È in programma per dopodomani, 16 febbraio, il nuovo webinar nell’àmbito della terza edizione del ciclo di incontri online a partecipazione gratuita e aperti a tutti, denominato “Non siete soli”, nato da un’idea della Confederazione Parkinson Italia e della Fondazione Fresco Parkinson Institute, rivolgendosi alle persone con la malattia di Parkinson, nonché ai loro familiari e ai caregiver. Il tema previsto questa volta sarà “Quando va consigliata la DuoDopa: pro e contro”, incontro incentrato su un farmaco usato appunto nel trattamento della malattia di Parkinson
«C’è ancora tanta strada da fare per colmare il divario tra realtà e desideri delle persone con sindrome di Down; il lavoro che abbiamo fatto non si fermerà e auspichiamo che possa continuare negli anni con progetti su tutto il territorio italiano»: il “lavoro” cui si riferisce Antonella Falugiani, presidente del CoorDown, è quello avviato lo scorso anno dal Coordinamento con la campagna “Just the Two Us” (“Solo noi due”), dedicata a uno dei temi più complessi e sensibili per le persone con disabilità intellettiva: avere una relazione amorosa e vivere appieno la propria sessualità
Sta per giungere alla sua ventesima edizione, tornando finalmente in presenza, la Conferenza Internazionale sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker, organizzata dall’Associazione Parent Project e in programma a Roma dal 17 al 19 febbraio, che proporrà tante occasioni di informazione e approfondimento, con la partecipazione di un’ampia parte della comunità Duchenne e Becker nazionale e internazionale, il tutto all’insegna delle parole “Insieme siamo futuro”, per rappresentare la proiezione della stessa comunità Duchenne e Becker verso il progresso nella ricerca e in àmbito sociale
«Caro Gino Strada - scrive oggi Claudio Imprudente nella sua rubrica “Pensiero Imprudente” -, è da un po’ che volevo scriverti, ma poi il destino ha voluto che tu “volassi via”! Voglio comunque provare a condividere con te qualche riflessione su quanto di bello e prezioso hai portato nelle vite di ognuno di noi. La tua massima, “I diritti degli uomini devono essere di tutti gli uomini sennò chiamateli privilegi”, è diventata uno spunto per tanti, un vero e proprio slancio a creare cose nuove e importanti! Tra le tante, voglio parlarti di quanto è accaduto in dicembre a Guastalla...»
La pratica sportiva come moltiplicatore di opportunità, il calcio come strumento privilegiato per garantire diritti e favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità intellettive e relazionali: sono i punti centrali del protocollo d’intesa sottoscritto tra la FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) e Special Olympics Italia, componente nazionale del movimento mondiale di sport praticato da persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, diffuso in oltre duecento Paesi, accordo che rende ufficiale un proficuo rapporto di collaborazione già ventennale
Con le parole ci definiamo nei nostri valori, descriviamo e comprendiamo la realtà che ci circonda, questione cruciale quando si parla di disabilità, argomento su cui pesano stereotipi non ancora del tutto superati, che quando riemergono tra le righe, fanno compiere passi indietro sulla strada dell’inclusione. Per capire meglio le implicazioni di un linguaggio sbagliato e imparare cosa dire, e soprattutto non dire, è uscito il libro di Elisa Bortolini con Cristina Lavizzari “Comunicazione efficace inclusiva. Tecniche di conversazione e comunicazione assertiva quando si incontra la disabilità”
Nonostante gli inevitabili brutti pensieri e le enormi difficoltà causate dalla SLA (sclerosi laterale amiotrofica), che si è manifestata quattro anni fa, progredendo sin troppo rapidamente, Matteo Faresin ha avviato un progetto enogastronomico già molto apprezzato nel Triveneto, ossia una birra che porta il suo nome. E si sta anche battendo per la diffusione sul proprio territorio dell’assistenza domiciliare rivolta a casi particolari come il suo. Lo ha intervistato Martina Dei Cas
Sono due notizie molto importanti, per le persone con la SMA (atrofia muscolare spinale), quelle pubblicate da «Osservatorio Screening», la prima delle quali riguarda uno studio che fornisce prove dell’efficacia clinica dello screening neonatale per questa malattia neuromuscolare, mentre la seconda fa riferimento alla Regione Veneto, che ha recentemente incluso anche la SMA nel panel delle patologie oggetto di screening neonatale
Non un semplice gioco di parole, ma un ambizioso progetto dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), per promuovere stage lavorativi all’estero nel settore alberghiero di giovani con sindrome di Down: consiste in questo l’iniziativa “Lavorando per lavorare”, che dopo le esperienze dei componenti le Sezioni AIPD di Caserta, Napoli, Mantova, Roma, Pisa e Trento, vede ora a Barcellona, fino al 26 febbraio, quattro persone delle Sezioni Castelli Romani e Sudpontino, impegnati presso l’Ostello Inout di Barcellona
Nasce da una bella collaborazione tra l’ANS (Associazione Nazionale Subvedenti) e Triennale Milano, in àmbito di accessibilità e fruibilità culturale, l’opportunità rivolta a persone con e senza disabilità visiva di vivere un'esperienza di visita sensoriale ed esplorazione tattile, per chi lo desidera, delle quinte del teatro comprendenti la scenografia e gli oggetti di scena di quattro spettacoli inseriti nella programmazione di "FOG", Festival dedicato a varie espressioni di teatro, danza, performance e musica
