Si chiama così il nuovo progetto della Rappresentanza di Sant’Anastasia dell’UICI Provinciale di Napoli (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), iniziativa voluta per favorire l’autonomia e la mobilità delle persone con disabilità visiva, attraverso visite guidate con cadenza mensile presso musei, chiese e altri luoghi di interesse culturali presenti nel capoluogo campano. Un’esperienza, per altro, che punta non solo alla conoscenza della propria città, ma anche all’accesso alle normali attività della vita quotidiana
È quella tracciata da “Matrici ecologiche: progettare qualità della vita”, evoluzione di un progetto lanciato qualche anno fa dall’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), sistema informatico integrato in grado di realizzare il progetto di vita individuale ai sensi della Legge 328/00 (articolo 14). Il nuovo lancio interregionale di questa nuova fase dell’iniziativa, dopo quello del luglio scorso a Palermo, è in programma per il 16 settembre a Macerata, rivolgendosi questa volta alle Regioni del Centro Italia
«Guardando al recente Decreto Ministeriale riguardante i Crediti Formativi Universitari o Accademici - scrive Marco Condidorio, coordinatore della Commissione Nazionale per l’Istruzione e la Formazione dell’UICI - si può dire che le regole per l’abilitazione alla professione docente siano l’espressione anche del lavoro svolto dalle Associazioni maggiormente rappresentative, in favore dell’inclusione scolastica, intesa come successo formativo, didattico ed educativo delle studentesse e degli studenti in situazione di disabilità»
Sarà questo il tema della Quarta Giornata Mondiale di Sensibilizzazione sulla Distrofia Muscolare di Duchenne del 7 settembre, che coinvolgerà 86 realtà di 39 diversi Paesi, impegnate in tanti diversi appuntamenti, per informare la società civile su questa grave patologia genetica rara e raccogliere fondi a sostegno della comunità Duchenne. Tra palloncini volanti e monumenti illuminati, i vari eventi italiani saranno come sempre coordinati dall’Associazione Parent Project, e tra gli altri segnaliamo la mostra fotografica di Rick Guidotti a Roma e un gruppo di ciclisti molto speciali
«L’accessibilità culturale deve diventare una regola non solo nei sistemi di produzione della cultura, ma anche nei sistemi informativi della cultura stessa. Un’informazione culturale corretta, che tenga conto degli strumenti di fruizione accessibile, ha lo scopo infatti di contribuire all’affermazione e alla consapevolezza dell’importanza di produrre cultura per tutti»: viene presentato così un importante convegno in programma per il 22 settembre a Torino, rivolto agli operatori dell’informazione, alle professionalità web, al mondo accademico e a tutti gli interessati all’argomento trattato
Si tratta esattamente del “Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea. Uno strumento per attivisti e politici”, di cui è disponibile la traduzione italiana ufficiale, approvata in questui giorni Forum Europeo sulla Disabilità. «Esso - scrive Simona Lncioni - dev’essere diffuso capillarmente dalle Associazioni e Federazioni che si occupano di disabilità, così come dai movimenti femminili e femministi. Perché è necessario richiamare con forza l’attenzione sull’urgenza di contrastare la discriminazione multipla delle donne con disabilità»
«A Pescara - scrive Claudio Ferrante - i politici locali si contendono i parcheggi preclusi da una sbarra, riservati agli Amministratori e ai Consiglieri Comunali. Queste categorie parlano sin troppo spesso di sensibilità, senza però che a nessuno venga in mente che quei parcheggi potrebbero essere messi a disposizione di chi è titolare del contrassegno invalidi e quindi delle persone con gravi disabilità. Anche perché in quell’area ci sono tante sedi istituzionali e per chi ha gravi problemi fisici o è non vedente, è quasi impossibile trovare parcheggi per recarsi negli uffici pubblici...»
«Creare nei reparti di terapia intensiva una stanza dedicata e attrezzata per la permanenza dei malati di SLA o con altre gravi disabilità, dotandola dei necessari ausili per la comunicazione, e consentendo l’accesso al familiare per più ore al giorno, da concordarsi con il reparto»: lo ha chiesto a un ospedale pugliese il Comitato 16 Novembre (Associazione Malati SLA e Malattie Altamente Invalidanti), dando seguito a una propria lunga battaglia, e la positiva risposta ricevuta lascia sperare che tale esempio possa diffondersi in tutti i reparti di terapia intensiva del nostro Paese
Grazie alla progettazione di un’applicazione accessibile per dispositivi Apple (iPhone e iPad), alla cui realizzazione ha collaborato l’UICI di Modena, sono fruibili anche da parte delle persone non vedenti o ipovedenti le mappe virtuali del percorso artistico‐culturale offerto dal progetto nazionale “Borghi - Viaggio Italiano”, iniziativa che mette in rete le eccellenze architettoniche, paesaggistiche e urbanistiche di centinaia di località del nostro Paese, puntando innanzitutto alla tutela di tale patrimonio
È in programma per il 6 settembre a Varese una bella iniziativa, voluta per festeggiare il primo anno di attività del Centro Autismo avviato dalla Fondazione Piatti, presso il proprio Centro Multiservizi per le Disabilità e la Famiglia, denominato “La Nuova Brunella”. L’occasione sarà propizia anche per inaugurare l’attiguo nuovo parco giochi inclusivo, frutto del progetto “Libero per tutti”
