target dei probabili candidati la partecipazione dei docenti non vedenti, come se gli stessi fossero altro, dal punto di vista professionale e lavorativo, di quello dei colleghi?». La stessa UICI, quindi, di fronte all’ennesima situazione discriminatoria, denunciata da un docente non vedente, intende mettere in primo piano il proprio impegno, per porre a fine a tali eventi negativi
«Al di là del pregiudizio e della superficialità - scrive Francesco Canale - credo che se ai giovani vengono proposti modelli positivi, con le giuste modalità, sono assolutamente pronti e disponibili per riceverli. E mi auguro davvero che prima o poi, a partire dalla scuola, si capisca che ciò che bisogna insegnare ai ragazzi - prima di ogni altra cosa - è “imparare a vivere”, perché al vertice di qualunque programma didattico dovrebbe esserci l’obiettivo di formare adulti coscienti di se stessi e del Mondo che li circonda»
Una maggiore conoscenza e sensibilizzazione sui disturbi dello spettro autistico può passare anche per iniziative di arte e musica, oltreché per riflessioni e sperimentazioni nelle scuole: ne sono pienamente convinti in Umbria i promotori della due giorni di Foligno e Assisi, in programma per il 9 e il 10 settembre, quando verrà proposto un vero e proprio mondo di suggestioni che ruoterà tutto attorno al tema dell’autismo. L’iniziativa si è avvalsa sin da subito dell’interesse e della collaborazione dell’ANGSA Umbria (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici)
La tecnologia del bastone elettronico “BEL” è basata su un sensore ad ultrasuoni che trasmette un segnale vibrante alle dita per rilevare gli ostacoli: le sensazioni percepite, i suoni, la conoscenza dell’ambiente circostante attraverso il racconto degli altri vengono così integrati da questo ausilio, che permette alle persone non vedenti e ipovedenti di orientarsi autonomamente nello spazio circostante per lo svolgimento delle attività quotidiane. Una presentazione di “BEL” è in programma per il 9 settembre, presso la sede dell’UICI di Modena (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti)
La serata promossa per il 7 settembre dall’UICI di Reggio Emilia (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), denominata “Il gusto del buio”, sarà incentrata su una “cena sensoriale”, un’esperienza dove gusto e solidarietà si incontreranno, il tutto con il principale obiettivo di informare e sensibilizzare sulla disabilità visiva, oltreché di raccogliere fondi per finanziare progetti rivolti alle persone non vedenti e ipovedenti di Reggio Emilia e Provincia
«L’ultimo caso di inaccettabile discriminazione - scrive Vincenzo Gallo - riguarda un giovane di Cosenza che si sposta su una sedia a rotelle, cui è stato vietato l’accesso in un bar. Ancora una volta, dunque, è necessario da una parte ricordare che anche i locali privati aperti al pubblico devono per legge essere accessibili in tutto o in parte alle persone con disabilità, dall’altra auspicare che i Sindaci e le altre Autorità intervengano per questo e per altri casi di discriminazione riguardanti edifici, locali, spazi e mezzi pubblici e privati non accessibili alle persone con disabilità»