«Abbiamo collaborato a questo progetto perché se un cieco o un ipovedente possono usufruire delle bellezze di una città, si sentono ancor più cittadini. E anche perché ogni azione diretta anche a un pubblico con disabilità, deve essere portata avanti insieme alle persone con disabilità»: lo ha dichiarato Ivan Galiotto, presidente dell’UICI di Modena, a proposito del percorso tattile “A portata di mano”, riguardante il sito di Piazza Grande a Modena, da vent’anni patrimonio Unesco dell’Umanità, iniziativa rivolta soprattutto alle persone con disabilità visiva o con dislessia, ma utile a tutti
Prende il nome dall’articolo 27 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la nuova pubblicazione informativa denominata appunto «Articolo 27», liberamente disponibile a tutti. Promossa dal Museo Tattile Statale Omero di Ancona e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT), l’iniziativa si propone di far conoscere i musei e i luoghi della cultura italiani che hanno posto in essere iniziative e azioni finalizzate a favorire alle persone con disabilità l’accesso ai contenuti culturali, oltre a proporre esperienze inclusive e significative
Sarà un concerto dell'Orchestra Sinfonica di Esagramma - nota a livello internazionale e composta da musicisti professionisti e persone con varie forme di disabilità e disagio - a concludere domani, 16 dicembre, a Castano Primo (Milano), il primo Festival delle Diversità Espressive. Nota anche come “la musica che cura”, quella di Esagramma coincide con un lavoro e con alcune metodiche che in oltre trent’anni hanno consentito a centinaia di bambini, giovani e adulti con disabilità intellettive e psichiche di scoprire capacità prima inespresse
Insieme a tante altre azioni - che devono essere il frutto di un percorso collaborativo tra Terzo Settore, forze sindacali e datori di lavoro - l’effettività del diritto al lavoro per le persone con sclerosi multipla e con disabilità in generale dovrà passare anche dalla raccolta di dati specifici sul fenomeno e da una nuova cultura della disabilità, fatta propria da aziende e colleghi di lavoro: è emerso anche questo al convegno “Sclerosi multipla, disabilità e lavoro: l’impegno degli stakeholder per l’attuazione dell’Agenda della Sclerosi Multipla 2020”, organizzato a Roma dall’AISM
«Nessuna domanda di iscrizione a scuola può essere rifiutata in virtù della disabilità»: parte da questo fondamentale assunto, il Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi della Federazione LEDHA, nel documento intitolato “Diritto allo studio: cosa è necessario sapere”, in cui vengono elencati tutti i diritti esigibili degli alunni e degli studenti con disabilità, alla luce della normativa vigente. «Perché conoscere questi diritti - viene sottolineato dalla stessa LEDHA - e sapere quali sono le basi normative su cui poggiano, rappresenta il primo passo per tutelarli in maniera efficace»
Prepararsi ad affrontare il mare, così come prepararsi alla vita adulta: sta in questo parallelo il senso profondo del Progetto “Secondo il vento faremo le vele”, promosso dall’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), la cui nuova edizione ha coinvolto ventiquattro giovani con la sindrome di Down delle sedi AIPD di Oristano, Pisa e Potenza, che hanno dapprima appreso e poi condiviso tutti i segreti di una navigazione in barca a vela
Ideato negli Anni Ottanta e mai adeguato ai cambiamenti contestuali, lo strumento dell’indennità di accompagnamento presenta oggi una serie di criticità, che ne richiederebbero quanto meno una ricalibrazione mirata. Se ne parla in un recente studio, opera di alcuni ricercatori del Laboratorio di Politiche Sociali del Politecnico di Milano, che oltre ad elencare i principali problemi connessi all’indennità di accompagnamento, ne evidenziano anche le possibilità di miglioramento
«L’accesso alla cultura è un diritto fondamentale di ogni cittadino ed è responsabilità di tutti contribuire alla rimozione delle barriere materiali e immateriali che ne impediscono la fruizione»: lo dice la Costituzione Italiana, lo dice la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, e sarà questo il filo conduttore di “Beni Culturali. Un patrimonio per tutti”, convegno in programma per domani, 15 dicembre, a Napoli, durante il quale verranno presentate le buone prassi nate da “Napoli tra le mani”, rete che ha riunito Università, Musei, luoghi d’arte e Associazioni
È questo il senso del concorso fotografico internazionale lanciato appunto sul tema “Life is beautiful” dall’ILAE, la Lega Internazionale contro l’Epilessia, cui aderisce la LICE (Lega Italiana contro l’Epilessia), in vista della Giornata Mondiale dell’Epilessia del 12 febbraio 2018. Persone di ogni età vi potranno partecipare, entro il 31 dicembre, «raccontando in maniera libera e personale - come si legge nella presentazione - in che modo la vita possa essere bella nonostante l’epilessia, ad esempio quando si trascorre del tempo libero con gli amici, o si vive a contatto con la natura»
«In questi dieci anni abbiamo visto tante storie difficili, che ci hanno fatto capire quale sia l’aspetto più invalidante della disabilità, ovvero non tanto la malattia, quanto gli “effetti collaterali” di essa. Grazie alla nostra “palestra”, dove riabilitarsi alla Vita, per tante di quelle tristi storie è arrivata la possibilità di riscrivere nuove pagine»: lo dicono dalla Rappresentanza UICI di Sant’Anastasia, presso Napoli, che domani, 15 dicembre, celebrerà il proprio decennale con l’evento multisensoriale “Quello che gli occhi non vedono…”, voluto per festeggiare insieme e riflettere