«L’80% delle persone con una diagnosi di sclerosi multipla – sottolineano dall’AISM - convive con problematiche sessuali»: è alla luce di tale consapevolezza, che il terzo appuntamento di “Le parti del tutto” - nuova campagna promossa dalla stessa AISM e realizzata da “Freeda Platform”, per parlare di tutte le sfaccettature della sclerosi multipla nella vita quotidiana – affronterà proprio il tema della sessualità, con un video che verrà lanciato in rete domani, 14 febbraio, in occasione della Giornata di San Valentino
Si chiama “Traiettorie” l’edizione 2023 dei “B.Inclusion Days”, tre giornate dal 15 al 17 febbraio, dedicate dall’Università Milano-Bicocca a riflettere sulle azioni culturali, gli orientamenti di ricerca e le esperienze formative che possono riempire di nuovi significati, quasi rigenerandole, parole come inclusione e partecipazione sociale, «tanto ripetute e sfruttate in questi anni - sottolineano i promotori - da avere quasi perso il proprio potere evocativo, la capacità di attivare le persone e le istituzioni». Tre i focus scelti: narrazioni, dialoghi e percorsi, uno per ogni giornata
Nella tarda mattinata di oggi, 13 febbraio, andrà in onda su “Radio ANMIL Network”, nell’àmbito della rubrica “Luce sui fatti”, condotta dalla giornalista Luce Tommasi, l’interessante trasmissione, che potrà essere seguita in diretta streaming, in cui si parlerà di disabilità e di lotta agli stereotipi che spesso creano discriminazioni e negano il diritto all’inclusione, a cominciare da quello ad una corretta informazione
«Nata con le migliori intenzioni - scrive Gigi Monello -, la Legge sull’amministrazione di sostegno si è trasformata in molti (troppi) casi, in una vera e propria “trappola”, capace di annientare le persone e colpire duramente congiunti di sangue o di fatto. Ci vorrà ancora molto perché la politica (quella migliore) se ne accorga?». Ex insegnante di filosofia, Gigi Monello, come avevamo raccontato anche sulle nostre pagine, è stato una delle tante persone danneggiate dagli abusi nell’applicazione della Legge sull’amministrazione di sostegno
Proseguiranno il 13 febbraio a Napoli, con l’incontro “Progetto di vita. Un percorso da costruire insieme”, gli appuntamenti promossi dalle Sezioni locali dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), per diffondere capillarmente sui propri territori i dati emersi dall’indagine realizzata dall’AIPD Nazionale, insieme al Censis, denominata “La presa in carico delle persone con sindrome di Down per il perseguimento del miglior stato di salute e la loro piena integrazione sociale”, rientrante nel quadro del progetto “Non uno di meno”
Continua il percorso della piccola “rivoluzione dolce” che caratterizza “Sensuability”, progetto di Armanda Salvucci, che cerca di trasformare i pregiudizi in apertura, mutando la visione stessa della disabilità. Il 14 febbraio a Roma verrà inaugurata la mostra “Sensuability, ti ha detto niente la mamma?”, visitabile fino al 14 marzo, comprendente oltre 160 tavole, 144 delle quali provenienti dalla quinta edizione del concorso “Sensuability & Comics”, dedicato al rapporto tra sessualità, disabilità e musica, mentre più di 20 saranno opera di alcuni noti illustratori e fumettisti
«La disabilità - scrive Giovanni Barin, riflettendo sugli eventi di questi tempi - offre la possibilità di osservare e capire il mondo che ci circonda: dal punto di vista di una condizione percepita e gestita dal mondo “normale” come cosa a parte, separata, “dis-giunta”, “dis-prezzata”, si comprende come sia il “normale” a generare la disabilità stessa. Volere invece far parte del mondo in un contesto che non sia barriera è il fine dell’inclusione. Ma cosa c’è di meno inclusivo di una guerra? O di scelte basate sullo sfruttamento della cosa pubblica a danno in particolare dei più fragili?»
Tutte le parrocchie d’Italia potranno partecipare fino al 31 maggio alla nuova edizione del “Premio Don Giovanni Brugnani – Parrocchie inclusive”, iniziativa promossa ormai dal 2011 dal MAC (Movimento Apostolico Ciechi), rivolta alle parrocchie che si attivano e si impegnano per includere nella loro vita e nelle loro attività le persone con disabilità visiva e/o con altra disabilità
«Alcuni - scrive Renato La Cara, a proposito dell’aumento dei messaggi d’odio su Twitter nei confronti delle persone con disabilità - potrebbero sminuire tale fenomeno, dicendo trattarsi di parole scritte nel mondo virtuale dei social, di frasi messe nero su bianco dai soliti “leoni da tastiera”, di prese di posizione minoritarie nella nostra società. Io credo invece che sia fondamentale lanciare subito l’allarme e porre la giusta attenzione su questo fenomeno vergognoso in crescita, perché la storia insegna che passare dalle parole d’odio ad azioni violente può non essere così difficile»
Quattro capolavori del cinema italiano, proiettati gratuitamente a partire dal 15 febbraio, con sottotitolazione facilitata e audiodescrizione, perché «l’accessibilità – sottolineano il CineTeatro Baretti di Torino e l’Associazione +Cultura Accessibile, promotori dell’iniziativa - è uno dei temi centrali dei prossimi anni, che riguarderà il lavoro, la scuola, la sanità, l’ambiente, lo svago e certamente la cultura. Questa rassegna, quindi, consentirà la visione anche alle persone con disabilità sensoriali e cognitive, nonché a chiunque altro sia in situazione di fragilità»