«L’auspicio - scrive Gianluca Rapisarda - è che l’Osservatorio Permanente per l’Inclusione Scolastica, perla cui costituzione la ministra Fedeli ha firmato nei giorni scorsi il relativo Decreto, non resti solo “sulla carta”, ma che, al contrario, possa contribuire concretamente a rafforzare il ruolo delle Famiglie e delle Associazioni nei processi di inclusione, coinvolgendo, attraverso la formazione in servizio, anche tutte le componenti del personale scolastico e costituendo, pertanto, un forte ed efficace strumento di partecipazione»
Anche le api-robot - che hanno già consentito a numerosi bambini con disabilità di sperimentare la cosiddetta robotica educativa, insieme ai loro compagni di scuola - saranno tra le protagoniste del prossimo Festival Internazionale della Robotica di Pisa. Esse, infatti, sono tra i risultati di un importante progetto, già sperimentato in varie scuole primarie pisane, messo a punto dalla Fondazione Stella Maris di Calambrone (Pisa), insieme alla Scuola Sant’Anna della città toscana, che mira appunto a validare la robotica educativa come strumento prezioso ed efficace per la didattica
«Realizzare il proprio percorso di vita all’interno della comunità di appartenenza, trovandovi non solo un’occasione di inclusione, ma anche l’opportunità di esprimere il proprio valore»: è nato per questo, in Lombardia, “TikiTaka - Equiliberi di essere”, progetto avviato dal Distretto di Monza-Desio, concretizzatosi in questi mesi estivi in una serie di serate al Parco Tittoni di Desio, l’ultima delle quali in programma per domani, 5 settembre, che hanno visto sei persone con disabilità dare prova della loro abilità in qualità di barman, dopo avere frequentato un corso formativo
«Abbiamo ancora tanti obiettivi da raggiungere: tempi più brevi per la diagnosi clinica, la formazione continua per gli insegnanti, il rispetto dei Piani Didattici Personalizzati e un dialogo costante con il Ministero dell’Istruzione, per rendere la scuola sempre più inclusiva e gli studenti sempre più autonomi»: lo dichiara Sergio Messina, nuovo presidente dell’AID (Associazione Italiana Dislessia), dicendosi «onorato di guidare una realtà da sempre in prima linea per far sì che le persone con DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) trovino pieno riconoscimento nella società»
Sarà indubbiamente un convegno annuale diverso da tutti i precedenti, quello dell’Associazione Famiglie SMA (atrofia muscolare spinale), in programma nel prossimo fine settimana a Ravenna. Infatti, pur non essendo ancora stato commercializzato, il primo farmaco in grado di migliorare il quadro clinico di una delle più severe malattie genetiche neuromuscolari, che colpisce soprattutto i bambini più piccoli, è stato distribuito in Italia in via compassionevole a tutti gli oltre 130 bimbi con la forma più grave, facendo registrare significativi miglioramenti
Il 30 agosto l’AITO (Associazione Italiana Terapisti Occupazionali) ha compiuto i suoi primi quarant’anni, vissuti tra momenti belli e momenti meno entusiasmanti. «La nostra Associazione - scrive Gabriella Casu - è cresciuta continuamente, e tuttavia la strada per garantire ai terapisti occupazionali da una parte una maggiore presenza e integrazione nell’équipe riabilitativa, dall’altra una migliore conoscenza di questa professione al cittadino, è ancora lunga e passa attraverso l’educazione terapeutica, la prevenzione, la formazione aperta o, più banalmente, il semplice passaparola»
«Centro di riferimento nazionale per lo studio e la cura degli esiti tardivi della poliomielite, l’Ospedale di Malcesine (Verona) è stato un punto di riferimento per i pazienti poliomielitici e anche per tutti i residenti e non dell’Alto Garda. Da diverso tempo, però, sta vivendo una situazione di degrado e abbandono»: la denuncia proviene da Denis Montagnoli, presidente dell’AIDM (Associazione Interregionale Disabili Motori), organizzazione che sta lavorando per poter salvare e riqualificare una struttura che per anni è stato un vero centro d’eccellenza
Sarà una cerimonia dai molti, importanti significati, quella che il 5 settembre prossimo a Roma vedrà il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti consegnare le chiavi di un immobile all’ANGSA Lazio (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici). Quello, infatti, non è un immobile qualsiasi, ma uno di quelli confiscati alla criminalità organizzata e la Regione Lazio, dopo avere lanciato un Avviso Pubblico per la concessione d’uso a titolo gratuito, lo ha assegnato appunto all’ANGSA, premiando il progetto denominato “1 Casa x 100 progetti per l’Autismo”
È nata solo da pochi mesi, ma ha già toccato molte città in tutta Italia, ottenendo un crescente successo: la Quarta Categoria, ovvero il primo torneo di calcio italiano aperto alle persone con disabilità intellettive e relazionali, ove le squadre sono gemellate e sostenute da altrettante formazioni di serie A, arriverà ora anche a Busto Arsizio (Varese), con un torneo triangolare in programma per il 3 settembre, cui parteciperanno le “squadre special” di Fiorentina, Genoa e Udinese
Arteterapia, Pet Therapy (“terapia con gli animali”), Musica di Insieme, Teatro Sociale, ovvero una serie di nuovi strumenti operativi utili al benessere e alla crescita personale di persone con disabilità di vario tipo, all’interno di contesti sociosanitari, educativi, di prevenzione e riabilitazione: si baserà proprio su queste attività - centrali nel percorso intrapreso dal Centro Spazio Vita Niguarda di Milano - l’importante appuntamento seminariale promosso dal Centro stesso per il 23 e 24 settembre, significativamente intitolato “La persona oltre la cura”