«Il titolo che ho scelto è una vera dichiarazione d’intenti e se dovessi definire in una parola la battaglia con la disabilità gravissima, sceglierei il termine resilienza, cioè trarre forza dalle difficoltà della vita, come cfedo succeda a tutte le famiglie con disabilità. Le loro esperienze e i risultati positivi sono condensati in questi racconti, ove c’è molto di personale»: così Giorgio Genta, di cui ricordiamo sulle nostre pagine il “Piccolo manuale dell’imperfetto caregiver”, presenterà il 16 dicembre a Loano (Savona) il libro “Combattendo la disabilità gravissima con una vita normale”
“Accessibilità e barriere culturali – Sport”: è questo il titolo del convegno - che ne sintetizza anche efficacemente i temi - in programma per domani, 15 dicembre, alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, organizzato, in collaborazione con la struttura ospitante, da FIRST, la Federazione Italiana Rete Sostegno e Tutela dei diritti delle persone con disabilità, che dall’estate di quest’anno sta proseguendo il lavoro della Rete dei 65 Movimenti
«Nelle sue “inchieste morali” su Raitre - scrive Simonetta Morelli - Domenico Iannacone indaga con rispetto e delicatezza qualsiasi anfratto dell’esistenza umana o ambientale, considerando che l’ambiente è un’estensione umana e che le persone soffrono l’ambiente in cui vivono immerse. O ne vengono salvate, soprattutto se hanno una disabilità, che si tratti di Pierpaolo Martino o di Ezio Bosso. L’importante, come dice lo stesso Iannacone, è “non sgualcire mai il fiore”»
Il provvedimento adottato dalla Regione Sardegna sui piani personalizzati delle persone con gravi disabilità, che conferma per il 2018 un finanziamento di 100 milioni di euro, rende ancora una volta giustificato parlare di un “modello Sardegna” in questo settore, un “modello” al quale molte altre Regioni dovrebbero guardare con maggiore attenzione. «Si tratta di diritti umani - commenta Francesca Palmas dell’ABC Sardegna - che si sposano con la modernità e con il risparmio per la nostra Regione, se è vero che i costi pubblici per il ricovero in istituto sono cinque volte superiori»
Tale è “DescriVEDENDO”, progetto nato da una collaborazione tra l’ANS (Associazione Nazionale Subvedenti) e l’Unità Case Museo e Progetti Speciali del Comune di Milano, rivolgendosi appunto a chi non può vedere, ma anche a chi non sa più vedere. Da una lunga e accurata ricerca sperimentale, infatti, sono nate specifiche Linee Guida, presentate nei giorni scorsi, che offrono indicazioni a tutte le persone, circa gli elementi più efficaci, o quelli da evitare, quando si descrive un dipinto
«La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del “Secondo Programma di Azione Biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità” - commenta Vincenzo Falabella, presidente della FISH - è il punto d’arrivo dello scrupoloso lavoro svolto dll’Osservatorio Nazionale sulla Disabilità, nel produrre un documento che rappresenta la confermata espressione di diritti umani e di cittadinanza. Ma è ancor più un punto di partenza, trattandosi di un preciso riferimento anche organizzativo per il cambiamento delle politiche e dei servizi in una logica inclusiva»
«Nel leggere i criteri fissati nei giorni scorsi dal Comune di Asti - scrive Domenico Massano -, per accedere a un progetto di vita indipendente, stupisce sia la loro particolarità e restrittività, sia l’esclusione, di fatto, di tutte le persone con disabilità non motorie (sensoriali o intellettive). Eppure quello stesso Comune aveva prodotto pochi mesi fa un provvedimento dai contenuti del tutto diversi, così come ben diversa era anche una recente Mozione approvata dal Consiglio Regionale del Piemonte»
Sarà tutto dedicato all’arte di Anastasia Lekontseva, giovane ma già affermata fotografa sorda freelance, il nuovo appuntamento in programma per il 15 dicembre dei “Venerdì del Pendola”, l’iniziativa dedicata a educazione, interpretariato, lingua e cultura sorda, promossa dalla ONLUS MPDF (Mason Perkins Deafness Fund), con il patrocinio dell’ENS locale (Ente Nazionale Sordi), del Comune e della Provincia di Siena
Un servizio di consulto medico online completamente gratuito, per rispondere a ogni dubbio e domanda riguardante la più grave delle distrofie muscolari, quella di Duchenne, è stato avviato grazie a una collaborazione tra l’Associazione Parent Project e l’OMAR (Osservatorio Malattie Rare). L’iniziativa prevede che due diverse specialiste del settore rispondano rispettivamente ai quesiti dei genitori dedicati ai pazienti pediatrici e a quelli riguardanti i pazienti giovani e adulti
Coinvolgere le donne con disabilità nell’analisi delle barriere che incontrano nella vita, partendo dall’assunto che essere donne e avere una disabilità coincida con una discriminazione multipla: è stato questo il filo conduttore di “Voci di donne”, progetto dell’AIAS di Bologna, i cui risultati verranno presentati il 15 dicembre nel capoluogo emiliano, durante un convegno che darà ampio spazio anche al progetto europeo “RISEWISE” (“RISE Women with Disabilities in Social Engagement”, ovvero “Portare le donne con disabilità verso l’inclusione sociale”), avviato dall’Università di Genova